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22 Settembre 2025
15:00

Sagre autunnali 2025: quali sono quelle da non perdere fra funghi, castagne, tartufi e zafferano

Un viaggio tra piazze, forni e cortili: le feste popolari trasformano l’Italia in un palcoscenico di tradizioni e sapori. Ecco quali sono le sagre autunnali da non perdere quest'anno.

A cura di Francesca Fiore
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Con l’arrivo dell’autunno l’Italia si trasforma in un mosaico di colori, profumi e sapori: i boschi si tingono di rosso e arancio, i vigneti si preparano alla vendemmia e i piccoli borghi si animano con le sagre. Queste feste popolari non sono solo occasioni conviviali, ma rappresentano momenti di forte identità locale: nascono attorno a un prodotto del territorio – la castagna, il fungo, la zucca, il vino novello o il tartufo – e diventano occasione per valorizzare tradizioni secolari, artigianato, musica e folklore.

Partecipare a una sagra significa immergersi in un’esperienza autentica: assaggiare piatti cucinati secondo ricette antiche, incontrare produttori locali, scoprire mestieri artigianali e vivere la comunità in festa. Ogni regione custodisce eccellenze che l’autunno porta in tavola: dalle castagne delle montagne piemontesi e toscane al tartufo bianco delle Langhe, dal cardoncello delle Murge allo zafferano umbro, senza dimenticare oli, vini, formaggi e dolci tipici.

Ecco dunque una selezione delle principali sagre autunnali italiane del 2025, in ordine cronologico, ovvero dalla manifestazione più vicina nel calendario a quelle che chiudono la stagione a novembre e dicembre. In questo modo potrai programmare i tuoi viaggi gastronomici seguendo il ritmo dell’autunno, weekend dopo weekend, spostandoti dai monti al mare, dal Nord al Sud Italia.

Che tu sia alla ricerca del profumo inconfondibile del tartufo, del calore delle caldarroste appena arrostite o del fascino delle tradizioni popolari, qui troverai l’itinerario perfetto per vivere l’autunno attraverso le sue sagre più golose e affascinanti.

Sagra dei Funghi – Cusano Mutri (BN)

27 settembre – 12 ottobre 2025. Un intero borgo sannita si trasforma in un grande ristorante diffuso dedicato ai funghi porcini. Stand gastronomici, mercatini, musica e spettacoli animano le stradine medievali. È una delle sagre autunnali più longeve della Campania, con migliaia di visitatori. Perfetta per abbinare natura, escursioni e sapori tipici.

Festa della castagna – Tarzo (TV)

3–19 ottobre 2025 (weekend). Tarzo e le sue frazioni celebrano la castagna con stand gastronomici, mostre e mercatini. L’evento fa parte della rassegna “Delizie d’Autunno”, che unisce gusto e turismo rurale nella Marca Trevigiana. Si possono assaggiare caldarroste cotte nelle grandi padelle, accompagnate da vini locali e dolci tipici. Molte attività sono dedicate anche alle famiglie, con passeggiate nei castagneti e laboratori per bambini.

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Autumnus – I frutti della terra – Trento

9–19 ottobre 2025. Per dieci giorni il centro storico di Trento si trasforma in un grande mercato delle eccellenze trentine. Produttori locali presentano vini, mele, formaggi, salumi e miele, con degustazioni guidate e showcooking. L’evento abbina gastronomia e cultura: concerti, spettacoli e visite guidate animano le piazze. Un’ottima occasione per scoprire il patrimonio agroalimentare del Trentino Alto Adige.

Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba – Alba (CN)

11 ottobre – 8 dicembre 2025. È l’evento autunnale più famoso del Piemonte e uno dei più prestigiosi al mondo. Il Mercato Mondiale del Tartufo, al Cortile della Maddalena, è il cuore della manifestazione con tartufi controllati da esperti. Intorno si sviluppano show cooking, incontri culturali, spettacoli e l’Asta Mondiale del Tartufo. Alba si anima ogni weekend con migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Mostra/sagra del tartufo bianco – Sant’Angelo in Vado (PU)

11–12, 18–19, 25–26 ottobre + 2 novembre 2025. Il borgo marchigiano ospita la 62ª edizione della manifestazione dedicata al tartufo bianco pregiato. Le vie del centro diventano un grande mercato, con stand, piatti tipici e artigianato locale. Non mancano le rievocazioni storiche, con sfilate in costume e spettacoli. Un’occasione per gustare tagliatelle, uova e formaggi al tartufo in un’atmosfera autentica.

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Sagra del fungo e della castagna – Vivo d’Orcia (SI)

12 e 19 ottobre 2025 (in attesa di conferma ufficiale)
Il borgo del Monte Amiata celebra i due prodotti simbolo della stagione: i funghi porcini e le castagne. La sagra propone mostre micologiche, mercatini, piatti tradizionali e il suggestivo Palio del Boscaiolo. Non mancano escursioni guidate nei boschi per chi vuole vivere la natura d’autunno. Una festa di montagna che unisce enogastronomia e tradizioni popolari.

Ein prosit – Udine

16–19 ottobre 2025. Evento internazionale che unisce grandi chef, vini e prodotti d’eccellenza del Friuli Venezia Giulia. Oltre 100 appuntamenti tra degustazioni guidate, cene stellate, conferenze e laboratori. È un punto d’incontro tra gastronomia locale e cucina d’autore internazionale. Perfetto per chi ama scoprire nuovi abbinamenti e tendenze culinarie.

