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27 Ottobre 2025 11:00

Amido di riso: cos’è e come usarlo

Addensante naturale che deriva dal riso, l’amido di riso è un prodotto multiuso dagli impieghi estremamente versatili. È conosciuto principalmente come prodotto cosmetico naturale per trattare pelli sensibili e delicate, ma in realtà ha tante possibilità di utilizzo anche in cucina. Ecco che cos’è l’amido di riso, come è fatto e come usarlo al meglio.

A cura di Martina De Angelis
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L’amido di riso è un particolare prodotto che si ottiene dai chicchi di riso, meno conosciuto rispetto al più celebre amido di mais ma ugualmente utile da tenere sempre in dispesa. Questa polvere bianca e finissima, simile per consistenza allo zucchero a velo, è nota principalmente in ambito cosmetico per le sue proprietà lenitive e idratanti, ma in realtà ha un grande impiego anche nel campo gastronomico: a basso contenuto di glutine e praticamente insapore, è perfetto come addensante per piatti dolci e salati o per preparare impasti friabili, come una frolla che si scioglie in bocca. Vediamo cos'è esattamente l'amido di riso, quali sono le sue caratteristiche e come usarlo in cucina.

Che cos'è e come si ottiene l'amido di riso

L’amido di mais è un prodotto che si ottiene dalla lavorazione del chicco di riso tramite un processo che inizia con la macinazione e l'estrazione dell'amido, seguita da lavaggi, purificazione ed essiccamento. Alla fine della lavorazione si presenta come una polvere finissima, simile all'amido di mais ma più candida, quasi impalpabile, con un odore appena percettibile e un sapore delicatissimo. Attenzione a non confondere l’amido con un prodotto simile, lafarina di riso: derivano dallo stesso cereale, ma hanno caratteristiche e usi molto diversi.

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L’amido di mais, infatti, si ricava separando solo la parte amidacea del chicco, un carboidrato complesso che le piante producono come riserva di energia e che si concentra principalmente proprio nei chicchi che, una volta lavorati, diventano questa polvere bianca e finissima. La farina di riso, invece, si ottiene dalla macinazione del chicco intero e quindi è più ricca sia a livello nutrizionale che a livello di sapore, che pur rimanendo delicato è comunque più forte di quello dell’amido di riso.

Proprio per via della diversa natura dei prodotti, anche il loro impiego è diverso: la farina di riso è un vero e proprio sostituito delle farine tradizionali in qualsiasi preparazione, mentre l’amido di riso ha soprattutto un ruolo tecnico, utile per migliorare la consistenza dei piatti a cui dona particolare morbidezza e cremosità. Non solo: l’amido di riso è molto utilizzato in campo della cosmetica naturale perché ha proprietà lenitive, rinfrescanti, calmanti e antiprurito sulla pelle, in particolare delicata e sensibile (infatti si usa spesso nei prodotti per neonati); è usato anche come cura naturale per i capelli, su cui ha altrettanti effetti benefici.

Come si utilizza in cucina?

L’amido di riso ha un grande vantaggio, ovvero quello di avere un sapore neutro che lo rende perfetto per sposarsi con ricette dolci e con ricette salate. Inoltre è molto apprezzato anche perché è naturalmente privo di glutine, caratteristica che lo rende ideale quindi anche per chi soffre di celiachia. L’uso principale in cucina dell’amido di riso è come addensante naturale da usare al posto di gelatine o altri prodotti industriali, in particolare è eccellente per rendere più morbidi, cremosi e densi salse e sughi, soprattutto quelli di pomodoro, creme dolci e salate, persino per mantecare i risotti grazie alla grande facilità con cui si scioglie; spesso nella cucina orientale viene usato per realizzare impasti per la pasta o involtini, oppure per addensare fondi di cottura e brodi.

aggiungere l'amido

L’amido di riso può essere aggiunto anche negli impasti, in particolare in quelli dolci ma non solo, perché è in grado di renderli più leggeri e di favorire la lievitazione: si può impiegare nella realizzazione di ciambelloni, biscotti, plumcake, focacce e per ottenere una pasta frolla particolarmente friabile, ma lo puoi anche aggiungere all’impasto della pasta fresca, soprattutto quella senza glutine.

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