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15 Luglio 2025 15:00

Come pulire le pentole: metodi e consigli

Per cucinare bene non serve solo padroneggiare le varie tecniche e scegliere buoni ingredienti, ma anche usare pentole di qualità. Questi strumenti, se conservati bene, possono durare a lungo e garantire cotture perfette: ecco perché è fondamentale imparare a pulirle nel modo giusto.

A cura di Martina De Angelis
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Cucinare bene e preparare ottime ricette dipende da molti fattori, compreso il tipo di strumenti che utilizzi e il modo in cui te ne prendi cura. Pentole, padelle e teglie, infatti, sono fondamentali per ottenere cotture perfette, ma questo non vuol dire che ne devi avere decine diverse e spendere un capitale: ne bastano poche ma buone e, soprattutto, basta che impari a prendertene cura al meglio in modo che possano durare nel tempo performando al massimo. Questo vuol dire imparare a pulire nel modo più adeguato. Per comodità o mancanza di tempo, infatti, tendiamo a trattare tutte le pentole e le padelle nello stesso modo, in realtà però ogni materiale richiede un certo tipo di cura, prodotti per la pulizia specifici e metodi per essere pulito senza rovinarsi. Ovviamente l’uso costante di qualsiasi utensile ne determina l’usura, ma se segui questi metodi di pulizia e consigli di manutenzione le tue pentole saranno preservate più a lungo.

1. Pulire pentole in acciaio

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L’acciaio inox è uno dei materiali più comuni per la realizzazione di pentole e padelle. Per pulirli, in questo caso, vanno bene acqua e detersivo per piatti, ma attenzione a usare sempre utilizzare panni morbidi e non pagliette metalliche o spugne abrasive che possono graffiare la superficie. Se la pentola è più incrostata del solito non devi comunque strofinare: meglio usare una soluzione di prodotti naturali dagli effetti abrasivi, che possa ammorbidire lo sporco più ostico senza rovinare la pentola. In questo caso l’aceto di vino di bianco è la soluzione migliore: versane qualche goccia di aceto su una spugna o uno straccio pulito e sfrega leggermente sui punti sporchi, oppure crea un composto con tre cucchiai di detersivo per piatti, acqua e aceto e distribuisci la miscela con un dosatore spray. In entrambi i casi, una volta finito, risciacqua le pentole in acqua tiepida e asciuga completamente.

2. Pulire alluminio e rame

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Pentole in alluminio e rame sono molto belle e molto utili per alcune ricette specifiche: l’allumino, essendo un eccellente conduttore di calore, si presta per esempio per arrosti o per la passata di pomodoro, il rame invece è ideale piatti che richiedono una cottura precisa e uniforme, come il risotto, le zuppe e le salse ridotte. Sono entrambi materiali estremamente delicati, quindi è assolutamente vietato pulirli con i detersivi tradizionali perché sarebbe troppo aggressivi: quello che fanno al caso tuo sono rimedi naturali. Per le pentole in alluminio puoi usare una soluzione a base di latte per rimuovere le macchine più ostiche (da passare sempre con una spugna morbida), mentre con qualche goccia di limone aggiunta a un po’ d’acqua puoi far tornare lucide le superfici esterne e i coperchi. Sul rame, invece, usa una combinazione di aceto, sale e limone: otterrai una pasta che puoi passare delicatamente sulla pentola usando una spugna non abrasiva; devi solo lasciare agire qualche minuto e poi risciacquare con acqua calda.

3. Come pulire le pentole in ghisa

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Le pentole in ghisa si differenziano da tutte le altre per la “stagionatura”, ovvero lo strato oleoso protettivo sulla superficie che si rafforza ogni volta che cucini con olio o grasso, andando a mantenere così la pentola antiaderente. Se tratti la ghisa nel modo sbagliato questo strato andrebbe a erodersi, quindi è importante saper trattare il materiale nella maniera più corretta. In questo caso va bene usare acqua e sapone per lavare, ma non insistere con la spugna e non usare mai spugne di ferro, spugnette abrasive, lana d'acciaio perché andrebbe a rimuovere tutta la stagionatura e anche a graffiare la ghisa. Ricorda anche che la ghisa va lavata a mano e mai in lavastoviglie, perché è un topo di lavaggio troppo aggressivo (sia per le temperature elevate che per i detersivi che si utilizzano) e andrebbe a rovinare il materiale.

