3 Dicembre 2022 11:00

Dolci per festa di Santa Lucia: ricette tipiche golose e semplici

La festa di Santa Lucia è una ricorrenza molto amata in Italia, da celebrare anche a tavola, gustando dolci tipici che sanno di tradizione. Ecco i più cucinati nel "giorno più corto che ci sia".

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A cura di Rossella Croce
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Una festa particolarmente sentita per una santa molto amata, il giorno di Santa Lucia, considerato secondo un antico detto popolare "il giorno più breve che ci sia" è una ricorrenza che affonda le sue radici nella storia di questa giovane santa siciliana, protettrice della vista e simbolo del passaggio dalla luce all'oscurità, la cui è dedicata l'ultima festa prima del periodo natalizio. Nella tradizione religiosa, che come sempre si intreccia con la cultura popolare, il 13 dicembre rappresenta un passaggio simbolicamente decisivo: celebra infatti il momento dell'anno a partire dal quale le giornate inizierebbero ad "allungarsi", lasciando più tempo alle ore di luce. Pur sapendo che in realtà il solstizio di inverno cade tra il 21 e il 22 dello stesso mese, la festa di Santa Lucia resta un vero e proprio spartiacque tra la luce e il buio da onorare e festeggiare, anche a tavola.

Quella di Santa Lucia è una storia antica, ricca di simbolismi e colpi di scena: giovane promessa sposa, durante un pellegrinaggio fu "incaricata" da Sant'Agata di guarire miracolosamente la madre malata, miracolo che le costò, in tempi di Inquisizione, un'accusa di stregoneria prima e una condanna a morte poi. La morte, la santificazione e la festa di Santa Lucia sono indissolubilmente legate alla vista, di cui la santa è protettrice e, più generalmente, al concetto di rinascita: sembra infatti che il 13 dicembre del 1646, durante una terribile carestia, una quaglia volò nel Duomo di Siracusa, anticipando la notizia dell'imminente arrivo di un carico di grano e, con esso, la fine del periodo di fame e penuria alimentare.

Celebrazione sentitissima nelle regioni meridionali, la festa di Santa Lucia trova spazio un po' in tutte le tradizioni e ricette regionali arrivando perfino nelle terre del Nord Europa. Come festeggiare la santa siracusana e l'arrivo dei giorni più luminosi? Con piatti e ricette tipiche che molto spesso hanno proprio il grano come protagonista: dagli arancini (o arancine che dir si voglia) agli occhi di Santa Lucia, morbidi taralli pugliesi in versione dolce passando per il celebre mandorlato veneto, ecco tutti i dolci da gustare il 13 dicembre.

1. Gatti di Santa Lucia: la ricette delle brioche svedesi allo zafferano
Gatti di Santa Lucia

I gatti di Santa Lucia, o lussekatter in svedese, sono dei dolcetti soffici e golosi preparati in Svezia in occasione del 13 dicembre, il giorno più corto e buio dell'anno, in cui si festeggia Santa Lucia. Preparati con un impasto brioche dal colore giallo oro, grazie allo zafferano, questi deliziosi paninetti vengono decorati con due chicchi di uvetta e ricordano nella forma le code arrotolate dei gatti, da cui prendono il nome.

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2. Cuccia di Santa Lucia: la ricetta del dolce siciliano del 13 dicembre
Cuccia di Santa Lucia

La cuccia di Santa Lucia è un tipico dolce siciliano che si prepara tradizionalmente con grano lessato mescolato a ricotta di pecora, gocce di cioccolato, frutta candita (di solito zucca) e un po' di cannella. Si tratta di un dolce che si realizza nei giorni che precedono le festività natalizie, precisamente il 13 dicembre, a Santa Lucia: la cuccia è una preparazione caratteristica soprattutto delle città di Palermo e Siracusa, che se ne contendono l'origine, ma è diffusa e apprezzata in tutta la regione.

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3. Occhi di Santa Lucia: la ricetta dei dolcetti glassati pugliesi tipici delle feste
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Gli occhi di Santa Lucia sono dei tarallini glassati dolci, tipici della pasticceria pugliese e originari di Bari, preparati il 13 dicembre e per tutto il periodo natalizio. Si tratta di biscottini friabili e dalla caratteristica forma ad anello che, una volta cotti in forno, vengono ricoperti da una glassa candida, detta sclepp in dialetto locale. Semplici e super golosi, sono perfetti da gustare a colazione o a merenda, insieme a una tazza di infuso, o al termine di un pranzo di festa, accompagnati da un bicchierino di vino liquoroso.

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4. Torrone morbido: la ricetta tradizionale con i consigli per farlo in casa
Torrone di mandorle

Il torrone morbido è un grande classico della tradizione italiana e cremonese in particolare, un tipico dolce natalizio che deve il suo nome alla presenza nell'impasto di frutta secca tostata: sembra infatti che la parola "torrone" derivi dal verbo latino torrere, che significa "tostare, abbrustolire". A differenza del torrone dei morti napoletano a base di cioccolato, il torrone bianco si prepara con albumi, miele, zucchero e, appunto, frutta secca, in genere mandorle ma spesso anche nocciole o pistacchi. A racchiudere il tutto due fogli di ostia alimentare, la stessa che si utilizza per un'altra specialità di Natale, il panforte toscano.

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