
Il casatiello napoletano è il "re" della cucina 2025. Se si potesse distillare lo spirito culinario italiano dell'anno che si sta concludendo in una singola classifica, il risultato sarebbe un sorprendente scontro tra il sacro e il profano, tra il fervore della tradizione secolare e la frenesia di una challenge da TikTok. Il report "Google Year in Search 2025", che analizza i picchi di ricerca in crescita, dimostra che mentre i nostri occhi sono incollati alle ultime tendenze, le nostre mani vogliono impastare il passato.
La ricerca di ricette in Italia è stata guidata, infatti, in modo inequivocabile, dalla necessità di preparare piatti legati alle grandi ricorrenze religiose. Al vertice della classifica, conquistando la medaglia d'oro tra tutti i piatti cercati, si posiziona il casatiello. Questo rustico simbolo della Pasqua campana non è solo un piatto, ma un progetto culinario che richiede tempo e dedizione, confermando come gli italiani, sotto pressione emotiva o stagionale, tornino alle radici più impegnative della loro cucina. Il casatiello è seguito "a ruota" dalla colomba pasquale ma, attenzione, perché al terzo posto si piazza baldanzosa la ricetta delle uova alla Jova. Un segno che sì, la tradizione la adoriamo, ma anche un pizzico di novità non ci dispiace.
Casatiello, il re delle feste, ma uova alla Jova al terzo posto
A fare compagnia al Casatiello ci sono, ovviamente, tutti i suoi compagni di festa: la colomba pasquale e, per Carnevale, le croccanti chiacchiere e le morbide castagnole. A rompere questa solida tradizione e a dimostrare l'influenza prorompente dei media e della cultura pop, intervengono nomi che fino a pochi anni fa sarebbero stati impensabili in una classifica gastronomica. I crumbl cookies, i biscotti americani che hanno dominato l'onda virale dei social media, si sono fatti largo a colpi di click, così come i biscotti Squid Game, ovvero i Dalgona, ossessione culinaria nata direttamente da una serie televisiva globale. Anche la curiosità per le Uova alla Jova testimonia il ruolo degli eventi e dei personaggi pubblici nell'indirizzare, improvvisamente, le nostre query in cucina.
In fondo alla classifica, a chiudere il cerchio tra l'antico e il moderno, troviamo il confortante salame di cioccolato, l'unico classico che resiste alle stagioni e alle mode, rappresentando il bisogno atavico del dolce semplice e veloce.
Il quadro del 2025 è chiaro: il cibo italiano si muove tra la difesa dei sapori storici e l'adozione delle tendenze globali. L'interesse per la filiera, la sostenibilità e i nuovi approcci nutrizionali (come l'alimentazione funzionale e le analisi del Nutriscore) completano il panorama, indicando un consumatore attento sia al gusto sia all'etica del piatto.

La classifica: le 10 ricette più cercate su Google Italia (2025)
- Casatiello
- Colomba pasquale
- Uova alla Jova
- Chiacchiere
- Crumbl cookies
- Biscotti Squid Game
- Biscotti di Pasqua
- Torta pasqualina
- Castagnole
- Salame di cioccolato
Le tendenze del food in Italia, oltre le ricette
Nonostante l'ossessione per il casatiello, il consumatore italiano si è dimostrato sempre più sofisticato e orientato a temi globali e di benessere. Tre tendenze, in particolare, sono cresciute silenziosamente nel 2025:
L'ascesa dei cibi del buonumore e delle acque funzionali
L'attenzione si è spostata dall'alimento come semplice sostentamento all'alimento come strumento per il benessere mentale. Si è registrato un forte aumento di interesse verso i cibi del buonumore (alimenti ricchi di micronutrienti che influenzano l'umore) e le acque funzionali o arricchite con proteine. Questo fenomeno, che collega cibo, salute e funzionalità, indica che gli italiani cercano attivamente ingredienti che non solo nutrano il corpo, ma anche la mente, come le botaniche calmanti e le alternative alla caffeina.
L'interesse per i contrastri e le consistenze
A livello di gusto, il 2025 è stato l'anno in cui il palato ha cercato shock sensoriali. È cresciuto l'interesse per le combinazioni "swicy" (sweet + spicy, dolce + piccante) e l'accostamento audace di sapori e consistenze. Cibi che offrono una forte croccantezza (da chips vegetali a snack a base di legumi) e l'integrazione di sapori decisi (cioccolato al peperoncino, sale affumicato) sono stati molto cercati. Questo dimostra che, al di là della ricetta tradizionale, l'esperienza gastronomica deve essere sempre più multisensoriale.

Il ritorno sostenibile della fermentazione
Infine, la fermentazione ha superato lo stato di "tendenza di nicchia" per radicarsi come pratica domestica e industriale. Oltre al classico aceto balsamico, sono aumentate le ricerche su cibi fermentati globali come kimchi e kombucha, e sulle tecniche di fermentazione domestica. Questo interesse riflette la crescente consapevolezza verso la durata di conservazione, la riduzione degli sprechi e i benefici funzionali che questi alimenti apportano alla salute intestinale.