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28 Luglio 2023 12:52

Accordo storico: ridotte le commissioni per i pagamenti con Pos sotto i 30 euro

Si tratta di un accordo storico per un tema dibattuto da oltre un decennio: finalmente ridotte le commissioni bancarie per i pagamenti con carta sotto i 30 euro. Riduzioni ancora maggiori per i pagamenti sotto i 10 euro.

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È stato trovato un accordo tra il Governo e le banche per ridurre le commissioni sui pagamenti con il Pos sotto i 30 euro. Questa è un'ottima notizia per tutti ma lo è soprattutto per il mondo della ristorazione: la quota dei cosiddetti micropagamenti è più alta rispetto alla media delle piccole imprese nel mondo dei ristoranti, dei bar, delle gelaterie e delle pizzerie. Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2022, il 58% dei pagamenti con bancomat o carte di credito è stato al di sotto dei 30 euro, quindi si tratta di un impatto davvero importante. Questo benefit non sarà esteso a tutti: solo le aziende che fatturano al massimo 400 mila euro potranno usufruire della riduzione delle commissioni.

Un protocollo per ridurre le commissioni

L'accordo è stato raggiunto tra il Governo, l’Abi, l’Associazione dei prestatori dei servizi di pagamento, il Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe: le commissioni a carico delle piccole attività commerciali saranno ridotte ma non eliminate. Meno di quanto speravano i commercianti ma meglio di nulla.

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Il protocollo raggiunto, secondo Wall Street Italia, prevede che banche e operatori riducano le commissioni alle microtransazioni sotto i 30 euro e che siano quasi eliminate quelle per i pagamenti al di sotto dei 10 euro. Purtroppo non si conoscono i dettagli dell'accordo: sappiamo di questa riduzione ma non sappiamo di quanto sia effettivamente la cifra.

L'accordo sarebbe dovuto arrivare entro il 31 marzo: le associazioni chiedevano di ridurre i costi delle commissioni sotto i 30 euro e di azzerarle del tutto sotto i 10 euro. Una trattativa che ha portato al protocollo attuale. Questa nuova regola non vale per tutti ma solo per i piccoli esercenti, cioè le aziende che fatturano al massimo 400 mila euro. L'accordo è a suo modo storico: sono più di dieci anni che si parla di abbassare il peso delle commissioni sui piccoli esercenti. Per ora è comunque un protocollo temporaneo e più di qualcuno teme in un colpo di coda che riporti l'accordo alla condizione precedente.

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