video suggerito
video suggerito
25 Maggio 2021 13:00

Tra le migliori gastronomie del mondo il Financial Times sceglie ben 7 indirizzi italiani

Il Financial Times pubblica la sua selezione di gastronomie: tra indirizzi di nicchia a Beirut, tra i grandi nomi italo-americani in giro per gli Stati Uniti e la riscoperta della tradizione in Gran Bretagna, è sempre l'Italia a comandare su salumi, formaggi e vini. Ben sette botteghe sono nel Bel Paese tra le migliori 50 al mondo.

164
Immagine

Scaffali ricolmi di bottiglie e prodotti straordinari, tra salumi, formaggi e oli di altissima qualità: le gastronomie sono uno dei fiori all'occhiello della nostra nazione e se ne sono accorti anche i critici dell'estero. Il Financial Times è andato alla ricerca delle migliori botteghe di tutto il mondo e tra le prime 50 ben 7 sono italiane, in Italia.

La specificazione geografica è necessaria perché sul nostro territorio ce ne sono sette, ma sono innumerevoli quelle estere che hanno dei chiari rimandi al Bel Paese, grazie a dei rapporti privilegiati con i produttori o grazie all'eredità degli avi. Molte di queste sono infatti gestite da emigrati di seconda o terza generazione che portano in alto il nome di famiglia. Uno degli esempi più noti è Molinari a San Francisco, un negozio fondato nel 1896 e simbolo di tutta la cultura italo-americana.

Quali sono le migliori gastronomie d'Italia per il Financial Times

Ma quali sono le migliori gastronomie per il FT? Due negozi a Venezia e Roma, uno a Milano, uno a San Miniato in provincia di Pisa, uno a Morbegno in provincia di Sondrio.

  • Beppe e i Suoi Formaggi, Roma;
  • Roscioli Salumeria con Cucina, Roma;
  • Casa del Parmigiano, Venezia;
  • Mascari, Venezia;
  • Macelleria Norcineria Sergio Falaschi, San Miniato;
  • Bottega Fratelli Ciapponi, Morbegno;
  • Peck, Milano.

Ogni nome è accompagnato da una scheda firmata dal relativo giornalista e tutti gli indirizzi hanno delle specifiche caratteristiche che li hanno portati all'interno di questa selezione. Per quanto riguarda Beppe e i suoi formaggi la menzione è tutta dedicata al titolare: Beppe Giovale è un degustatore di fama internazionale e viene da una delle famiglie casearie più importanti al mondo. Pensate che i Giovale producono formaggi fin dal 1600, tra la loro base in Val di Susa in Piemonte e l’alpeggio al Col du Petit Mont-Cenis, nelle Alpi francesi. Tra gli animali troviamo capre e mucche di razze molto rare, che producono formaggi di grandissima qualità. Su tutti il Barà, un formaggio di latte crudo vaccino che prende il nome dalla razza vaccina Barà Pustertaler.

Immagine
Roscioli | Immagine di Maurizio Camagna

Restando nella Città Eterna ci spostiamo da Roscioli Salumeria con Cucina, uno dei templi della gastronomia romana. La famiglia Roscioli è come il bambino vicino di casa che ha minato la sicurezza di Massimo Troisi in Ricomincio da tre: gli chiedete di fare la pizza? È buonissima. Preferite i salumi, trovate delle perle incredibili. Una classica carbonara? È tra le migliori di Roma. All'entrata campeggia il motto della gastronomia: "… prima della cucina", che secondo il Financial Times è "una dichiarazione d’intenti e in un certo senso un attestato di umiltà, perché oltre alla qualità della materia prima ben visibile nel vasto bancone d’ingresso, da Roscioli la cucina c’è eccome serve ed è meta ambita di gourmet ed appassionati di gastronomia di tutto il mondo".

Spostandoci nell'altra grande città delle gastronomie citata nella guida, Venezia, troviamo la Casa del parmigiano e Mascari. La prima è stata segnalata da una food writer cresciuta proprio a Venezia e che la descrive come "uno dei miei negozi preferiti al mondo". La Casa del parmigiano ha una grande selezione di formaggi, a partire dalle ruote di pecorino profumato allo zafferano tempestate di pepe nero in grani, alla ricotta affumicata, al mascarpone fresco bianco come la neve, ricoperto di gorgonzola morbido e delicato.

Mascari è invece "una gemma nascosta nei pressi del mercato di Rialto". Una gastronomia fondata nel 1948 che ha mantenuta intatta la conduzione e l'atmosfera familiare. Tanta grande frutta secca, noci, dolci, spezie. Straordinaria, secondo la giornalista, la mostarda di Cremona in vendita in questo negozio, così come tutte le confetture e i vasetti. Ai turisti suggerisce di fare rifornimenti di sughi pronti per la pasta.

Immagine
Una Toma rara di Beppe e i suoi formaggi | Immagine da Facebook

In Toscana c'è invece Sergio Falaschi, "macellaio di quarta generazione che vende e i propri salumi, prosciutti e salsicce nel negozio nella storica San Miniato, sulle colline toscane". Ottime le salse e i sottaceti, grande selezione di vini naturali. La rivista anglosassone suggerisce di acquistare le salsicce al tartufo bianco.

Le ultime due gastronomie sono in Lombardia, la prima a Morbegno dove troviamo la Bottega Fratelli Ciapponi che il giornalista Emiko Davies descrive splendidamente: "Entrare da Ciapponi è come entrare in un set di Baz Luhtmann. Un negozio che è lì dal 1883, e le insegne originali del XIX secolo sono ancora presenti. Gli scaffali gemono sotto il peso dei formaggi, tutti stagionati nelle cantine sotto la bottega". Fiore all'occhiello di Ciapponi è il Bitto, un formaggio d'alpeggio e di stalla DOP. È un formaggio grasso a pasta cotta e semidura, prodotto lavorando il latte vaccino crudo intero due volte al giorno, la mattina e la sera, subito dopo la mungitura. Queste forme si trovano nascoste tra gli spazi in penombra delle cantine della bottega, tra camere e celle ad alveare. Uno spettacolo davvero affascinante.

L'ultimo in lista è Peck: abbiamo detto che ci sono tantissimi indirizzi in giro per il mondo con nomi italiani, in questo caso è l'inverso. La bottega meneghina è stata fondata nel 1883 da Francesco Peck, un salumiere di Praga emigrato in Italia, e in poco tempo è diventata la più prestigiosa salumeria di Milano. Con il passare del tempo la gastronomia è passata ad altre proprietà ma è rimasto intatto il rispetto verso quel nome portato con tanto coraggio in giro per il mondo.

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
164
api url views