;)
Mantenere il lavello della cucina pulito e igienizzato è fondamentale per garantire un ambiente sano e sicuro: il lavello è una delle zone più utilizzate della cucina e, di conseguenza, si sporca facilmente con residui di cibo, grasso e batteri. La scelta del detergente e degli strumenti giusti varia a seconda del materiale del lavello. Acciaio inossidabile, fragranite, ceramica o altri materiali richiedono trattamenti specifici per evitare graffi e mantenere la brillantezza. Oggi ti spieghiamo quali sono i migliori metodi naturali per pulire il tuo lavello al meglio.
Come pulire al meglio il lavello secondo il materiale
Una pulizia regolare è essenziale per prevenire l'accumulo di sporco e batteri.: oltre alla pulizia quotidiana, è consigliabile effettuare una pulizia più profonda almeno una volta alla settimana, concentrandosi su angoli e fessure. In questa guida troverai consigli pratici e trucchi naturali per pulire a fondo il tuo lavello, indipendentemente dal materiale. Imparerai a rimuovere macchie ostinate, a prevenire la formazione di aloni e a mantenere il lavello sempre brillante.
In generale, non usare prodotti abrasivi, perché graffiano la superficie. Asciuga sempre bene il lavello, dato che l'umidità favorisce la formazione di macchie e batteri. Pulisci regolarmente lo scarico, per evita ristagni d'acqua e cattivi odori. Infine, elimina subito le macchie: sono più facili da rimuovere se fresche. Per i lavelli colorati, invece, evita prodotti a base di cloro che potrebbero scolorire.
1. Pulire il lavello in acciaio

L'acciaio è una lega di ferro e cromo che offre resistenza alla corrosione e all'ossidazione: è molto usato per i lavelli perché si tratta di un materiale igienico, durevole e facile da pulire. L'aspetto può variare da lucido al satinato, dipende dal modello scelto. Per una pulizia quotidiana del lavello in acciaio puoi usare acqua calda e sapone per piatti, strofinando con una spugna non abrasiva. Asciuga subito per evitare macchie d'acqua. Se invece si tratta di macchie più ostinate puoi provare con:
- Bicarbonato. Crea una pasta con acqua e bicarbonato, strofina e risciacqua.
- Aceto. Per il calcare, versa aceto bianco e lascia agire qualche minuto prima di risciacquare.
- Olio d'oliva. Per lucidare, strofina con un panno umido e qualche goccia d'olio.
2. Pulire il lavello in fragranite o resina

Fragranite e resina sono materiali composti da una miscela di resine acriliche e minerali naturali (come quarzo). Offrono un'ampia gamma di colori e finiture, sono resistenti ai graffi e alle macchie, e hanno un aspetto molto simile alla pietra naturale. Per la pulizia quotidiana del lavello in resina o fragranite, puoi usare acqua calda, sapone per piatti e spugna non abrasiva sono sufficienti. Per le macchie ostinate invece puoi provare con diversi metodi: per il calcare, per esempio, applica aceto bianco e risciacqua; in alternativa puoi mischiare detersivo per piatti e bicarbonato: crea una pasta e strofina delicatamente.
3. Pulire il lavello in ceramica

La ceramica è un materiale vetroso ottenuto dalla cottura di argilla: è molto resistente al calore e alle macchie, ma può essere più fragile rispetto agli altri materiali. Spesso viene utilizzato per lavelli di design e con finiture particolari. Pwer la pulizia oridnaria del lavello in ceramica puoi procedere sempre con acqua calda e sapone per piatti. Per le macchie più ostinate invece puoi provare con una pasta realizzatra con acqua e bicarbonato. Per la disinfezione, infine, puoi usare la candeggina diluita: ma è bene utilizzarla con cautela e sempre ben diluita.
4. Pulire il lavello in rame

Il lavello in rame è un'opzione sempre più apprezzata per la sua bellezza estetica e le sue proprietà antibatteriche naturali: richiede una manutenzione regolare per mantenere la sua lucentezza. Puoi utilizzare prodotti specifici per il rame o una miscela di aceto bianco e sale. Se desideri mantenere la patina naturale del rame, puoi pulirlo semplicemente con acqua calda e sapone. Se preferisci un aspetto più lucido, dovrai utilizzare prodotti specifici per la lucidatura del rame. Ricorda che l'acqua dura può lasciare macchie sul rame: per evitarlo, puoi utilizzare un filtro per l'acqua o asciugare il lavello subito dopo l'uso.
Come sturare il lavandino
Per sturare il lavandino in modo efficace e senza rischiare danni alle tubature, si possono mettere in atto delle soluzioni casalinghe, prima di chiamare l'idraulico. Se il lavandino si è intasato leggermente, ad esempio per colpa di calcare, residui di sapone o un po’ di grasso, si può provare un rimedio naturale usando acqua calda e acido citrico. Non fa miracoli con ingorghi gravi, ma per rallentamenti leggeri può essere efficace.
Il procedimento è semplice: si mette a bollire circa un paio di litri d’acqua. In una parte di quest’acqua, ancora calda ma non bollente, si sciolgono due o tre cucchiai di acido citrico in polvere. Prima si versa nello scarico l’acqua calda pura, che aiuta ad ammorbidire i residui, poi subito dopo la soluzione con l’acido citrico, che scioglie calcare e incrostazioni. Si lascia agire per un quarto d’ora o poco più e infine si risciacqua abbondantemente con altra acqua calda.
È importante sapere che, se il problema è dovuto a capelli, pezzi di cibo incastrati o altre ostruzioni solide, questo metodo non basta: in quel caso serve un’azione meccanica, come uno sturalavandini a ventosa o una sonda. Inoltre, mai mischiare acido citrico con soda caustica o altri prodotti chimici forti, perché le reazioni possono essere pericolose. E se le tubature sono vecchie in PVC, meglio evitare l’acqua bollente per non rischiare deformazioni.
Se l’ostruzione persiste, puoi utilizzare una ventosa (o sturalavandini): riempi il lavandino con qualche centimetro d’acqua, posiziona la ventosa sopra lo scarico e muovila con energia per creare pressione e aspirazione, che possono disgregare il tappo. Nei casi più ostinati, una sonda flessibile manuale (detta anche “serpentina”) può raggiungere e rimuovere blocchi più profondi senza l’uso di prodotti chimici aggressivi, che a lungo andare rischiano di corrodere i tubi e danneggiare le guarnizioni.