Hai comprato una bella pianta di basilico ma, tempo di portarla a casa, già si è seccata? Hai coltivato le tue piantine in balcone ma, nonostante i tuoi sforzi, sono comunque secche? I motivi possono essere diversi, dalla mancanza di acqua alla mancanza di luce: te li raccontiamo tutti e ti spieghiamo come fare a rimediare.
Il basilico è l’erba aromatica per eccellenza, fondamentale per la cucina italiana e per buona parte della gastronomia mediterranea. Profumata, saporita, benefica per l’organismo grazie al suo profilo nutrizionale molto completo (è ricchissima di vitamina C e sali minerali, ma non solo), è un’erba molto antica: già era conosciuto dagli antichi Egizi, che lo consideravano perfino simbolo di buon auspicio e di ospitalità. Il basilico ha anche un altro vantaggio, quello di essere coltivabile in casa, in giardino ma anche in vaso. È una pianta che però è particolarmente delicata e, se non trattata bene, tende a rovinarsi in fretta. Per esempio spesso finisce per seccarsi, anche se l’hai appena portata a casa dopo averla comprata. Perché succede e come evitare che la pianta si secchi così in fretta? Ecco tutte le motivazioni e, soprattutto, i metodi migliori per rimediare.
Il basilico si presta senza problemi a una coltivazione casalinga, ma tra tutte le piante aromatiche è una di quelle più delicata e soffre particolarmente temperature troppo calde o troppo fredde, mancanza di luce, poca o eccessiva acqua. Se si secca in fretta o le sue foglie diventano nere è probabile che c’è un errore nel modo in cui curi la tua piantina: ecco quali sono le cause più probabili.
Il basilico soffre particolarmente i cambi di ambiente, di esposizioni alla luce del sole e le variazioni di temperatura: se l’hai appena comprata dal vivaio o dal supermercato, oppure se in casa gli hai cambiato posto rispetto al suo abituale, la pianta potrebbe essersi stressata e quindi, come reazione, potrebbe diventare nera e seccarsi.
L’irrigazione è fondamentale per il basilico, ma serve la giusta via di mezzo: se è troppo poca la pianta si secca in fretta, se è in eccesso la pianta si annerisce e marcisce perché soffre i ristagni di acqua. Sia appena acquistato la pianta, sia che la hai già a casa e te ne stai prendendo cura da un po’, è possibile che la causa del suo rovinarsi sia un errore in fase di innaffiatura. La regola è di bagnare la pianta quando, infilando un dito nella terra per qualche centimetro, lo senti secco e di bagnarla con poca acqua per volta ma solo per inumidire il terriccio.
Una delle cause meno appariscenti, ma tra le più comuni, di piante di basilico che diventano secche è la debolezza delle radici: anche se all’esterno potrebbero sembrare belle e vigorose dal fogliame, le tue piantine potrebbero non avere radici forti o con abbastanza spazio per crescere. A volte il terriccio inserito nel vaso non è abbastanza nutriente per il tipo di pianta o è troppo poco, oppure hai inserito il basilico in un vaso troppo piccolo dove le radici abbiano lo spazio giusto per espandersi e rinforzarsi.
Uno degli aspetti fondamentali per la crescita sana del basilico è la giusta esposizione per quanto riguarda luce, aria e temperatura: per crescere bene la pianta deve essere sistemata in un posto arioso ma non troppo ventilato, che sia illuminato ma dove non prenda direttamente i raggi del sole e dove la temperatura sia mite, né più bassa né più alta di circa 15°C. Se sbagli anche solo uno di questi bisogni è molto facile che la pianta si secchi, si bruci, si annerisca o si ammosci.
A volte la pianta si secca perché, semplicemente, non è stata concimata abbastanza o nel momento giusto. Un buon concime organico da aggiungere regolarmente ti aiuterà a nutrire il terreno, a rinforzare le radici e permettere alla tua pianta di crescere sana e forte.
Ora sai come prevenire il rischio che la pianta di basilico si secchi, ma cosa fare se hai commesso qualche errore e il danno è già avvenuto? Niente paura, una pianta di basilico secca può ancora essere salvata: servono solo un po’ di pazienza, un po’ di cura e i metodi che stiamo per consigliarti.
La prima operazione da compiere per salvare la tua piantina di basilico secca è una potatura accurata per eliminare tutte le parti rovinate: usa delle forbici da giardinaggio e rimuovi tutte le parti che ti sembrano secche, annerite o danneggiate in qualsiasi modo, oltre a tagliare gli apici degli steli per stimolare la crescita di nuovi rami.
Terminata l’operazione di potatura passa all’irrigazione. Per prima cosa riempi una bottiglia dotata di spruzzetto e nebulizza con delicatezza la chioma della pianta che hai ripulito da tutte le parti secche in modo da reidratarla. Svolta questa operazione passa a controllare il terriccio: se è troppo secco o asciutto aggiungi acqua fino a quando non lo sentirai di nuovo umido, ma attenzione ad assicurarti che il vaso abbia i buchi di drenaggio perché, come ti abbiamo spiegato, il ristagno di acqua fa marcire le radici. Nei casi di secchezza più grave ti consigliamo di rimuovere la pianta appassita dal vaso e immergerla in un recipiente pieno di acqua a temperatura ambiente per almeno mezz’ora, in modo da permettere al terreno e alle radici di reidratarsi. Quando vedi che le bollicine – che indicano la presenza di aria nella zolla – cessano di salire in superficie rimuovi la pianta, lascia scorrere l’acqua in eccesso e riponila di nuovo nella sua posizione originaria.
Ti abbiamo spiegato quando il basilico ami la luce, ma questo vale per una pianta sana. Quando la pianta è secca è meglio mantenerla in un luogo ombreggiato, perché più luce riceve, più acqua deve utilizzare per idratare i suoi tessuti. Potrai riposizionare il basilico nel suo spazio soleggiato solo quando avrà recuperato completamente vigore.