Da elemento essenziale per legare i condimenti a ingrediente segreto dei cocktail: l'acqua di cottura della pasta reinventa i drink più celebri, grazie alle sue spiccate note umami, e diventa virale sui social.
Una tendenza diventata virale sui social che sembrerebbe aver dato uno scossone al mondo dei bartender: l'acqua di cottura della pasta come ingrediente "segreto" per i cocktail. Per anni è stata la protagonista silenziosa della nostra cucina: acqua salata, torbida e piena di amido che non scoliamo senza prima averne conservato (almeno) una tazzina, ingrediente essenziale per legare e amalgamare i sughi con la pasta. Ebbene le carte stanno per essere rimescolate e, forse, anche i nostri preconcetti perché l'acqua di cottura sta per conquistare un posto d'onore nei drink più chic d'Italia e del mondo.
Questo ingrediente segreto sta rivoluzionando i Martini dando vita a un cocktail dal sapore ricco di umami: la nuova frontiera del Dirty Martini ha il profumo dell'amido e il ricordo di un piatto di pasta caldo e fumante. Ma com'è possibile che un'idea che sembrerebbe tanto bizzarra sia diventata virale sui social, capace di conquistare non solo le bacheche di Tik Tok ma anche i palati più esperti ed esigenti? Se la tendenza ha trovato terreno fertile nei social media, il merito di averla elevata a un livello di sofisticazione gastronomica va dato a Cinzia Ferro, una tra le figure più importanti della mixology italiana, nonché rinomata barlady e proprietaria dell'Estremadura Cafè a Verbania, sul Lago Maggiore. L'esperta barista lombarda è stata tra le promotrici dell'utilizzo dell'acqua di cottura della pasta ed è riuscita a unire creatività con una tecnica impeccabile, capace di innovare pur mantenendo il rispetto per l'equilibrio dei sapori.
Come accennavamo poc'anzi, questo ingrediente tanto apprezzato dalle varie community è essenziale per una rivisitazione del classico Dirty Martini in cui l'acqua di cottura sostituisce la salamoia delle olive. È stato reso popolare da Fiorella, un ristorante italiano di Philadelphia guidato dallo chef Marc Vetri. Sono state tante le recensioni positive per questo drink sorprendente dove l'acqua di cottura della pasta sostituisce la salamoia delle olive. Una tradizione che risale ai primi anni del Novecento grazie al barman John O'Connor che fu colui che "sperimentò" la salamoia nel Dirty Martini. Presto diventò uno dei cocktail preferiti di Franklin Delano Roosevelt (32° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 1933 al 1945), tanto che alcuni sostengano lo abbia offerto a Iosif Stalin durante la conferenza di Jalta che ridisegnò i confini geopolitici post-bellici.
Ritornando ai giorni nostri, la moda di utilizzare l'acqua di cottura della pasta nei cocktail d'alta classe ha fatto il boom sul social cinese. Sono tantissimi i video di persone esperte e amatoriali che si divertono a sperimentare questa nuova tecnica. C'è chi ha provato il Pasta Water Negroni, combinando Vermouth e acqua di cottura o chi ha addirittura creato cubetti di ghiaccio con l'acqua della pasta per aggiungere una nota sapida ai drink estivi. Insomma, la fantasia non manca da parte della community social che sembra aver apprezzato tantissimo questo nuovo ingrediente.
Grazie a ricette semplici e video accattivanti è possibile raggiungere milioni di persone in modo rapido. L'acqua della pasta è un sottoprodotto della cucina quotidiana che sostanzialmente non costa nulla. Gli utenti spiegano che in un clima che tende all'attenzione agli sprechi, un ingrediente simile si allinea a una maggiore consapevolezza degli elementi più semplici da utilizzare in cucina.