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20 Dicembre 2022 17:21

Gli italiani preferiscono lo spumante allo champagne: 1 miliardo di bottiglie vendute

Lo spumante è il protagonista sulle nostre tavole: 95 milioni di bottiglie per le feste di Natale in un 2022 da record con 1 miliardo di "bollicine" vendute in tutto il mondo. Il vino italiano non subisce né l'inflazione né la crisi politica: Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia (la patria dello champagne) scelgono il nostro Prosecco.

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Nonostante la crisi e l'inflazione, abbiamo tutti voglia di brindare e per farlo scegliamo le bollicine italiane. Secondo l'Osservatorio Uiv-Ismea i nostri spumanti saranno i protagonisti sulle nostre tavole: la stima prevede 341 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate tra Natale e Capodanno, un risultato storico che proietta ancor più in alto i volumi di vendita del nostro vino. Dato ancor più interessante è forse un altro però: nonostante la scelta patriottica, in Italia saranno vendute "sole" 95 milioni di bottiglie, tutte le altre vanno all'estero con un mercato dell'export che copre i tre quarti delle vendite totali. Nel 2022 le bottiglie di spumante vendute sfiorano quota 1 miliardo.

Un 2022 da record per il nostro vino

Tra Natale e Capodanno berremo circa 101 milioni di bottiglie di vino, quasi tutte frizzanti e quasi tutte italiane. Si stima che solo il 3% del volume di vendita per queste feste interesserà un vino importato dall'estero. In un anno in cui siamo passati tra innumerevoli crisi, a partire dalla guerra fino all'anidride carbonica scarseggiante, i vini italiani non hanno subito particolari rallentamenti. Questo è davvero sorprendente perché fino allo scorso anno la Russia era uno dei mercati più remunerativi per le nostre cantine. Fortunatamente a trainare il mercato degli sparkling ci pensano Stati Uniti, Regno Unito e Germania, da sempre in cima alle classifiche di vendita, ma si fanno strada anche nazioni emergenti come Svezia, Giappone, Canada e tutto il blocco dell'Est Europa non toccato dagli eventi bellici. C'è poi un risultato che inorgoglisce particolarmente gli imprenditori del vino: nel 2022 si segna una crescita del 25% in Francia, la patria dello champagne, che in realtà è sempre più attratta dalle bollicine italiane.

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Secondo il rapporto dell'Unione italiana vini il Prosecco gioca una parte da leone sia durante l'anno sia nelle prossime festività: il 70% degli spumanti imbottigliati è un Prosecco. Il vino veneto e friulano è diventato il prodotto agroalimentare più commercializzato nel mondo, con un valore complessivo che supera 1,6 miliardi di euro, una cifra astronomica. Crescono molto anche il Trento Doc e l'Asti, si conferma il Franciacorta che anno dopo anno si prende una nicchia sempre più grande di appassionati, soprattutto nel nostro Paese. Altro dato interessante evidenziato dallo studio è la crescita produttiva, stimata nel 6%: dopo un'annata tragica dal punto di vista climatico, che ha portato perfino a una vendemmia anticipata, ci si poteva aspettare una situazione disastrosa e invece i nostri enologi sono stati bravissimi a lavorare sui terreni coltivati. Per Paolo Castelletti, segretario generale dell'Unione italiana vini, l'obiettivo per il futuro prossimo sarà quello di "lanciare una campagna unitaria dedicata al brand tricolore degli spumanti. I tempi sono maturi per mettere a sistema un valore che negli ultimi anni è stato decisivo per il nostro made in Italy enologico e che vanta ancora ampi margini di crescita". Chissà cosa dobbiamo attenderci dal nostro vino nei prossimi anni, la cosa certa è che festeggeremo in compagnia di amici, famiglia e di una buona bottiglia di vino italiano.

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