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18 Luglio 2025 18:00

Tutto sulla curcuma: benefici e controindicazioni da conoscere

Splendido colore giallo-arancione brillante e sapore pungente: queste sono le caratteristiche che colpiscono di più della curcuma. Quello che non sai è che si tratta di una spezia dalle innumerevoli proprietà benefiche, tra cui antiossidanti e depurative: ecco perché dovresti assumerla (ma con moderazione).

A cura di Martina De Angelis
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La prima caratteristica che salta all’occhio della curcuma è il suo colore, un vibrante giallo-arancione, la seconda ti rimane impressa dopo averla assaggiata ed è il suo sapore: leggermente amaro, piccante e terroso, con un sentore che ricorda la senape e un retrogusto di zenzero. Lo “zafferano delle Indie”, però, ha molte altre peculiarità. È una spezia di origini molto antiche che si ottiene da una pianta di origine Asiatica appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae tipicamente coltivata in India, anzi nello specifico dal suo fusto sotterraneo che è  tra le radici più conosciute e apprezzate, solitamente bollito, essiccato e poi ridotto in polvere.

Proprio nella sua terra natia, da secoli, la curcuma si usa non solo dal punto di vista alimentare per aromatizzare e colorare piatti e bevande, ma anche in campo cosmetico e soprattutto in campo medico: tra le sue molte capacità ha proprietà antiossidanti, analgesiche, antinfiammatorie e depurative: un vero e proprio toccasana per la nostra salute, da usare però a piccole dosi. Perché fa così bene e quali sono le sue controindicazioni? Scopriamolo insieme.

Proprietà e benefici della curcuma

La curcuma ha un profilo nutrizionale davvero stupefacente: al fronte di un elevato apporto calorico (circa 354 kcal per 100 grammi di prodotto) è un ottimo concentrato di sali minerali, in particolare ferro, calcio, magnesio, sodio e, in minori quantità, potassio. Non mancano anche acidi grassi saturi ma anche monoinsaturi e polinsaturi, non si trovano tracce di colesterolo, e spiccano fibre e vitamine, in particolare vitamina C e vitamina B6. Pochi gli zuccheri, i grassi e le proteine ma l'elemento più importante è senza dubbio la curcumina, un polifenolo dalla potente azione antiossidante e antinfiammatoria che ha come conseguenza il colore giallo vivo di questa spezia ed è responsabile di buona parte delle numerosissime proprietà benefiche che la contraddistinguono.

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1. Azione antiossidante

La curcuma, proprio grazie alla presenza della curcumina, è un potente antiossidante che aiuta a combattere l'azione dei radicali liberi e con essi l'invecchiamento cellulare. Un’assunzione corretta e regolare della spezia, quindi, è molto utile nella prevenzione e trattamento delle patologie caratterizzate da stress ossidativo (invecchiamento, diabete, patologie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, cellule tumorali, ecc.), inoltre ha una particolarità rispetto ad altri antiossidanti: la sua attività è doppia, in quanto è in grado sia di prevenire la formazione di radicali liberi sia di neutralizzare i radicali liberi già esistenti.

2. Proprietà antinfiammatorie e analgesiche

La curcumina è una vera potenza e, tra le molte proprietà che vanta, si trovano anche quelle antinfiammatorie e analgesiche. Che cosa vuol dire? L’assunzione di curcuma, e quindi di curcumina, aiuta a combattere infiammazioni, in particolare su tessuti e cartilagini ed è un'ottima alleata contro patologie croniche e forme di artrite. Inoltre svolge anche un’azione preventiva o di trattamento di malattie su base infiammatoria di varia natura, per esempio la colite, malattie autoimmuni, respiratorie o intestinali.

3. Regolazione dell’apparato gastrointestinale

Proprio sull’intestino la curcuma ha un effetto molto positivo, anzi in generale è un valido aiuto per sostenere la corretta funzione di tutto l’apparato gastrointestinale. In particolare viene usata per il trattamento di fastidi legati alla cattiva digestione, meteorismo e flatulenza, o per stimolare il metabolismo. Aiuta nella produzione di bile e al suo naturale deflusso nell'intestino, migliorando in questo modo anche l'attività del fegato, inoltre ha anche ottime capacità diuretiche e depurative perché, proprio stimolando il fegato, permette al corpo di eliminare le tossine.

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4. Azione Immunostimolante e cicatrizzante

Tra i molti benefici che comporta, la curcuma aiuta a rinforzare il sistema immunitario grazie alla sua attività immunostimolante ed è anche un ottimo trattamento contro piccole ferite, escoriazioni e punture di insetto, su cui svolge un effetto lenitivo e cicatrizzante.

5. Azione cardioprotettiva

Assunta costantemente, la curcuma favorisce la fluidificazione del sangue e la sua circolazione, rafforza i vasi sanguigni e ha un'azione cardioprotettiva grazie alla sua capacità di favorire la fluidificazione del sangue e la circolazione, migliorando la salute cardiovascolare. Diversi studi si occupano dell’effetto della curcumina riguardo all’efficacia nel ridurre i livelli di lipidi plasmatici, aumentare i livelli di colesterolo “buono” e nel proteggere contro gli infarti.

La curcuma ha controindicazioni?

Trattandosi di un prodotto altamente concentrato, la curcuma va assunta con una certa moderazione. La quantità giornaliera dipende dalla modalità con cui la consumi: secondo l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), la dose giornaliera raccomandata di curcumina negli alimenti è di 3 mg/kg, circa 200-250 mg per una persona di 70-80 chili. Il dosaggio cambia se usi la curcuma come infuso, in questo caso non devi superare un cucchiaino di polvere in infusione per un massimo di 2 tazze al giorno, mentre se la usi come integratore o medicina naturale devi consultare il tuo medico affinché ti prescriva il dosaggio più adatto alla tua situazione specifica.

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Fai attenzione al tuo stato di salute, perché non tutti possono assumere curcuma. Ovviamente la devi evitare se soffri di allergie specifiche a questa spezia o a spezie estratte da piante simili della stessa famiglia, ma è bene che la eviti anche se soffri di problemi epatici, patologie legate ai reni e produzione di calcoli renali, ulcere gastriche o duodenali: in tutti questi casi, proprio per via della sua alta concentrazione a livello nutrizionale, potrebbe scatenare l’effetto opposto e diventare dannosa invece che di aiuto.

Per lo stesso motivo, consulta il medico se ti trovi ad assumere terapie a base di medicinali, perché la curcuma va in contrasto con alcuni di essi: in particolare può avere interazioni con i farmaci anticoagulanti e con quelli antinfiammatori. Per precauzione, l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) sconsiglia l'integrazione (assunzione di integratori alimentari) alle donne in gravidanza o in allattamento, mentre non è controindicata come spezia nei piatti a patto che sia usata con criterio.

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