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Basta prendere un pacco di farina, il barattolo di un sugo pronto, oppure una bottiglia d’acqua: proprio accanto alla quantità nominale di prodotto, che sia espressa in litri o in grammi, ecco che spesso compare questo simbolo: «℮». Che cosa rappresenta? Se sulla confezione vengono indicati per esempio 500 gr di riso grazie a questa marcatura il consumatore sa che ci potrebbero essere leggere variazioni (in eccesso o in difetto) che rientrano però all'interno di parametri stabiliti per legge. La «℮», infatti, deriva dalla direttiva europea 76/211/CEE, che regola all’interno dell’Unione Europea i requisiti per il riempimento dei prodotti preconfezionati: significa che il contenuto effettivo è conforme alle norme UE di pesatura e misurazione.
Simbolo «℮»: una stima sicura
La «℮» viene definita tecnicamente un simbolo di stima (quantité estimée in francese), ed è comune trovarla apposta sugli involucri di generi alimentari, bevande, cosmetici e detergenti: per legge, si può dichiarare quando ci sono un peso e un volume (quando si tratta di liquidi) compresi tra 5 grammi e 5 millilitri (valore minimo) e 10 chilogrammi e 10 litri (valore massimo). La scritta deve essere comprensibile, ben visibile e l’altezza del carattere di almeno 3 millimetri. I controlli vengono effettuati attraverso campionamenti statistici, che permettono così di stabilire che l'intero lotto rispetti le normative. I metodi utilizzati includono bilance omologate e procedure di pesatura che devono essere documentate e monitorate regolarmente, con i dati conservati all’interno di un registro. Nella direttiva sono esplicitati tutti i parametri a cui i diversi prodotti devono attenersi, con tre requisiti in particolare da soddisfare:
- La quantità media del prodotto in un lotto di imballaggi preconfezionati non può essere inferiore alla quantità dichiarata: deve essere uguale o superiore.
- La quantità si riferisce solo a quella del prodotto, senza ulteriori supporti (es. stecco del gelato, sacchetti sottovuoto…).
- La quantità deve rientrare all’interno di un margine di errore concesso. Si tratta di percentuali minime che non vanno a inficiare l'acquisto da parte del consumatore.
A cosa serve la «℮» sugli imballaggi
I prodotti che circolano all’interno dell’Unione Europea devono raggiungere determinati livelli di qualità, sicurezza e affidabilità, sia quando provengono dall’estero, sia che il commercio avvenga solo tra gli stati di appartenenza. Per questo sono stati creati una serie di etichette e marchi che certificano determinati requisiti: alcuni sono obbligatori, per esempio il marchio CE o le etichette energetiche degli elettrodomestici, altri, invece, facoltativi, come nel caso del simbolo «℮». Nonostante metterlo sia una scelta, viene utilizzato dalla maggior parte dei produttori per diversi scopi:
- Conformità legale: elimina la necessità di ulteriori verifiche di quantità nei diversi paesi membri, facilitandone la distribuzione.
- Trasparenza: fornisce ai consumatori la sicurezza che la quantità dichiarata è stata controllata e rispetta standard rigorosi.