Most Powerful Chef 2025 è il nome della classifica stilata da Forbes Italia con i 25 chef più influenti. Cannavacciuolo al comando con la famiglia Cerea al secondo posto e Niko Romito al terzo.
La rivista Forbes Italia, famosa per le sue classifiche, anche per quest'anno ha toccato il mondo della gastronomia. Premiati i 25 chef che stanno riscrivendo le regole della nostra cucina, per livello della ristorazione, brand personali e soprattutto impatto mediatico. Rinominata "Most Powerful Chef 2025" la classifica premia i cuochi più influenti nel panorama gastronomico del nostro Paese per cui, non solo Stelle Michelin, ma anche influenza culturale. Al giorno d'oggi gli chef sono diventati delle vere e proprie star e lo hanno fatto sapendo sfruttare le tradizioni culinarie italiane guardando al futuro, all'innovazione e alla sostenibilità.
La premiazione è andata in scena alle Cantine Bellavista a Erbusco, tra i vigneti della Franciacorta. Oltre ai 25 chef premiati, Forbes ha insignito altre 6 personalità gastronomiche con dei premi speciali. A definire i criteri della classifica è stata Maddalena Fossati Dondero, direttore di La Cucina Italiana. A conquistare la prima posizione è stato Antonino Cannavacciuolo che, per la rivista Forbes Italia, è lo chef più influente d'Italia per questo 2025. Nativo di Vico Equense (Napoli), tre Stelle Michelin con il suo ristorante Villa Crespi, oggi è il volto più popolare della cucina italiana anche grazie a programmi televisivi di grande successo come Cucine da Incubo e MasterChef. Cannavacciuolo è diventato un simbolo di autorevolezza, simpatia e rigore: Forbes gli riconosce il merito di saper incarnare tradizione, innovazione e comunicazione.
Al secondo posto troviamo la Famiglia Cerea guidata dallo chef Enrico "Chicco" Cerea. Il ristorante Da Vittorio, tre Stelle Michelin, situato a Brusaporto (Bergamo) è un'istituzione della cucina italiana. Protagonisti della gestione familiare anche i fratelli Roberto, Francesco, Rossella e Barbara. Un connubio perfetto fra ricette del territorio e sperimentazione, dove la gastronomia italiana è protagonista anche di progetti internazionali come US IS US, ossia un dialogo culinario ideato dalla famiglia Cerea tra Italia e Stati Uniti. La Loro influenza, secondo Forbes, si estende ben oltre la cucina, abbracciando formazione, sostenibilità e ospitalità tanto da renderli un punto di riferimento nel panorama gastronomico italiano e mondiale.
Medaglia di bronzo per Niko Romito che si posiziona così al terzo posto nella classifica dei 25. Chef del Reale (tre Stelle Michelin) a Castel di Sangro, L'Aquila, ha basato la sua filosofia culinaria sulla purezza del sapore e della semplicità trattando con innovazione gli ingredienti vegetali. Romito con il suo ristorante ha consolidato una reputazione internazionale (18° posto anche per il World's 50 Best Restaurants) portando la sua visione in contesti globali. Tutti questi elementi hanno fatto sì che per Forbes Italia finisse al terzo posto degli chef più influenti del nostro Paese.
Dopo i grandi nomi che compongono il podio formato da Cannavacciuolo, famiglia Cerea e Romito, la classifica di Forbes Italia 2025 prosegue con una selezione di chef che, ciascuno a modo suo, ha lasciato un'impronta profonda grazie alla cucina. Ecco chi occupa le posizioni dalla quarta alla venticinquesima.
4. Norbert Niederkofler – Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – Brunico (Bolzano), 3 stelle Michelin e la Stella Verde Michelin per la sostenibilità
5. Antonia Klugmann – L'Argine a Vencò – Dolegna del Collio (Gorizia) – 1 Stella Michelin.
6. Massimiliano Alajmo – Le Calandre – Sarmeola di Rubano (Padova) – 3 Stelle Michelin
7. Chiara Pavan – Venissa – Isola di Mazzorbo (Venezia) – 1 stella Michelin e la Stella verde Michelin per la sostenibilità
8. Alessandro Borghese – Il lusso della Semplicità – Milano e Venezia
9. Carlo Cracco – Cracco in Galleria – Milano – 1 Stella Michelin e Cracco Portofino
10. Davide Oldani – D'O – Cornaredo (Milano) – 1 Stella Michelin
11. Ciccio Sultano – Duomo (Ragusa) – 2 Stelle Michelin
12. Gennaro Esposito – Torre del Saracino – Vico Equense (Napoli) – 2 Stelle Michelin
13. Enrico Crippa – Piazza Duomo – Alba (Cuneo) – 3 Stelle Michelin 1 Stella verde Michelin per la sostenibilità
14. Andrea Aprea – Andrea Aprea (Milano) – 2 Stelle Michelin
15. Enrico Bartolini – Mudec (Milano) – 3 Stelle Michelin
16. Jessica Rosval – Al Gatto Verde – Modena – 1 Stella Michelin e la Stella verde per la sostenibilità
17. Mauro Uliassi – Uliassi (Senigallia) – 3 Stelle Michelin
18. Nino Di Costanzo – Daní maison – Ischia (Napoli) – 2 Stelle Michelin
19. Moreno Cedroni – Madonnina del Pescatore – Senigallia – 2 Stelle Michelin
20. Fabrizio Mellino – Quattro Passi – Nerano (Napoli) – 3 Stelle Michelin
21. Giancarlo Perbellini – Casa Perbellini 12 Apostoli – Verona – 3 Stelle Michelin
22. Heinz Beck – La Pergola – Roma – 3 Stelle Michelin
23. Riccardo Monco – Enoteca Pinchiorri – Firenze – 3 Stelle Michelin
24. Andrea Antonini – Imàgo – Roma – 1 Stella Michelin
25. Antonio Guida – Seta – Milano – 2 Stelle Michelin.
Di seguito anche i sei premi speciali della giuria per l'impegno, la visione e l'autenticità. Gli chef che hanno ricevuto questo riconoscimento hanno letteralmente saputo fare la differenza.