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19 Ottobre 2025 11:00

Alla scoperta dell’alga dulse: il vegetale marino che regala sapore “umami” ai piatti

La dulse è un’alga rossa dal gusto umami e affumicato, ricca di nutrienti e proprietà benefiche. Versatile in cucina, offre potenziali effetti antiossidanti, tiroidei e digestivi: scopriamola insieme.

A cura di Enrico Esente
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Una "semplice" pianta marina che sempre più chef internazionali stanno portando nei loro piatti. Un concentrato di sapore "umami" dal retrogusto affumicato: questa è l'alga dulse. Sottile, rossa e lucente che, una volta portata in cucina, sorprende per la versatilità e per il suo gusto deciso. Eppure, dietro questa semplice pianta marina si nasconde un concentrato di nutrienti e benefici che stanno conquistando sempre più spazio sulle nostre tavole.

Cos'è la dulse, dove si trova e quanto costa

Dulse è il nome inglese che si dà alla specie Palmaria palmata, ossia un'alga rossa appartenente alla famiglia delle Palmariaceae. Cresce in ciuffi da 15-30 cm con fronde piatte che, metaforicamente, somigliano a un ventaglio. Il colore di queste possono variare dal rosa al rosso porpora, passando anche per tonalità più scure a seconda delle condizioni ambientali di dove vengono raccolte. Cresce lungo le coste rocciose in acque basse e mosse: gli esperti sostengono che questa pianta "beneficia" del moto ondoso del mare per ossigenarsi e assorbire i nutrienti. Geograficamente parlando ,si può trovare lungo le coste dell'Atlantico (Irlanda, Scozia, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi) e del Pacifico (Giappone, Cina, Canada, Stati Uniti, Filippine). Si dice che fosse già consumata nella cultura celtica e nordica e che, alcuni monaci scozzesi e irlandesi, la raccogliessero 1400 anni fa come fonte di nutrimento per le popolazioni costiere.

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Questa pianta è ancora poco conosciuta in Italia e, proprio per questo, è considerata un ingrediente di nicchia, utilizzato in cucina solo da chi la conosce davvero bene. Si può comunque trovare nei vari negozi che trattano prodotti biologici, nelle erboristerie, nei punti vendita specializzati in alimenti naturali e negli shop online.

Il costo varia molto a seconda della qualità (biologica, grado alimentare, tipo di lavorazione), ma sostanzialmente, un pacchetto di dulse essiccata costa tra i 10 e i 20 euro per 50 – 100 grammi. Considera anche che la dulse, essendo un prodotto esotico e non ancora largamente coltivato in Italia, è soggetta a costi di importazione, certificazione e trasporto che ne influenzano il prezzo finale sul mercato nazionale.

Come si usa in cucina

Chi abitualmente mangia la dulse ne descrive il suo sapore come "umami marino", ossia una note delicata e leggermente affumicata che richiama, sorprendentemente, la pancetta o il bacon. Sprigiona tanto potenziale soprattutto se arrostita ed è, proprio per questo suo profilo "smokey", che ha suscitato interesse di chef importanti e innovatori culinari. Essendo un prodotto di mare è sapida già naturalmente quindi, quando cucinata e presente nei piatti, il sale va dosato con cautela. 

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Come dicevamo precedentemente, nella maggior parte dei casi la dulse si acquista in forma essiccata o in polvere ma niente paura: bastano pochi minuti di immersione in acqua tiepida per reidratarla e aggiungerla in insalate, zuppe o piatti freddi. Chi la conosce bene spiega che questo ingrediente si può inserire nei minuti finali di cottura, così da preservare tutti i suoi nutrienti e la texture. In forma di polvere o fiocchi, si può spolverizzare anche sui piatti caldi come pasta, riso, risotti, uova o aggiungere ai frullati come "booster" nutrizionale.

Effetti e benefici

Negli ultimi anni quest'alga è diventata oggetto di crescente interesse scientifico con diversi studi che ne hanno evidenziato il suo alto contenuto di polifenoli, vitamine, minerali e fibre prebiotiche. Effettuati per lo più in vitro o su modelli animali, gli studi dimostrano che la dulse possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, capaci di contrastare lo stress ossidativo e proteggere le cellule. Alcuni lavori suggeriscono anche effetti immunomodulanti e antivirali, in particolare grazie alla combinazione di lisina e vitamina C, che potrebbe aiutare a limitare la proliferazione del virus dell’herpes. Inoltre, le fibre prebiotiche contenute nella dulse possono favorire l’equilibrio del microbiota intestinale, con benefici indiretti anche sull’asse intestino-cervello.

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Sono state inoltre osservate potenziali azioni metaboliche e tiroidee, legate all’elevato contenuto di iodio e ferro, e un possibile ruolo antitumorale e fotoprotettivo in modelli cellulari. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche è ancora preliminare: mancano studi clinici sull’uomo che confermino con certezza questi effetti e ne definiscano biodisponibilità e dosaggi ottimali.

In sintesi, la scienza considera la dulse un alimento funzionale dalle promesse interessanti, ma servono ulteriori approfondimenti per tradurre queste potenzialità in benefici comprovati per la salute umana.

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