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7 Maggio 2024 16:20

Formaggi. Lollobrigida fa marcia indietro sull’obbligo, ma annuncia “linee guida in arrivo”

Lollobrigida stringe un accordo con due importanti associazioni e presto ci saranno le linee guida per il servizio del formaggio al ristorante.

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Il ministro Lollobrigida fa marcia indietro, anzi no, dice che hanno capito tutti male: "Non volevamo imporre il carrello dei formaggi, quella è stata una ricostruzione forzata e pazienza, ma fare qualcosa perché il valore dei nostri formaggi trovasse spazi importanti nella ristorazione", queste le sue parole riportate da Repubblica. Il ministro dell'Agricoltura a Parma, durante Cibus, firma un "patto" per promuovere "due settori strategici del nostri Paese", la ristorazione e i formaggi. Il ministero, insieme a Afidop, l'Associazione italiana dei formaggi Dop e Igp e Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi, firmano quindi un accordo per lanciare le prime linee guida di promozione e garantire una maggiore tutela e valorizzazione dei prodotti caseari nei ristoranti.

Linee guida presto disponibili

Le linee guida saranno disponibili a breve sul sito dell'associazione italiana dei formaggi Dop e Igp, daranno indicazioni sulle diciture da inserire in menu, sulla conservazione, sul trattamento e sul consumo dei formaggi che hanno la denominazione protetta. Il documento avrà anche una parte relativa alle regole generali di tutti i formaggi e una sezione a parte con le schede specifiche dedicate a 21 formaggi certificati ma non si sa in base a cosa sono stati scelti. Le schede avranno informazioni sulla loro produzione, le caratteristiche, le tipologie e le migliori modalità di presentazione.

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Per Lollobrigida e le associazioni di categoria sarà fondamentale presentare in menu i nomi per esteso dei formaggi: ad esempio "Mozzarella di Bufala Campana DOP" e non un generico "mozzarella", oppure "Parmigiano Reggiano DOP" e non un generico parmigiano. Dovranno essere presentate anche le informazioni sulle tipologie (dolce, stagionato, piccante) o le forme. Nelle linee guida, riporta Repubblica, ci saranno anche consigli su come servire i formaggi per apprezzare al meglio le caratteristiche organolettiche, e sulla modalità di servizio, come la presentazione sul carrello o sui taglieri, gli abbinamenti a composte di frutta e/o miele. L'idea non è peregrina perché i formaggi Dop e Igp rappresentano il primo comparto del cibo con un valore che sfiora i 9 miliardi di euro, cifra altissima che va a sommarsi a quella della ristorazione, un settore che copre 92 miliardi di euro di consumi. Staremo a vedere quanti ristoratori applicheranno queste linee guida.

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