È appena stata rivelata la classifica dei migliori bar al mondo secondo la 50 Best Bar: ad aggiudicarsi la vittoria è il Bar Leone di Hong Kong. Il locale, ideato e guidato dall'italiano Lorenzo Antinori, non è stato l'unico rappresentante del nostro Paese: Locale di Firenze passa dal 32° posto al 22°, mentre il Moebius di Milano compie un clamoroso balzo in avanti, salendo dalla posizione 38 alla 7, aggiudicandosi così il premio Nikka Highest Climber Award 2025 per la progressione più rapida in classifica.
Un bar dell'Italia anni Settanta a Hong Kong
Inaugurato nel 2023 a Hong Kong, Bar Leone ha il potere di riportarti direttamente in un paesino italiano degli anni Settanta: un cartello "Sali & Tabacchi" all'ingresso e un'ambientazione tipica dei bar dell'epoca per un tuffo nel passato che anche i meno nostalgici apprezzerebbero. Un locale accogliente, dove il servizio e la convivialità sono i protagonisti: una cornice perfetta per cocktail semplici ma raffinati che hanno saputo conquistare il cuore di appassionati e non. Accanto alla proposta dei drink – tra cui spiccano in particolare il Leone Martini e l’Olive Oil Sour – si aggiunge un'offerta gastronomica con prodotti tipici che celebrano la nostra tradizione culinaria, come il tanto amato panino con la mortadella e olive affumicate: un'esperienza che, per gli italiani, sa di casa e nostalgia. Bar Leone, con la sua proposta che unisce cultura italiana e visione cosmopolita, ha saputo inserirsi con grande forza in uno dei contesti più dinamici del mondo, come quello di Hong Kong.
Come si è classificata l'Italia
Si potrebbe già essere fieri del fatto che il bar migliore del mondo sia capitanato da un italiano, ma questo sembra poter non essere l'unico motivo di orgoglio. Infatti, nella classifica appena presentata – che arriva fino alla posizione numero 100 -, figurano otto bar presenti in diverse città del nostro Belpaese:
- Moebius Milano (Milano) – 7° posto
- Locale (Firenze) – 22° posto
- Drink Kong (Roma) – 40° posto
- 1930 (Milano) – 43° posto
- Freni e Frizioni (Roma) – 58° posto
- L'Antiquario (Napoli) – 63° posto
- Jerry Thomas Speakeasy (Roma) – 98° posto
- Gucci Giardino (Firenze) – 99° posto
Ma, se parliamo dell'Italia, non possiamo non nominare altre figure di spicco in questa classificazione che, pur lavorando ormai lontani da casa, rappresentano la nostra tradizione nel mondo della mixology. Al terzo posto, infatti, spicca un nome già conosciuto, quello di Simone Caporale, che con grande maestria e professionalità porta avanti il suo Sips di Barcellona – vincitore della 50 Best Bar 2023 – vincendo anche il Roku Industry Icon Award 2025. A seguire, sempre dalla città catalana, troviamo Paradiso di Giacomo Giannotti, che si aggiudica il quarto posto; e, per concludere, la posizione numero sei viene occupata da Agostino Perrone e Giorgio Bargiani dell'incredibile Connaught Bar di Londra.
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