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18 Agosto 2022 10:25

Conti separati al ristorante: il titolare può rifiutarsi di dividere lo scontrino?

La risposta breve è no, il ristoratore non può rifiutare la richiesta se non in casi davvero estremi. Anche se avesse già battuto lo scontrino sarebbe comunque obbligato alla ripetizione del conto e all'annullamento dello scontrino precedente.

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Sei a cena fuori con degli amici e insieme decidete di chiedere conti separati per dividere meglio la spesa: chiedi il conto al ristoratore specificando la richiesta e lui dice che non è possibile, che ha già battuto lo scontrino e che non può annullarlo. Ti sarà capitato tantissime volte e sappi che quel ristoratore ti sta mentendo. Ogni cliente può chiedere il conto separato e, se anche lo scontrino fosse già battuto, è sempre possibile annullarlo. Cerchiamo di fare il punto e capire cosa fare in una situazione del genere.

Il ristorante può rifiutarsi di fare conti separati?

Per parlare di questo tema dobbiamo specificare un piccolo cavillo legale: quando andiamo al ristorante o in qualsiasi altro luogo di "somministrazione" ogni singolo cliente stipula una sorta di contratto con il titolare del locale. Il cosiddetto "contratto di ristorazione" non è una disciplina specifica del codice civile, ma subisce le stesse regole generali dei pubblici esercizi. Vista la natura verbale del contratto possiamo dire che viene stipulato nel momento in cui il cliente consulta il menu e ordina perché questo significa che ha preso visione e accettato l'elemento essenziale di ogni contratto: il prezzo. Proprio per questa ragione è importantissimo per tutti gli operatori del settore scrivere dei menu chiari e leggibili, che indichino correttamente i prezzi delle pietanze. L'onere dei titolari viene "ricambiato" dai clienti al momento dell'ordinazione: una volta fatta, non è più possibile recedere il contratto a meno che non ci sia un chiaro errore da parte del ristorante, come ad esempio confusione sugli ingredienti, o ancor peggio, cibi scaduti e allergeni non dichiarati. Se ordini il piatto, poi lo devi pagare.

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Quando andiamo a cena con gli amici, anche se siamo seduti tutti allo stesso tavolo, non stiamo stipulando un contratto unico col ristorante. Se i commensali sono venti, per esempio, i contratti sono singoli e sono venti di conseguenza. Per questa ragione il ristorante non può rifiutarsi di fare conti separati se i clienti lo chiedono. Due sono i casi in cui un ristoratore può rifiutare a norma di legge:

  1. Ordina tutto una sola persona, perché in quel caso il "contratto" tra le parti sarebbe garantito da chi ordina. Questo fa di lui anche il "responsabile legale" del pagamento del conto. In pratica se uno dei commensali non ha i soldi per pagare sarebbe comunque "l'ordinante" quello tenuto al pagamento e il ristoratore non potrebbe rifarsi sul cliente squattrinato;
  2. il secondo caso è ancor meno probabile: il ristoratore può rifiutare di stilare conti separati se prima dell'ordinazione ha già fatto presente questa cosa. Se il cameriere viene al tavolo e ti dice che a fine serata non possono o non vogliono fare scontrini singoli e i clienti non dicono nulla, il conto non potrà essere diviso perché questa diventa una clausola verbale a un accordo altrettanto verbale. Il discorso non vale se c'è esposto un cartello: il cliente non è tenuto a leggere i cartelli e nel caso di disguidi la colpa è sempre del "contraente forte", ovvero di chi offre il servizio.

E se lo scontrino è già stato emesso?

La scusa che usano i il più delle volte è l'impossibilità di annullare uno scontrino già emesso. Questa è una bugia: gli scontrini possono essere annullati e il titolare non deve pagare assolutamente nulla. Di contraltare ti diciamo subito che questa operazione è lunga, tediosa, piena di impicci burocratici ed è da qui che nasce la reticenza. Possiamo concludere dicendo che chiedere scontrini separati è un diritto del cliente, ma se il conto è già stato battuto sarebbe carino se il cliente passasse sulla cosa. La modalità migliore potrebbe essere quella di richiedere il prima possibile questa variazione rispetto allo scontrino "unico", così da evitare ogni possibile problema o fastidio e concludere il pasto nel modo più sereno.

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A cura di
Leonardo Ciccarelli
Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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