Quando il cibo congelato subisce un processo di disidratazione e ossidazione a causa dell'esposizione all'aria, ci troviamo dinanzi a un fenomeno conosciuto come freezer burn ossia un'alterazione della qualità dell'alimento dovuta a una scarsa conservazione.
Hai acquistato una bistecca o un filetto di pesce in più e devi conservarli? La tecnica più utilizzata per fare questo è il congelamento degli alimenti dove, per far sì che il prodotto non perda di qualità, bisogna seguire una serie di regole importanti. Ti è capitato spesso però che, una volta scongelato un tipo di cibo (carne o pesce), lo hai trovato secco, scuro e poco invitante mentre prima di entrare in freezer era lucente e invitante. Questo fenomeno è conosciuto come freezer burn – bruciatura da ghiaccio – e oggi ti spieghiamo come evitarla con dei semplici passaggi.
Per bruciatura da ghiaccio intendiamo un processo di ossidazione dovuto alla presenza di ossigeno nel sacchetto o nel recipiente in cui congeliamo l'alimento. Perché succede e come evitarlo? Quando conserviamo il cibo non ermeticamente, l'aria che penetra innesca un processo di ossidazione, mentre l'acqua passa dallo stato liquido a quello gassoso quando fuoriesce dagli alimenti.
Riconoscere questo fenomeno è molto facile poiché in quel caso la bistecca o il filetto di pesce congelato avranno un aspetto asciutto e scolorito, con cristalli di ghiaccio, disidratati superficialmente, con venature scure e grigiastre e per niente invitanti. Allo stesso modo anche dopo la cottura, il cibo soggetto a freezer burn, risulterà avere una consistenza, odore e sapore alterato.
La bruciatura da ghiaccio è un fenomeno comune che però può tranquillamente essere evitato. Se, come abbiamo appena visto, la causa è riconducibile a una scorretta conservazione del cibo che può manifestarsi dopo uno sbalzo termico. Qui troverai una serie di consigli per non correre questo rischio e per conservare meglio i tuoi cibi in modo che si mantengano freschi e di alta qualità.