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12 Giugno 2025 9:00

Come conservare il cibo per evitare infestazioni

La conservazione degli alimenti è fondamentale per evitare gli sprechi e, soprattutto, per scongiurare il rischio di infestazioni batteriche. Questo è valido sempre, ma in estate un po’ di più: le alte temperature sono responsabili di un maggiore rischio di contaminazione. Cosa si rischia e come fare per evitarlo? Ecco tutto quello che devi sapere.

A cura di Martina De Angelis
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Una corretta conservazione degli alimenti, sia quelli che richiedono la conservazione in frigorifero sia quelli che invece puoi conservare in dispensa, è fondamentale per evitare alterazioni e deterioramento, ma soprattutto per scongiurare il rischio di una contaminazione batterica. Nessun alimento, infatti, è sterile in natura: qualsiasi esso sia, lasciato a sé stesso si altera più o meno in fretta a secondo delle sostanze che lo compongono.

Questo è valido sempre, ma durante l’estate sicuramente hai notato che molti alimenti tendono a deteriorarsi molto più in fretta del normale. Questo perché le alte temperature, unite all’umidità che spesso caratterizza i mesi più caldi dell’anno, rappresentano un significativo fattore di rischio per la proliferazione batterica negli alimenti: il caldo intensivo, infatti, favorisce la crescita più rapida di diversi ceppi batterici molto pericolosi, che possono causare intossicazioni alimentari e malattie anche gravi.

Anche cibi che possono sembrare innocui a una superficiale valutazione possono essere fertili terreni di crescita per molti batteri, motivo per cui una corretta conservazione alimentare è fondamentale ancora di più in estate. Come fare a conservare i cibi in modo corretto per scongiurare alterazioni e infestazioni? Ecco i consigli più utili, particolarmente validi nei mesi più caldi ma da tenere a mente tutto l’anno.

Perché le temperature elevate sono nemiche degli alimenti?

Ma perché le temperature alte sono nemiche degli alimenti e riescono a stimolare così tanto le infestazioni batteriche? La risposta è molto semplice: il microclima caldo e umido è l’ambiente ideale per la crescita e riproduzione di microorganismi, batteri e insetti che, grazie a questo mix di componenti ambientali, prolificano molto di più e molto più velocemente. Non a caso la conservazione degli alimenti in antichità, quando non esistevano le tecniche di refrigerazione o congelamento, avveniva sempre in locali freschi, asciutti e che non fossero direttamente esposti alla luce.

In generale ricorda che i batteri crescono in temperature comprese tra i 15 e 40 gradi, con una temperatura ideale di proliferazione di circa 36 gradi: ecco perché le temperature estive possono essere causa di infestazioni e contaminazioni. E questo vale per tutti gli alimenti, perché quelli che conservi in dispensa potrebbero vedere crescere la prolificazioni di quei fastidiosi insetti che infestano, per esempio, farina, riso e pasta, mentre gli altri rischiano delle vere infestazioni di batteri pericolosi, tra cui la salmonella, che prospera con il calore in particolare nel pollame, nelle uova e nei prodotti a base di uova, l'Escherichia coli (E. coli), la cui crescita viene accelerata con le alte temperature estive in carne macinata cruda o poco cotta, latte non pastorizzato e verdure fresche, e il batterio Listeria, che si sviluppa in alimenti come pesce affumicato, formaggi a pasta molle, carne cruda o poco cotta, e ortaggi crudi.

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Conservare il cibo: gli accorgimenti più utili

Proteggere gli alimenti conservandoli nel modo corretto è il metodo più sicuro per scongiurare la prolificazione dei batteri e per evitare le infestazioni al loro interno, ma come si fa? Andiamo con ordine e iniziamo dagli alimenti che si trovano in dispensa, per cui devi tenere a mente una serie di accorgimenti:

