L’agnello al forno con patate è il secondo piatto tradizionale del menu della domenica di Pasqua. L'abbinamento con le patate – cotte direttamente in teglia – attenua il gusto selvatico dell'agnello rendendo il piatto più delicato e saporito; gli aromi tradizionali delle preparazioni arrosto, come il rosmarino, regalano al piatto un profumo unico.
Il segreto di un buon agnello al forno è la qualità degli ingredienti: utilizza tagli pregiati di carne, come il carrè o il cosciotto, che non si seccano in cottura ma conservano una carne tenera e succosa. È un piatto semplicissimo, ma tradizionale, amato da tutti perché richiama i sapori dell'infanzia. L'agnello infatti è una carne tipica della dieta dei pastori, pertanto lungo tutta Italia, e in particolare nelle zone montuose, si trovano moltissime preparazioni che lo vedono protagonista: l'abbacchio, l'agnello cacio e uova, alla lucana, in umido e così via.
Lava l'agnello, asciugalo e mettilo a marinare in una ciotola per dodici ore con vino e olio a cui aggiungete il pepe e il rosmarino 1.
Lava l'agnello, asciugalo e mettilo a marinare in una ciotola per dodici ore con vino e olio a cui aggiungete il pepe e il rosmarino 1.
Trascorso questo tempo, pela e pulisci le patate, tagliale a fettine, e fai lo stesso con la cipolla.
Nella stessa ciotola della marinata, metti patate cipolla e agnello e lascia riposare per almeno un'ora 2. Trascorso il tempo, sala e disponi le patate con la cipolla sul fondo di una pirofila unta con olio. Aggiungi i pezzi di agnello 3 ed inforna in forno preriscaldato e statico a 200 °C. Abbassa la temperatura a 180 °C dopo i primi 10 minuti e rialzala solo per gli ultimi 15 minuti. Spegni e servi l'agnello al forno con le patate ancora caldo.
Per quanto riguarda le patate da scegliere per il piatto, ho usato patate a pasta gialla, ma sono ottime anche le patate a buccia rossa o quelle novelle ben pulite e lasciate anche, se lo gradisci, con la buccia (in questo caso, consiglio di cuocere le patate per circa 15 minuti da sole e poi aggiungere l’agnello).
L’agnello si presta ad essere condito in diversi modi, quel che importa è il modo in cui la carne viene trattata prima della cottura così da evidenziarne il suo buon sapore ed ottenere una consistenza quanto più masticabile e morbida.
Se per la cottura dell’agnello in umido la marinatura può anche essere omessa, per la cottura al forno, così come avviene per l’agnello in padella, è bene non saltare mai questo passaggio.
Oltre che essere accompagnato dalle patate, puoi arricchire il contorno con piselli e/o carciofi (in questo caso, tagliali a spicchi) che andrai ad aggiungere giusto prima di infornare, ma anche le olive possono essere un ingrediente in più da utilizzare per dare ulteriore sapore al nostro piatto.
Vediamo ora in che modo viene declinato in Italia il più classico arrosto d’agnello, tenendo presente, che ogni regione ha al suo interno tantissime altre varianti.
In Puglia viene aggiunto il pomodoro e l’origano.
Alloro, aglio, sedano e carota sono gli ingredienti che caratterizzano la versione abruzzese dell’agnello al forno.
Nella versione romana troviamo più spesso la salvia e, alle volte, le acciughe, ad accompagnare i più classici rosmarino e patate.
Il mirto, uno degli ingredienti simboli della Sardegna non può di certo mancare nella cottura dell’agnello al forno e spesso vi ritroviamo accostati anche i carciofi.
Nella tradizione napoletana, l’agnello al forno non è solo una tradizione di Pasqua, ma anche natalizia. Alcune famiglie usano ungere con lo strutto la carne dell’agnello e come contorno le patate novelle con tutta la buccia.
Spesso, in Sicilia, si usa il vino rosso per la marinata e si punta ad una cottura meno violenta e prolungata. Di norma si predilige l’uso della cipolla a quello dell’aglio.