4. Come pulire le pentole in terracotta

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La terracotta è uno dei materiali più antichi per realizzare pentolame e tegami, diffusissimo nel bacino del Mediterraneo: fra le prime pentole mai esistite, sono usate da sempre per le cotture lunghe grazie alla loro capacità di distribuire uniformemente il calore al loro interno, anche quando il fuoco è spento. Come fare a pulirle prendendosene cura al meglio? In questo caso evita i detersivi chimici, sono troppo aggressivi e potrebbero rovinarne il fondo. Preferisci invece metodi naturali: per una pulizia ordinaria basta una soluzione a base di acqua, sale e aceto con cui pulire lo sporco, usando sempre una spugna anti-graffio, oppure una soluzione di acqua e limone.

5. Come pulire le pentole bruciate o incrostate

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Passiamo ad analizzare un caso che può capitare a prescindere dal materiale con cui sono realizzate le padelle che utilizzi: il fondo si è bruciato perché hai cotto troppo gli alimenti, oppure è particolarmente incrostato perché gli ingredienti si sono attaccati. Come fare in questo caso? La prima regola è non strofinare mai in modo aggressivo: è proprio il modo peggiore di agire perché finirai per rovinare il fondo della pentola rendendola inutilizzabile. Quello che devi fare, invece, è sfruttare il potere del bicarbonato di sodio: ti basta riempire la pentola da trattare con l’acqua, aggiungere un cucchiaio di bicarbonato e portare a ebollizione per circa dieci minuti. Poi lascia a riposo per un’oretta e alla fine, usando una spugna morbida, rimuovi i residui del cibo o della bruciatura, che a questo punto verranno via con facilità. Esistono anche altri metodi naturali per rimuovere incrostature e bruciature, in particolare due sono molto efficaci:

  • L’aceto bianco, che come avrai capito è un vero mago della pulizia perché la sua acidità lo rende un potente sgrassante; per usarlo su pentole incrostate riempi di acqua calda, aggiungi una tazza di aceto e lascia a riposo per almeno un’ora o per tutta la notte per le incrostazioni più ostinate, poi rimuovi i residui con una spugna non abrasiva.
  • L'acido citrico monoidrato è una sostanza naturale che su trova negli agrumi, ma che viene anche prodotta industrialmente per essere usata in vari campi, dal farmaceutico alla pulizia. È un potente agente pulente e sgrassante, non inquina e agisce su diversi tipi di superfici senza rovinarle (attenzione a quelle molto delicate come il rame, su cui risulta troppo aggressivo. Per scrostare le pentole diluirlo in acqua calda (la percentuale dipende dal grado di incrostazione), immergere le pentole e lasciarle riposare per un tempo variabile da 30 minuti a diverse ore. Dopo aver lasciato agire la soluzione, strofina le pentole con una spugna non abrasiva per rimuovere i residui e poi risciacqua abbondantemente.

6. Come rimuovere il calcare dalle pentole

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Un altro grande nemico delle pentole è il calcare: quante volte ti è capitato di trovare fastidiose macchie che non sai come far sparire? Niente paura, eliminare il calcare da pentole, padelle e stoviglie è molto più semplice di quanto pensiate e non sempre occorrono prodotti chimici, bastano rimedi naturali decisamente più economici e meno inquinanti. Aceto di vino, bicarbonato e limone, ancora una volta, sono gli alleati più efficaci: in tutti e tre i casi basta riempire la pentola da pulire con acqua calda, aggiungere l’ingrediente prescelto e seguire la procedura consigliata, che nel caso dell’aceto e del limone prevede di portare il composto a bollore per poi lasciare riposare un paio di ore. Con il bicarbonato, invece, puoi creare la miscela a parte, immergervi una spugnetta non abrasiva e passare la soluzione sulle parti delle pentole da decalcificare. Un metodo che probabilmente non conosci è quello di sfruttare le proprietà del cetriolo, ottimo per pulire e lucidare pentole e stoviglie: tutto quello che devi fare è tagliarlo e strofinarlo sulle macchie di calcare, che in pochi minuti svaniranno come per magia. E se hai a che fare con quelle macchie che proprio sembrano non voler sparire, sfodera le armi pesanti: aceto di vino bianco e bicarbonato insieme, una combo perfetta. Riempi un pentolino con acqua e aceto di vino nelle stesse quantità e appena bolle aggiungi il bicarbonato, poi imbevi una spugnetta nel composto e scosta le tue pentole.

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