  • Scegli un luogo fresco e buio dove riporli. Se sei abituato a tenere barattoli di farina e pasta in cucina, spostali almeno durante l’estate e scegli un ambiente che sia lontano da fonti di calore o di luce; se non hai una stanza apposita va benissimo una credenza o un mobile che si trovino in un altro punto della casa. Più gli alimenti saranno protetti da caldo e luce, meno correrai il rischio della comparsa di insetti o batteri al loro interno.
  • Segui la regola First-in-first-out (FIFO). È uno dei principi base della logistica industriale, ma puoi tranquillamente applicarla anche tra le mura domestiche: i prodotti acquistati da più tempo devono venire consumati per primi. È un modo di evitare di dimenticarli in dispensa (più a lungo li lasci, più è alto il rischio di comparsa di sgraditi “ospiti”) e anche di combattere gli sprechi. Lascia sempre davanti negli scaffali i prodotti comprati per primi e da consumare per primi, regolandoti anche secondo la data di scadenza.
  • Usa contenitori ermetici. Soprattutto se hai già aperto una confezione, non riporla in dispensa così come è: è meglio spostare il prodotto all’interno di contenitori, se possibile di vetro, con tappi a chiusura ermetica. Il vetro è un materiale perfetto per la conservazione perché è perfettamente isolante, così come il tappo ermetico, ed entrambi impediscono all’aria di penetrare all’interno stimolando la prolificazione batterica o di insetti.
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Passiamo ora alla conservazione nel frigorifero: potresti pensare che il solo atto di mettere gli alimenti al fresco elimina il rischio dei batteri – e nella maggior parte dei casi è proprio così – ma a volte anche questo tipo di conservazione può essere pericolosa, motivo per cui è bene seguire alcune accortezze igieniche. Prima di tutto evita un carico eccessivo dell’elettrodomestico, perché se è troppo pieno l’aria fredda non può circolare liberamente e il rischio è che si formino pericolose zone calde all’interno. Ricorda anche di riporre ogni alimento nello scompartimento apposito: non tutte le zone del frigorifero sono uguali e non tutte hanno la stessa temperatura, quindi sbagliando a collocare il cibo potresti provocarne la cattiva conservazione.

Una buona abitudine è evitare le aperture frequenti e controllare che le guarnizioni siano usurate e non permettano la chiusura perfetta dell’elettrodomestico, altrimenti l’interno di scalderebbe e non ci sarebbe più la temperatura di corretta conservazione. Infine è bene che ogni alimento riposto all’interno del frigorifero sia protetto da possibili contatti con altri cibi usando contenitori con coperchio o involucri adatti, così che se un alimento si dovesse deteriorare non correrebbe il rischio di contaminare gli altri.

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Altri consigli per scongiurare le infestazioni alimentari

Oltre ai suggerimenti riguardo alla conservazione degli alimenti ci sono tutta un’altra serie di pratiche di sicurezza alimentare che puoi seguire per ridurre ulteriormente i rischi della proliferazione batterica negli alimenti durante l'estate. Queste includono:

  • Aggiungi una serie di repellenti naturali all’interno della dispensa per prevenire le infestazioni, per esempio qualche sacchetto foglie d’alloro (o chiodi di garofano, pepe, semi di lavanda) con aggiunta di qualche goccia di olio essenziale di alloro o citronella per amplificare l’effetto.
  • Svogli spesso un controllo visivo della dispensa: le tracce della presenza di una infestazione sono spesso già evidenti a occhi nudo, per esempio piccoli fori sulle confezioni, puntini neri nella farina o nel riso.
  • Svogli una sanificazione periodica, un giorno in cui svuoti la dispensa o il frigorifero e pulisci a fondo in ogni angolo, anche quello più nascosto.
  • Lava sempre le mani prima e dopo la manipolazione degli alimenti: prima perché potresti essere tu ad avere dei batteri sulla pelle e a trasmetterli al cibo, dopo perché potrebbe rimanere qualcosa sulle mani dall’alimento che hai maneggiato e, senza accorgertene, lo passeresti agli altri alimenti che vai a toccare.
  • Cuoci molto bene la carne, refrigera immediatamente i cibi cotti senza lasciarli all’aria (e separali a dovere dai cibi crudi) e, per l’estate, evita di scongelare i cibi a temperatura ambiente ma preferisci seguire la catena del freddo, lasciandoli scongelare in frigorifero anche se ci vuole più tempo.
  • Cerca di evitare la contaminazione usando attrezzature diverse per lavorare diverse tipologie di alimenti, per esempio non usare lo stesso coltello con cui hai tagliato la carne cruda per tagliare anche i pomodori, e lo stesso vale per spatole o taglieri: potrebbero diventare facilmente veicoli di contaminazione.
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