
Prelibatezza autunnale, le castagne sono un alimento nutriente e versatile, protagoniste di ricette dolci e salate tipiche dei mesi di settembre, ottobre e novembre. Si raccolgono nei boschi, in tradizionali gite domenicali che spesso coinvolgono anche i bambini, o si acquistano direttamente al supermercato e dal fruttivendolo. Che tu le voglia gustare come irresistibili caldarroste o utilizzare in veste di ingrediente per preparare profumate torte, le castagne devono essere prima sbucciate, dato che se ne mangia solo la polpa: si trova racchiusa in un involucro resistente e avvolta in una pellicina che il più delle volte si insinua nelle pieghe, risultando complicata da togliere. L’operazione, quindi, può rivelarsi ostica, tanto da non riuscire alla perfezione, rovinando e sprecando parte dell’interno commestibile. Con i giusti metodi e qualche consiglio, ecco come togliere la buccia senza fare danni.
Come sbucciare le castagne crude
Togliere la buccia a una castagna cruda è possibile, ma non è consigliato, in quanto il rivestimento tende a essere resistente e la pellicina all’interno ben attaccata alla polpa: il rischio è quello di rovinarla e di farsi male. Nel caso ti dovesse capitare, munisciti di un coltellino a punta affilato e pratica un’incisione lungo la circonferenza. A questo punto scalda in un pentolino dell’acqua fino a farla bollire e uniscila alle castagne in una bacinella per 3-4 minuti: infine scola, asciuga bene con un panno ed elimina sia la buccia sia la pellicina, che si saranno ammorbidite con il calore e l’umidità.
Come sbucciare le castagne cotte
Le castagne cotte, che siano bollite, al forno o in padella, permettono una sbucciatura più agevole, ma anche in questo caso ci sono alcuni accorgimenti che fanno la differenza. Vediamoli nel dettaglio.
1. Ammollo

Un primo trucco consiste nell’ammollo delle castagne crude prima della cottura. Puoi lasciarle in acqua fredda per 30 minuti, oppure qualche ora, a seconda della durezza della buccia o se si presenta secca: si tratta di una tecnica utile per rendere più tenera la copertura e per idratarla. Serve nel momento in cui in seguito devi praticare l’incisione, così da agevolare il taglio, o vuoi bollirle, per velocizzare i tempi di cottura.
2. Incisione

Che tu abbia fatto o meno l’ammollo, praticare un’incisione sulla buccia è un gesto consigliato in particolare quando pensi di cuocere le castagne al forno o in padella. Come si fa? Prendi la castagna ancora cruda e con un coltellino affilato o l'apposito strumento comunemente detto "pinza" a forma di X, disegna una croce affondando la punta in modo deciso, formando una fessura profonda, ma senza toccare la polpa, che non deve essere danneggiata. Una volta cotte, per via della pressione causata dal vapore acqueo, l’apertura sarà più ampia e con i bordi rialzati, facili quindi da afferrare con le dita per sbucciare: inoltre la pellicina si staccherà senza opporre troppa resistenza.
3. Olio nell’acqua di cottura

Se nella ricetta che stai preparando le castagne devono bollire per poi diventare l’ingrediente di una zuppa o di una minestra, dopo averle messe in ammollo per almeno mezz’ora e incise, trasferiscile in una pentola e lessale (partendo quindi dall’acqua fredda) aggiungendo un paio di cucchiai d’olio extravergine d’oliva: quest’ultimo non è necessario, ma si rivela un aiuto nel momento della sbucciatura, rendendo la pellicina meno aderente alla polpa.
4. Canovaccio umido

Una volta che le castagne sono cotte è importante pelarle subito e non lasciarle raffreddare, altrimenti la buccia tornerà a irrigidirsi e la pellicina sarà di nuovo un tutt’uno con la polpa. Agisci nella seguente maniera: se hai preparato le castagne bollite, scola, ma lascia un po’ di acqua calda sul fondo, occupandoti di una castagna alla volta, mentre le altre si mantengono bagnate. Se, invece, le hai cucinate al forno o in padella, allora bagna leggermente un canovaccio pulito, strizzalo e avvolgi le castagne per qualche minuto: si intiepidiranno e allo stesso tempo resteranno al caldo, con la buccia e la pellicina morbide. Anche in questo caso sbuccia castagna dopo castagna, evitando di scoprirle tutte.