
Lo sappiamo: le feste sono sinonimo di tavole imbandite e portate generose che, per quanto si tenda a non voler esagerare, puntualmente lasciano in eredità una buona quantità di cibo. I piatti del Natale e del Capodanno sono stati cucinati con cura, spesso si sono scelti ingredienti un po’ più costosi per offrire ai propri ospiti qualcosa di speciale e come da tradizione ciò che rimane del menu, dall’antipasto al dolce, spunta nei giorni successivi, a colazione, pranzo e cena. Come nel day by day, anche in questo caso bisogna mettere in pratica la regola di non buttare mai via gli avanzi, con qualche attenzione in più proprio per via della quantità superiore rispetto a ciò che si accumula nel quotidiano. Vediamo in questa guida di 5 consigli come procedere per preservare gli alimenti in modo sicuro e senza sprechi.
1. Distinguere quali alimenti durano di più e quali meno

Iniziamo con una valutazione preliminare da fare quando si ha del cibo in eccesso che non si riesce a consumare al momento: non tutti gli alimenti si possono conservare per lo stesso tempo e con la stessa modalità. Restando all’interno del tema delle feste, per esempio, la crema al mascarpone o le mousse (tipo di mortadella o tonno) preparate con ingredienti freschi come latte, burro, uova, formaggi cremosi, deperiscono velocemente e si conservano al massimo per 2-3 giorni in frigorifero ed è sconsigliato il congelamento, mentre lasagne e arrosti possono durare parecchi mesi in freezer. Il salmone affumicato, spesso protagonista degli antipasti, può stare in frigorifero per un paio di giorni o in alternativa in congelatore per 1-2 mesi. Un panettone artigianale è privo di conservanti e dalla data di realizzazione dura circa 30-40 giorni quando chiuso, da aperto meglio usarlo nel giro di 5-10 giorni (ci sono tante ricette creative), mentre la frutta secca sfusa resta buona anche più di 6 mesi.
2. Organizzare il frigorifero e il congelatore in modo strategico

Durante il periodo natalizio si tende ad acquistare cibo in abbondanza, con il frigorifero che si riempie in fretta. Oltretutto, è possibile che si debbano “ospitare” piatti preparati da amici e da parenti e che poi gli avanzi restino a casa tua. Il consiglio è quello di arrivare preparati, quindi ricavando nel frigo (ma anche nel freezer) lo spazio necessario per accogliere gli alimenti in modo ordinato: approfitta di vedere se hai prodotti in scadenza (o magari già scaduti) e fai una spesa mirata nel giorni che precedono le feste. Il rischio è quello di avere gli elettrodomestici affollati e disordinati, che rendono difficile una corretta conservazione.
3. Usare contenitori adatti e ben chiusi

Una scena che si ripete ogni anno: piatti, piattini, ciotole e ciotoline coperti con pellicola alimentare o alluminio che vengono riposti in frigo in modo piuttosto casuale. Per non vanificare il lavoro del punto precedente è opportuno dotarsi di appositi contenitori di vetro o di plastica puliti, asciutti, con chiusura ermetica (si evitano possibili contaminazioni crociate e scambi di odori) in cui riporre gli avanzi di cibo in maniera ordinata e, possibilmente, con la logica che ciò che dura meno si posiziona davanti, così da non dimenticarselo.
4. Non aspettare troppo tempo

Un aspetto spesso sottovalutato nella gestione degli avanzi delle feste riguarda il passaggio tra caldo e freddo, che è uno dei momenti più delicati dal punto di vista della sicurezza alimentare. Dopo i pasti è importante evitare di lasciare i piatti a temperatura ambiente per troppo tempo o potrebbero essere soggetti allo sviluppo di microrganismi potenzialmente pericolosi: gli alimenti cucinati, infatti, dovrebbero essere fatti raffreddare entro un paio d’ore al massimo e poi trasferiti in frigorifero, a una temperatura tra i 4 °C e i 6 °C, o in freezer, dove scendono progressivamente fino a -18 °C. Per velocizzare il raffreddamento, soprattutto nel caso di preparazioni abbondanti come brodi, sughi o pasta al forno, conviene suddividerle in porzioni più piccole, comode anche per la conservazione stessa.
5. Congelare bene per conservare a lungo

Lo abbiamo già tirato in ballo: il freezer è un grande alleato per gli avanzi che non verranno consumati in tempi brevi, con il vantaggio che sono davvero tantissimi gli alimenti che si possono congelare, da crudi e da cotti. Le regole da seguire sono poche, ma fondamentali, anche per una questione di salute oltre che di praticità. Abbiamo visto che i piatti pronti devono essere fatti raffreddare completamente, mentre una raccomandazione per gli alimenti che sono vicini alla scadenza è quella di non adottare questa soluzione, in quanto il congelamento non migliora il cibo, ma ne blocca il deterioramento: conviene mangiarli subito, magari utilizzandoli in ricette del riciclo. I contenitori devono essere quelli classici, che resistono alle bassissime temperature e ben sigillati: in più, fai monoporzioni o dosi di poco maggiori, così da utilizzare solo quello che ti serve. Ricorda di apporre le etichette con riferimento al contenuto e alla data di congelamento e che i cibi precedentemente congelati e scongelati non possono essere nuovamente riposti in freezer.