
Gli spaghettini con le zucchine e i loro fiori sono un piatto semplice e veloce, ideale per concludere l'estate in bellezza: la ricetta che ti proponiamo qui arriva direttamente dallo chef Peppe Guida, 1 Stella Michelin, e pubblicata sui suoi canali social. Prepararla è semplicissimo e ti basteranno soltanto pochi ingredienti: pasta, zucchine, fiori di zucchina, parmigiano, pecorino, olio, sale e pepe.
Come sottolineato dallo stesso Guida, si tratta di un piatto "che racconta semplicità e tecnica" proprio come i suoi spaghettini all'acqua di limone e Provolone del Monaco. Seguendo pochi e semplici passaggi e qualche piccolo trucchetto otterrai un risultato impeccabile: ecco la ricetta passo dopo passo più qualche consiglio extra dello chef.
Ingredienti
- 320 gr di spaghettini
- 600 gr di zucchine
- 100 gr di fiori di zucchina, puliti
- 100 gr di Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi
- 50 gr di Pecorino Romano Dop
- 1 mazzo di basilico
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Preparazione
Lava e taglia a rondelle le zucchine e friggile con un filo di olio, in una padella grande da contenere gli spaghettini interi, facendo attenzione a non farle seccare eccessivamente.
Aggiungi i fiori tagliati a julienne, tenendone da parte circa 1/3, e realizza un trito con le foglie di basilico.
Porta a bollore dell'acqua leggermente salata. Versa un paio di mestoli in padella, porta a bollore e aggiungi gli spaghettini: con molta delicatezza muovili finché non cominciano ad ammorbidirsi. Poco alla volta, aggiungi acqua bollente e portali a cottura. Se necessario, aggiusta di sale.
Fuori dal fuoco, aggiungi il trito di basilico, il pepe, l'olio, i fiori di zucchina e i formaggi grattugiati. Manteca bene e impiatta decorando con foglie di basilico e formaggio grattugiato.
I consigli dello chef
Come avrai potuto notare, si tratta di un piatto molto semplice da realizzare: però, anche quelli più facili, possono nascondere delle insidie ed è per questo che lo stesso Guida suggerisce qualche piccolo consiglio. Il primo riguarda la quantità della pasta: la ricetta che abbiamo riportato prevede poco più di 300 grammi di pasta – la quantità, ovviamente, dipende dal numero di persone – ma lo chef consiglia di non superare il mezzo chilo: questo perché, nelle cucine casalinghe, non si hanno a disposizione gli strumenti disponibili nelle cucine professionali e quindi la mantecatura potrebbe non riuscire, rischiando di ottenere un piatto finale meno cremoso.
Il secondo consiglio riguarda il formato della pasta: per lui niente è come gli spaghettini, dato che hanno un tempo di cottura brevissimo. Questo vuol dire che la pasta non rilascia troppo amido e si lega in maniera naturale al condimento: al contrario, tutti gli altri formati, lunghi o corti che siano, hanno bisogno di cuocere almeno per la metà del tempo in acqua poco salata, altrimenti rilasciano troppo amido e rischiano di rovinare la cremosità del piatto. E ultimo e prezioso consiglio: è un piatto che "richiede mano, sensibilità e quella voglia di cucinare con il cuore".