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11 Aprile 2025 16:28

Settimana santa: prezzi in calo per le fave, ma anche per seppie, tonnetti e cefali

Scendono i prezzi di materie prime tipiche del periodo come le fave, ma anche dei prodotti ittici come tonnetto, vongole lupino, cefalo e granchio blu. In leggero calo anche i carciofi.

A cura di Redazione Cucina
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Prezzi all'ingrosso in calo per il pesce e in generale per le materie prime di stagione, anche quelle legate alla Settimana santa come le fave. Sono i dati forniti da La Borsa della Spesa, il servizio di Bmti e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit. In calo appunto le fave (-9,2% rispetto alla settimana scorsa), i carciofi (-5%) e le seppie (-2%). Restano invece tendenzialmente stabili limoni, piselli e fragole.

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Come riporta La Borsa della spesa, le materie prime di stagione sono in calo, com'è normale che sia (ma non è detto si verifichi sempre): i cali più importanti su prodotti ittici, verdure e legumi di stagione. Aprile è il mese in cui iniziamo a trovare le seppie che, avvicinandosi alla costa vengono pescate più facilmente: i listini sono dunque in calo del 2% rispetto a sette giorni fa, confermandosi sui 13 euro al chilo. Sempre conveniente il granchio blu, che si attesta sui 3 euro al chilo, mentre abbonda il tonnetto alletterato, tra i 4 e i 6 euro al chilo, in calo del 37,5% rispetto a un anno fa. Sempre a prezzi contenuti le vongole lupino, intorno ai 3,50 euro al chilo, come anche il cefalo che sta a 1,50 euro/kg (in calo del 14,3% rispetto a una settimana fa).

Tra gli ortaggi sono i carciofi a beneficiare del calo termico di questa settimana, cosa che ha favorito la produzione e permesso il calo dei prezzi: dal carciofo violetto senza spine, a 0,20 euro al pezzo, al romanesco, sugli 0,50 euro. Anche le fave, tipiche della stagione, sono favorite dal clima e il loro prezzo si attesta sui 1,50 euro al chilo. Rallentano gli agretti, in calo di quasi il 3% all'ingrosso, arrivando a 3 euro al chilo. I prezzi dei piselli freschi sono nella media del periodo.

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Per quanto riguarda la frutta i limoni siciliani restano stabili per la media del periodo, attestandosi su una forbice che va da 1,30 a 1,50 euro al chilo, mentre le fragole sono in leggero aumento, tra i 3,50 euro al chilo ai 5 euro al chilo. Stabili o in leggero calo i prezzi degli agrumi con gli ultimissimi mandarini e arance rosse che si trovano a prezzi convenienti.

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