La conservazione degli alimenti è fondamentale per evitare gli sprechi e, soprattutto, per scongiurare il rischio di infestazioni batteriche. Questo è valido sempre, ma in estate un po’ di più: le alte temperature sono responsabili di un maggiore rischio di contaminazione. Cosa si rischia e come fare per evitarlo? Ecco tutto quello che devi sapere.
Una corretta conservazione degli alimenti, sia quelli che richiedono la conservazione in frigorifero sia quelli che invece puoi conservare in dispensa, è fondamentale per evitare alterazioni e deterioramento, ma soprattutto per scongiurare il rischio di una contaminazione batterica. Nessun alimento, infatti, è sterile in natura: qualsiasi esso sia, lasciato a sé stesso si altera più o meno in fretta a secondo delle sostanze che lo compongono.
Questo è valido sempre, ma durante l’estate sicuramente hai notato che molti alimenti tendono a deteriorarsi molto più in fretta del normale. Questo perché le alte temperature, unite all’umidità che spesso caratterizza i mesi più caldi dell’anno, rappresentano un significativo fattore di rischio per la proliferazione batterica negli alimenti: il caldo intensivo, infatti, favorisce la crescita più rapida di diversi ceppi batterici molto pericolosi, che possono causare intossicazioni alimentari e malattie anche gravi.
Anche cibi che possono sembrare innocui a una superficiale valutazione possono essere fertili terreni di crescita per molti batteri, motivo per cui una corretta conservazione alimentare è fondamentale ancora di più in estate. Come fare a conservare i cibi in modo corretto per scongiurare alterazioni e infestazioni? Ecco i consigli più utili, particolarmente validi nei mesi più caldi ma da tenere a mente tutto l’anno.
Ma perché le temperature alte sono nemiche degli alimenti e riescono a stimolare così tanto le infestazioni batteriche? La risposta è molto semplice: il microclima caldo e umido è l’ambiente ideale per la crescita e riproduzione di microorganismi, batteri e insetti che, grazie a questo mix di componenti ambientali, prolificano molto di più e molto più velocemente. Non a caso la conservazione degli alimenti in antichità, quando non esistevano le tecniche di refrigerazione o congelamento, avveniva sempre in locali freschi, asciutti e che non fossero direttamente esposti alla luce.
In generale ricorda che i batteri crescono in temperature comprese tra i 15 e 40 gradi, con una temperatura ideale di proliferazione di circa 36 gradi: ecco perché le temperature estive possono essere causa di infestazioni e contaminazioni. E questo vale per tutti gli alimenti, perché quelli che conservi in dispensa potrebbero vedere crescere la prolificazioni di quei fastidiosi insetti che infestano, per esempio, farina, riso e pasta, mentre gli altri rischiano delle vere infestazioni di batteri pericolosi, tra cui la salmonella, che prospera con il calore in particolare nel pollame, nelle uova e nei prodotti a base di uova, l'Escherichia coli (E. coli), la cui crescita viene accelerata con le alte temperature estive in carne macinata cruda o poco cotta, latte non pastorizzato e verdure fresche, e il batterio Listeria, che si sviluppa in alimenti come pesce affumicato, formaggi a pasta molle, carne cruda o poco cotta, e ortaggi crudi.
Proteggere gli alimenti conservandoli nel modo corretto è il metodo più sicuro per scongiurare la prolificazione dei batteri e per evitare le infestazioni al loro interno, ma come si fa? Andiamo con ordine e iniziamo dagli alimenti che si trovano in dispensa, per cui devi tenere a mente una serie di accorgimenti:
Passiamo ora alla conservazione nel frigorifero: potresti pensare che il solo atto di mettere gli alimenti al fresco elimina il rischio dei batteri – e nella maggior parte dei casi è proprio così – ma a volte anche questo tipo di conservazione può essere pericolosa, motivo per cui è bene seguire alcune accortezze igieniche. Prima di tutto evita un carico eccessivo dell’elettrodomestico, perché se è troppo pieno l’aria fredda non può circolare liberamente e il rischio è che si formino pericolose zone calde all’interno. Ricorda anche di riporre ogni alimento nello scompartimento apposito: non tutte le zone del frigorifero sono uguali e non tutte hanno la stessa temperatura, quindi sbagliando a collocare il cibo potresti provocarne la cattiva conservazione.
Una buona abitudine è evitare le aperture frequenti e controllare che le guarnizioni siano usurate e non permettano la chiusura perfetta dell’elettrodomestico, altrimenti l’interno di scalderebbe e non ci sarebbe più la temperatura di corretta conservazione. Infine è bene che ogni alimento riposto all’interno del frigorifero sia protetto da possibili contatti con altri cibi usando contenitori con coperchio o involucri adatti, così che se un alimento si dovesse deteriorare non correrebbe il rischio di contaminare gli altri.
Oltre ai suggerimenti riguardo alla conservazione degli alimenti ci sono tutta un’altra serie di pratiche di sicurezza alimentare che puoi seguire per ridurre ulteriormente i rischi della proliferazione batterica negli alimenti durante l'estate. Queste includono: