
Il gelso è una pianta antica, un albero maestoso dall’aspetto elegante arrivato in Europa dall’Asia e dal Medio Oriente, coltivato da secoli e conosciuto per le sue molteplici proprietà benefiche. Si distingue in diverse varietà a seconda del colore della sua infruttescenza, comunemente chiamata mora di gelso, meglio detta in termini botanici sorosio, che si presenta a grappoli bianco-rosati nel gelso bianco (Morus alba), violacei nel gelso nero (Morus nigra) e rossi nel gelso rosso (Morus rubra), quest’ultimo nativo del Nord America e più raro nel Vecchio Continente. Il gelso, in particolare quello bianco, ha avuto un ruolo fondamentale nella produzione della seta, dato che le sue foglie grandi e carnose erano il nutrimento dei bachi da seta, con i filari che punteggiavano le campagne della Pianura Padana fino alla prima metà del ‘900, mentre il gelso nero è apprezzato soprattutto per i suoi frutti dolciastri e succosi, che vengono utilizzati per la preparazione di confetture, succhi e dolci, tra cui la granita siciliana in uno dei suoi “gusti” più tradizionali.
Gelsi: quali sono le proprietà
I gelsi sono un alimento dalle mille risorse, custodite nei frutti, così come nelle foglie, nella corteccia e nelle radici. Le more sono ipocaloriche (nel gelso nero troviamo 43 kcal in 100 grammi), ricche di vitamina A, E e vitamina C, sali minerali (potassio, calcio, magnesio, ferro) e sempre quelle scure sono una buona fonte di antiossidanti, come antocianine e resveratrolo, che difendono la salute dell’organismo. Le foglie del Morus alba, invece, sono usate in infusi (vendute spezzettate in erboristeria) e integratori per il loro contenuto di 1-deossinojirimicina (DNJ), una sostanza che inibisce gli enzimi responsabili della digestione degli zuccheri complessi, tenendo sotto controllo i picchi glicemici, rivelandosi utile nel trattamento di diabete e obesità. Inoltre, alla pianta, sono attribuite qualità lassative, depurative e antibatteriche e antinfiammatorie: le radici e la corteccia sono impiegate nella medicina cinese per abbassare la febbre, calmare la tosse e favorire la diuresi. Vediamo nel dettaglio i benefici maggiori che vengono associati ai gelsi.
1. Regolazione della glicemia
Gli estratti della foglia del gelso bianco, secondo numerosi studi, rallentano l’assorbimento dei carboidrati complessi a livello intestinale. Significa che migliorano la resistenza all’insulina e che possono essere di supporto per chi soffre di diabete mellito di tipo 2, soggetti a iperglicemia, ipertensione e obesità.
2. Effetto antiossidante
I frutti, in particolare quelli del gelso nero, sono ricchi di antociani e flavonoidi, sostanze che contrastano l’azione dei radicali liberi. Si tratta di un effetto antiossidante che contribuisce alla protezione delle cellule dall’invecchiamento precoce, preservando in generale il benessere dell’organismo.
3. Supporto alla digestione e alla regolarità intestinale
I frutti freschi o essiccati del gelso, grazie alla presenza di fibre solubili, favoriscono il transito intestinale. Il gelso nero, in particolare, ha anche un leggero effetto lassativo e depurativo.


4. Benefici cardiovascolari e al fegato
La presenza di composti bioattivi nel gelso bianco come flavonoidi, acidi fenolici e alcaloidi, come confermato da studi recenti, abbassa la pressione sanguigna e aiuta a prevenire il rischio di malattie che coinvolgono il cuore. Inoltre sempre al Morus alba sono legate capacità epatoprotettive, permettendo al fegato di ripulirsi e di mantenere la sua funzionalità.
Gelsi: quali sono le controindicazioni
Pur essendo considerato un alimento sicuro, il gelso può presentare alcune controindicazioni, soprattutto quando si parla di integratori, che spesso vengono utilizzati nei trattamenti dimagranti fai-da-te. Deve fare attenzione chi assume farmaci ipoglicemizzanti o antipertensivi, perché le foglie di gelso bianco possono potenziare l’effetto dei medicinali, causando ipoglicemia o ipotensione.

Negli Stati Uniti, nel 2021, come riportato dal New York Times un caso relativo al consumo di gelso bianco (in inglese white mulberry) ha suscitato particolare preoccupazione: Loretta McClintock, moglie del deputato statunitense Tom McClintock è deceduta improvvisamente e, come causa della morta è stata riportata a disidratazione causata da infiammazione gastrica dovuta a "effetti avversi dell'ingestione di foglie di gelso bianco". Non si sa in quale forma la donna le avesse assunte, ma in ogni caso, come hanno sottolineato molti esperti, è sempre necessario ricorrere al parere di un medico nell’approccio agli integratori.