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29 Gennaio 2023 13:00

Gli effetti sul cervello del cibo spazzatura: perché più ne mangiamo più ne vogliamo

Ricco di zuccheri, grassi e calorie eppure così incredibilmente appetibile e gustoso: perché il cibo spazzatura piace così tanto? È una questione di chimica, dipendenza e connessioni neuronali.

A cura di Rossella Croce
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Fast food, prodotti industriali e confezionati, patatine, caramelle, snack e merendine di ogni tipo: non occorre essere degli esperti di nutrizione per sapere che il "cibo spazzatura" ha ben poco di salutare (del resto, il nome dice tutto). Parliamo infatti di alimenti ricchi di grassi e calorie e decisamente poco o niente affatto nutrienti, spesso prodotti con ingredienti di scarto o di bassa qualità: ma allora perché piacciono così tanto?

Difficile resistere a una porzione di patatine fritte dorate e croccanti o dire di no a un hamburger succulento eppure il motivo per cui il junk food è così amato e consumato da grandi e piccini non è da rintracciare solo nel gusto e nel sapore ma anche in uno strano meccanismo di "dipendenza" che innesca e sugli effetti che ha sul nostro corpo e sul nostro cervello. Di cosa si tratta? Come agisce il cibo spazzatura e quali conseguenze ha sulla nostra salute? Si può andare in astinenza da cibo? Cookist è qui per fare chiarezza e rispondere a tutte le (tue) domande.

Gli effetti del cibo spazzatura sul nostro cervello

Sappiamo quanto il cibo spazzatura sia ricco di calorie, grassi, zuccheri, coloranti e additivi e c'è sempre maggiore consapevolezza sui rischi che corriamo consumando regolarmente junk food: aumento del livello di glucosio nel sangue, disturbi cardiovascolari, forme di diabete e colesterolo alto oltre che sovrappeso e obesità; se da un punto di vista di salute fisica non ci sono dubbi sugli effetti di un regime alimentare decisamente poco equilibrato, negli ultimi anni l'attenzione scientifica si è concentrata sugli effetti che il cibo spazzatura può avere sulla nostra salute mentale.

Recenti studi hanno dimostrato che il junk food agisce non solo sul nostro corpo ma anche sul nostro cervello da un punto di vista chimico, neurologico e metabolico, in particolare sulle nostre connessioni neuronali. In che modo? Il cibo spazzatura è incredibilmente invitante e appetibile ma, di fatto, molto poco saziante e nutriente, motivo per cui non molto tempo dopo aver finito di mangiare, avvertiamo nuovamente fame.

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Da un punto di vista chimico, la fame, il desiderio e la sensazione di "astinenza" sono dovuti al fatto che il cibo spazzatura crea e stimola una connessione neuronale che lega il meccanismo della ricompensa alla ripetizione di alcuni comportamenti: in parole semplici, più ne mangiamo più il nostro cervello e quindi il nostro corpo è "felice"; più cibo spazzatura mangiamo, più ne vogliamo, più ne vogliamo più ne mangiamo e così all'infinito in un circolo vizioso e dannoso per la nostra salute. Si tratta di una perfetta sinergia tra zucchero, sale e grasso che, insieme, producono il così detto "bliss point": il punto di massima beatitudine indotta dal consumo di un alimento che, in sostanza, diventa una vera e propria droga a cui il cervello risponde producendo sostanze chimiche del buonumore come la dopamina.

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