;)
Nei giorni scorsi erano emerse indiscrezioni su una possibile mossa strategica di Coca-Cola per introdurre sul mercato americano una nuova versione della Coca-cola dolcificata con zucchero di canna dopo il post del Presidente americano sullo sciroppo di mais. Ora è ufficiale: il colosso di Atlanta ha confermato il lancio di questo nuovo prodotto per l'autunno, in occasione della pubblicazione dei risultati finanziari del secondo trimestre. Ma dietro questa operazione commerciale si cela forse anche un risvolto politico.
Una nuova Coca-Cola dolcificata con zucchero di canna americano
Secondo quanto comunicato ufficialmente dall’azienda, Coca-Cola introdurrà negli Stati Uniti una nuova versione della sua celebre bibita, realizzata con zucchero di canna, al posto dell'ormai diffusissimo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, comunemente usato nelle bevande americane.
"Questa aggiunta è pensata per integrare il solido portafoglio base del gruppo e offrire più scelta per tutte le occasioni e tutte le preferenze", si legge nella nota ufficiale. Coca-Cola non ha però fornito ulteriori dettagli sulla distribuzione, sul nome commerciale o sull’eventuale packaging distintivo del nuovo prodotto.
Innovazione di prodotto o strategia politica?
A rendere ancora più interessante questa mossa è la coincidenza temporale con una dichiarazione di Donald Trump. Il 16 luglio, l’ex presidente ha infatti scritto un post sulla piattaforma Truth Social, affermando che Coca-Cola aveva accettato – su sua richiesta – di iniziare a produrre la sua bevanda usando "vero zucchero di canna" negli Stati Uniti.
Trump non ha fornito prove a sostegno di questa affermazione, ma il timing ha sollevato più di una domanda tra osservatori e analisti. Il gruppo non ha confermato né smentito alcuna pressione politica o influenza esterna, limitandosi a inserire il lancio del prodotto nel quadro di un più ampio programma di "innovazione continua".

Una mossa per riconquistare il pubblico conservatore
Negli ultimi anni, Coca-Cola si è spesso trovata al centro del dibattito politico americano, accusata da alcuni esponenti della destra conservatrice di aderire a posizioni "woke" o troppo progressiste. Una versione della bevanda che richiama la tradizione, realizzata con un dolcificante naturale come lo zucchero di canna – e in particolare “americano” – potrebbe dunque rappresentare un tentativo di riavvicinamento a una fetta di consumatori più patriottici o critici verso l'industria alimentare globalizzata.
Non è la prima volta che l’azienda propone una variazione alla sua ricetta originaria: negli anni sono state lanciate versioni alla stevia, senza caffeina, aromatizzate, e naturalmente la Coca-Cola Zero e Light. Tuttavia, il ritorno a uno zucchero più naturale e meno industriale appare come una mossa simbolica, quasi identitaria.
Un test di mercato o una nuova direzione?
Sarà interessante osservare la risposta dei consumatori statunitensi: il mercato delle bevande è altamente competitivo, e il gusto resta un fattore determinante. Tuttavia, in un’epoca in cui l’origine degli ingredienti e la trasparenza delle etichette assumono sempre più importanza, il semplice cambio di dolcificante potrebbe conquistare una nuova fascia di pubblico, attenta alla qualità e all’autenticità.
Il fatto che Coca-Cola abbia scelto di non promuovere il prodotto come "più salutare", ma semplicemente come parte della sua offerta diversificata, indica prudenza: si tratta probabilmente di un test, con la possibilità di estendere o modificare l’iniziativa in base alla reazione del mercato.