Il crescione romagnolo è una sorta di calzone istantaneo che ha come involucro il classico impasto della più nota piadina. Conosciuto anche come cassone, si tratta di un prodotto tipico regionale dalla riconoscibile forma di mezzaluna, che viene farcito con i ripieni più disparati. Una ricetta che non richiede tempi di lievitazione o lunghe attese e ha il grande vantaggio di cuocere rapidamente in padella, sul testo oppure su piastra antiaderente. Questo lo rende una preparazione golosa e rapida, perfetta per una merenda da preparare in poco tempo o per un antipasto veloce. Ecco come preparalo alla perfezione.
Raccogliete la farina in una ciotola pulita, versate tutta l'acqua, il lievito, il sale e aggiungete lo strutto 1.
Raccogliete la farina in una ciotola pulita, versate tutta l'acqua, il lievito, il sale e aggiungete lo strutto 1.
Iniziate ad amalgamare con la punta delle dita 2. Poi trasferite tutto su un piano da lavoro e impastate brevemente fino ad ottenere un composto sodo e compatto.
Iniziate ad amalgamare con la punta delle dita 2. Poi trasferite tutto su un piano da lavoro e impastate brevemente fino ad ottenere un composto sodo e compatto.
Rimettete l'impasto in ciotola 3, copritelo e fate riposare in luogo fresco per circa 30 minuti.
Rimettete l'impasto in ciotola 3, copritelo e fate riposare in luogo fresco per circa 30 minuti.
Dividete l'impasto in 6 porzioni da circa 60 gr l'una. Poi stendetele con un matterello una per volta in modo da ottenere una sfoglia circolare da 20-25 cm di diametro 4.
Dividete l'impasto in 6 porzioni da circa 60 gr l'una. Poi stendetele con un matterello una per volta in modo da ottenere una sfoglia circolare da 20-25 cm di diametro 4.
Sistemate sulla metà di ogni disco una generosa cucchiaiata di stracchino seguita da una fetta di prosciutto cotto 5.
Sistemate sulla metà di ogni disco una generosa cucchiaiata di stracchino seguita da una fetta di prosciutto cotto 5.
Inumidite leggermente il bordo di ogni disco e richiudetelo a mezzaluna, quindi sigillatelo aiutandovi con i rebbi di una forchetta 6. Infine punzecchiate la superficie del crescione per non farlo gonfiare in cottura.
Inumidite leggermente il bordo di ogni disco e richiudetelo a mezzaluna, quindi sigillatelo aiutandovi con i rebbi di una forchetta 6. Infine punzecchiate la superficie del crescione per non farlo gonfiare in cottura.
Scaldate il fondo del testo, o di una padella antiaderente per crêpes 7, e fate cuocere il crescione su fuoco medio su entrambi i lati fino a doratura.
Scaldate il fondo del testo, o di una padella antiaderente per crêpes 7, e fate cuocere il crescione su fuoco medio su entrambi i lati fino a doratura.
Posizionate i crescioni su un tagliere o un piatto da portata man mano che sono pronti 8 e serviteli ben caldi.
Posizionate i crescioni su un tagliere o un piatto da portata man mano che sono pronti 8 e serviteli ben caldi.
Potete farcire il crescione con ciò che preferite. Qui lo trovate con stracchino e prosciutto cotto, ma potete usare anche una semplice passata di pomodoro condita con olio, sale e origano e della mozzarella, oppure ricotta e spinaci, patate e salsiccia, funghi e così via.
L'involucro del crescione viene chiamato anche piadina romagnola: fino alla prima metà del ‘900 era fatta solo con farina di frumento, strutto, sale e acqua. Aveva anche delle dimensioni abbondanti, con un diametro superiore ai 40 cm: questo perché un paio di piadine dovevano sfamare famiglie molto numerose. Anche la cottura tradizionale era diversa: le piadine, infatti, venivano cotte su teglie apposite, realizzate dagli artigiani di Montetiffi, un borgo a pochi chilometri da Sogliano al Rubicone, paese della provincia di Forlì-Cesena noto per la produzione di formaggio di fossa.
In provincia di Rimini e nelle zone di Pesaro, invece, la piadina diventa "riminese" ed molto diversa da questa: senza lievito, molto sottile (2-3 mm) e flessibile, così da poter essere piegata su sé stessa.
Vi consigliamo di gustare subito il crescione romagnolo, per non perdere la consistenza della pasta. In alternativa potete prepararli in anticipo, metterli in frigo e cuocerli solo al momento necessario. Una volta cotti, potete comunque tenerli in frigo per 24 ore.