In frigo o in dispensa? Per quanti giorni e a che temperatura si conservano gli alimenti nel modo corretto? Se ve lo state chiedendo siete nel posto giusto: abbiamo pronta per voi una piccola guida che spiega tempi e modi di conservazione di tutti i tipi di alimenti, tra falsi miti e regole semplici per non sbagliare.
Quanto tempo possiamo conservare i nostri alimenti, crudi o cotti, senza che questi perdano proprietà nutritive, gusto e profumi? Possiamo fare affidamento solo sulle date di scadenza e conservazione o ci sono anche altri modi per mantenere intatti i nostri cibi, in frigo come in dispensa? Ovviamente, alimenti diversi avranno tempi di conservazione diversi: la verdura fresca avrà tempi più brevi che si allungano di molto se pensiamo, per esempio, allo scatolame e agli alimenti a lunga conservazione. Ecco una semplice guida per non sbagliare, evitando sprechi e cattive abitudini.
Frutta e verdura, sempre meglio se di stagione, hanno tempi di conservazione diversi in base alla freschezza e al metodo che scegliamo di utilizzare. Il modo migliore è acquistare frutta e ortaggi in piccole quantità e consumarli entro un paio di giorni, ma se decidete di conservarli avete due possibilità:
Carne, pesce e affettati freschi hanno tempi di conservazione simili ma non uguali: se il pesce può rimanere in frigo per non più di 48 ore, gli affettati possono essere conservati per 4-5 giorni, che possono diventare 7, se parliamo di tagli più grandi e spessi.
La carne fresca di bovino, chiusa nella confezione in cui l'avete acquistata o sistemata in un piatto coperto con la pellicola per alimenti, può stare in frigo per un massimo di 4 giorni. Il macinato, più lavorato come taglio, è meglio consumarlo entro un paio di giorni dall'acquisto. Le carni bianche -pollo e tacchino- restano in frigo per 5 giorni, un pò di più delle carni di suino che non dovrebbero essere conservate oltre 3-4 giorni dall'acquisto.
Nel caso delle uova e del latte le etichette sono le vostre migliori consigliere. Possiamo tuttavia ricordare delle semplici regole base: fate attenzione alle date di scadenza ma, una volta aperto, il latte va tenuto in frigo e consumato comunque massimo entro 2-3 giorni; controllate sempre anche le uova, è importante che siano integre perché si possano conservare fino a 30 giorni in frigo.
Mozzarella, parmigiano, pecorino e stracchino: formaggi e latticini molto diversi tra loro che, ovviamente, avranno tempi di conservazione differenti. I formaggi freschi -mozzarella, provola, ricotta- si possono conservare in frigo per 3-4 giorni, ma il consiglio è sempre di controllare odore e consistenza prima di portarli in tavola. Il tempo si allunga se parliamo di prodotti a pasta molle o a pasta filata: se chiusi nelle confezioni, possono rimanere in frigo per 2 settimane mentre, una volta aperti, dovranno essere consumati entro due o tre giorni al massimo. I prodotti più stagionati sono più "stabili": questo significa che, anche aperti, si possono conservare in frigo anche per 3 o 4 mesi, occhio però alle muffe.
Pasta, farina, legumi secchi, olio e biscotti sono solo alcuni dei cosiddetti alimenti stabili che vanno conservati in dispensa. Seguite in questo caso le date di scadenza che vi indicheranno il tempo di conservazione, fate attenzione alla pulizia e non fatevi ingannare dalle apparenze: in dispensa andranno anche patate, cipolla e aglio.
Avete preparato troppe polpette e non sapete quanto tempo potete conservarle? Ci capita molto spesso di conservare in frigo o freezer piatti già cotti e farlo nel modo corretto è molto semplice: utilizzando contenitori ermetici, i cibi già cotti possono rimanere in frigo per un massimo di tre giorni, in freezer per un periodo che va dai 2 ai 4 mesi.