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17 Novembre 2022 11:00

Fermenti lattici: cosa sono, a cosa servono, quando prenderli

Essenziali per l'equilibrio della flora batterica, i fermenti lattici attivi sono microrganismi dall'effetto benefico: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, perché assumerli e quando farlo.

A cura di Rossella Croce
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I fermenti lattici sono microrganismi in grado di metabolizzare e digerire il lattosio, lo zucchero solubile maggiormente presente nel latte. I fermenti lattici sono ceppi batterici "buoni" in grado di metabolizzare e trasformare il lattosio in acido lattico utilizzando l'enzima beta-galattosidasi, attraverso un processo di fermentazione. Tra i diversi i ceppi in grado di metabolizzare il lattosio, quelli benefici per il nostro organismo vengono anche detti "fermenti lattici probiotici" e appartengono al gruppo dei Lactobacilluse dei Bifidobacterium. Naturalmente presenti nel nostro intestino e in alcuni prodotti fermentati come lo yogurt, i fermenti lattici vengono spesso utilizzati a livello industriale per la produzione di derivati del latte e prodotti caseari. A cosa servono e quando è consigliabile assumerli? Come agiscono i fermenti lattici sul nostro organismo e quali effetti benefici apportano? Vediamo insieme tutto quello che c'è da sapere su questi preziosi microrganismi. 

Fermenti lattici: cosa sono

I fermenti lattici sono batteri in grado di trasformare il lattosio, lo zucchero presente nel latte, in acido lattico, liberando quest'ultimo come "scarto"del processo di metabolizzazione. Utilizzando un enzima chiamato beta-galattosidasi, i batteri metabolizzano il lattosio e lo trasformano in acido lattico attraverso un processo detto "fermentazione lattica" molto simile a quello che si riscontra nei muscoli dopo un intenso sforzo fisico.

Il gruppo di fermenti lattici "buoni" comprende lattobacilli, bifidobatteri, enterococchi e alcuni batteri del genere Bacillus: di questi, molti sono già naturalmente presenti nel nostro intestino su cui esercitano un'azione protettiva e di equilibrio della flora. Quando parliamo di fermenti lattici quindi non ci riferiamo solo a microrganismi esterni presenti in prodotti fermentati come lo yogurt, ma anche di batteri che il nostro corpo produce naturalmente. I fermenti lattici benefici per il nostro organismo vengono anche comunemente chiamati fermenti lattici vivi o probiotici: il nome deriva dalla capacità che questi batteri hanno di arrivare integri e vitali direttamente nel nostro intestino, resistendo all'azione dei succhi gastrici.

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Fermenti lattici: come agiscono e a cosa servono

A cosa servono i fermenti lattici e quali effetti producono sul nostro organismo? Come abbiamo visto, alcuni fermenti lattici sono naturalmente presenti nel nostro organismo mentre altri, assunti per bocca, arrivano direttamente nell'intestino, vivi e attivi. L'assunzione di fermenti lattici probiotici, attraverso cibi che ne sono ricchi o attraverso specifici integratori alimentari, incide positivamente sul nostro benessere e sulla nostra salute. In particolare, i probiotici, assunti nel giuste quantità e per un periodo di tempo adeguato:

  • Ci aiutano a mantenere l'equilibrio delle flora batterica, essenziale per la salute dell'intero sistema gastrointestinale.
  • Rinforzano e migliorano le nostre difese immunitarie.
  • Contribuiscono al metabolismo e all'assorbimento di alcuni sali minerali, tra cui in particolare magnesio e calcio.
  • Sono particolarmente utili in caso di terapia antibiotica: i farmaci antibiotici infatti creano uno squilibrio della flora batterica, squilibrio che i fermenti sono in grado di contrastare.
  • Consigliati anche in caso di stress e periodi di forte stanchezza, in cui spesso le nostre difese immunitarie si abbassano e la flora batterica perde equilibrio.
  • Riequilibrando la flora intestinale, i probiotici hanno un effetto benefico in caso di disturbi intestinali, stipsi e stitichezza.

Per garantire un'azione più efficace, è consigliabile assumere i fermenti lattici a stomaco vuoto, lontano dai pasti. Naturalmente, le modalità di assunzione di integratori variano a seconda della terapia e della posologia, per cui è sempre consigliabile consultare il libretto informativo.

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