;)
A tutti piace la frutta ben matura, ma più spesso di quanto vorremmo capita che al supermercato la scegliamo più che altro acerba, magari perché abbiamo fretta oppure perché spesso la grande distribuzione ha la tendenza di proporre prodotti non propriamente maturi in modo tale da non pregiudicarne l’integrità qualora non vengano acquistati nello stesso giorno in cui vengono esposti sugli scaffali. Ma che fare se la vuoi mangiare subito e non hai voglia di aspettare il suo normale processo di maturazione? In realtà è molto più facile di quanto pensi: il processo di maturazione può essere accelerato o innescato con qualche trucco casalingo, semplice ed efficace.
Per alcuni frutti è facile, perché contengono naturalmente un ormone vegetale gassoso chiamato etilene, il cui ruolo è fondamentale nella maturazione della frutta perché in grado di sciogliere la pectina e modificare amidi e zuccheri: si chiamano frutti climaterici (come mele, albicocche, pere, meloni, kiwi e banane) e proprio grazie all’etilene continuano a maturare anche dopo la raccolta, producendo etilene che accelera il processo. Altri frutti, invece, hanno bisogno di una “spintarella”: sono i frutti non climaterici, quelli che di etilene ne hanno pochissimo e tutto concentrato nella buccia, motivo per cui dopo la raccolta interrompono il processo di maturazione (come agrumi, frutti di bosco, melograni e ananas).

Con i frutti climaterici ti basta sistemarli a temperatura ambiente e aspettare che l’etilene compia la sua magia, con i frutti non climaterici puoi usare uno dei trucchetti casalinghi che stiamo per suggerti. In entrambi i casi, ricorda una regola fondamentale: non devi mai riporre la frutta di acerba in frigorifero, perché il freddo è in grado di bloccare il processo di maturazione. Se cerchi una maturazione naturale quindi, il segreto è senza dubbio lasciare la frutta a temperatura ambiente e attendere qualche giorno. E sei vuoi accelerare un po’ i tempi, ecco cosa devi fare.
1. Sfruttare mele e banane

Il modo più veloce di far maturare la frutta ancora acerba è metterla vicino a una mela o una banana: questi due frutti, tra tutti frutti climaterici, sono quelli con la maggiore concentrazione di etilene al loro interno e il gas non agisce solo sul frutto stesso, ma anche su tutti quelli che hanno vicino. Ti basterà aspettare 2/3 giorni e la frutta maturerà velocemente e in modo del tutto naturale.
2. Mettere la frutta in buste di carta

Hai presente il sacchetto del pane, quello di carta? Non buttarlo, perché è l’ambiente ideale per far maturare la frutta più velocemente. Ti basta riporre al suo interno la frutta acerba, aggiungi un frutto climaterico che possa influenzare gli altri rilasciando il suo etilene e riponi il tutto in un luogo fresco, lontano da fonti di calore. La frutta maturerà in pochi giorni e la carta assorbirà l'umidità impedendo che marcisca.
3. Usare cassette e cestini di vimini

Se cerchi una soluzione pratica che sia anche scenografica, al posto del sacchetto di carta usa una cassetta o un cestino di vimini, un elemento che diventa anche decorativo e conferisce un tocco shabby alla cucina. Scegli un contenitore che non sia né troppo grande né troppo piccolo, sistema la frutta al suo interno e riponilo lontano da fonti di calore; per accelerare il processo vale sempre la stessa regola, metti nel cesto un frutto climaterico e in un paio di giorni la frutta sarà matura.
4. Avvolgere la frutta in tovaglioli di lino o cotone

Per far maturare la frutta puoi utilizzare due panni di lino (o cotone): disponi il primo aperto su un tavolo, mettici sopra i frutti facendo attenzione che non si tocchino tra loro e coprili con un secondo panno, chiudendo leggermente i bordi così a evitare che entri troppa aria. Scegli bene la frutta che andrai a far maturare con questo metodo perché è il più "lento", ma anche quello con cui la frutta diventa più saporita.
5. Usare un sacchetto di plastica

È il trucco più veloce, ma anche quello a cui devi prestare più attenzione: per far maturare la frutta velocemente puoi inserirla un sacchetto di plastica e, in questo caso, senza aggiungere frutti climaterici come mele o banane. Il problema, in questo caso, è che la frutta matura fin troppo velocemente e, se non ti ricordi di controllarla dopo massimo un paio di giorni, corri il rischio di trovarla quasi marcia.