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Sempre più persone in difficoltà nel fare la spesa. È il dato emerso da una delle ultime ricerche condotte dalla società NielsenIQ sugli acquisti delle famiglie italiane. Stando allo studio dell’azienda (che monitora le tendenze di consumatori e mercati), da quando è cominciata la guerra in Ucraina si sono accentuate le diseguaglianze tra le famiglie, con sempre più persone che devono prestare maggiore attenzione a cosa acquistano al supermercato.
La ricerca è stata presentata pochi gironi fa in occasione de Linkontro e secondo i dati raccolti se lo scorso febbraio le famiglie in difficoltà erano il 10 per cento, ad oggi il numero è cresciuto fino al 17 per cento. Tutta colpa dei rincari che stanno caratterizzando e influenzando il nostro nuovo modo di fare la spesa. Un’altra brutta notizia, che fa seguito quella secondo cui in questo 2022 serviranno quasi 500 euro in più a famiglia per acquistare il beni di prima necessità.

La ricerca di NielsenIQ ha messo in evidenza anche i nuovi comportamenti dei consumatori in fase di acquisto. Per reagire agli aumenti di tanti prodotti e generi alimentari il il 96% degli italiani ha ammesso di rivedere le proprie priorità di spesa: di questi il 27% sceglierà i beni meno cari tra quelli solitamente comprati, il 41% limiterà gli acquisti di categorie troppo costose mentre il 28% farà la spesa in negozi differenti, lasciandosi guidare dalle promozioni.
Rincari beni alimentari: in GB situazione “apocalittica”
Nella morsa dell'inflazione la Gran Bretagna, con la banca centrale nazionale che ha definito “apocalittico” l’incombente aumento dei prezzi dei generi alimentari. I rincari nei supermercati della Regina paiono incontrollati (e incontrollabili), con tutto il settore dell’agroalimentare colpito da questa crisi. Il prezzo dei prodotti alimentari, ad esempio, è aumentato del 6% solamente in aprile e secondo un sondaggio Ipsos un quarto della popolazione sarebbe costretto a saltare i pasti pur di risparmiare, mentre un’altra buona fetta ha deciso di tenere spenti i riscaldamenti.