Fiera nazionale del marrone – Cuneo

17–19 ottobre 2025. Il centro di Cuneo diventa un grande salone a cielo aperto dedicato al marrone locale. Oltre agli stand gastronomici, sono previsti spettacoli, mostre, laboratori didattici e attività per famiglie. La fiera è anche una vetrina per altri prodotti tipici delle valli cuneesi. Attira ogni anno decine di migliaia di visitatori e valorizza un frutto simbolo dell’autunno piemontese.

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Il nero di Bagnoli – Bagnoli Irpino (AV)

17–19 e 24–26 ottobre 2025
Mostra mercato dedicata al tartufo nero e alla castagna di Bagnoli, due eccellenze irpine. Il borgo si anima con stand, musica, mercatini artigianali e spettacoli itineranti. Le taverne servono ricette tipiche come tagliolini al tartufo e dolci di castagna. Una manifestazione che unisce gusto e folklore, molto amata in tutta la Campania.

Sagra del Fico d’India dell’Etna DOP – Belpasso (CT)

17–19 ottobre 2025. Belpasso celebra uno dei frutti simbolo della Sicilia orientale: il ficodindia dell’Etna DOP. I visitatori possono degustarlo fresco, in dolci, confetture e piatti salati originali. Sono previsti show cooking, concorsi per produttori e momenti culturali. Non mancano visite guidate alle campagne e spettacoli musicali.

Cardoncello on the road – Alta Murgia (BA/BT)

18 ottobre – 23 novembre 2025 (tappe nei diversi borghi). Un festival itinerante che celebra il fungo cardoncello in sei comuni dell’Alta Murgia. Ogni weekend un borgo diverso ospita mercati, spettacoli e degustazioni. Atmosfera di festa popolare, con stand di cucina tradizionale pugliese e musica. Un’occasione per unire turismo slow e sapori autentici.

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Lo pan ner – Valle d’Aosta (comuni vari)

18–19 ottobre 2025. Evento diffuso in decine di villaggi valdostani, con riapertura dei forni comunitari. Protagonista è il pane nero di segale, cotto secondo antiche tradizioni. Ogni paese propone assaggi, mostre e attività culturali legate alla vita rurale. È anche un momento di comunità e riscoperta del patrimonio alpino.

Festa dell’uva – Merano (BZ)

18–19 ottobre 2025. Storica festa di fine vendemmia, nata nel 1886 e diventata uno dei simboli dell’Alto Adige. Il momento più atteso è il grande corteo con carri allegorici, bande e costumi tradizionali. Le piazze offrono stand di vino novello, succhi e prodotti locali. Un evento che unisce folclore, gastronomia e turismo.

Funghi fest – Castelbuono (PA)

24–26 ottobre 2025. Manifestazione dedicata ai porcini delle Madonie e alle specialità siciliane di montagna. Le vie del borgo ospitano stand, degustazioni e concerti. Sono previste escursioni, visite guidate e laboratori didattici. Atmosfera vivace che combina gastronomia e valorizzazione del territorio.

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Fiera nazionale del tartufo bianco – Acqualagna (PU)

26 ottobre, 1–2 e 8–9 novembre 2025. Acqualagna è considerata la “capitale del tartufo”: qui si tiene una delle fiere più importanti dedicate al bianco pregiato. Il centro storico ospita mercati, showcooking, stand di ristorazione e incontri con esperti. È un’occasione unica per acquistare tartufi freschi direttamente dai cavatori. L’evento richiama appassionati e gourmet da tutta Italia.

Tartufesta – Sasso Marconi (BO)

25–26 ottobre e 1–2 novembre 2025. Due weekend dedicati al tartufo bianco dell’Appennino bolognese. Le strade del centro si riempiono di stand, mercatini e menu a tema. L’evento valorizza i prodotti tipici locali con degustazioni accessibili a tutti. È una festa popolare che unisce buon cibo e convivialità.

Sagra della polenta taragna – Cologno al Serio (BG)

25 ottobre – 3 novembre 2025. In una grande tensostruttura si servono polenta taragna e piatti della tradizione bergamasca. L’atmosfera è conviviale, con serate a tema e intrattenimento musicale. Oltre al classico abbinamento con formaggi e burro, si trovano varianti creative. È una delle sagre più amate della Lombardia.

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Sagra della zucca e del cappellaccio ferrarese – San Carlo (FE)

31 ottobre – 2 novembre 2025. Evento che celebra il celebre cappellaccio ferrarese, pasta ripiena di zucca IGP. Oltre al piatto simbolo, vengono proposte altre specialità emiliane. L’organizzazione è gestita da volontari e richiama ogni anno moltissimi visitatori. Un appuntamento perfetto per unire gusto e tradizione.

Festa della castagna di Montella Igp – Montella (AV)

31 ottobre – 2 novembre e 7–9 novembre 2025. Sagra storica dedicata alla castagna IGP di Montella, fiore all’occhiello dell’Irpinia. Stand, showcooking e concerti animano il borgo per due weekend consecutivi. Si possono acquistare castagne fresche e prodotti trasformati (marron glacé, creme, liquori). Una manifestazione molto radicata nella cultura locale.

Oktoberfest Calabria – Rende (CS)

17 ottobre – 2 novembre 2025. Il più grande evento in stile bavarese del Sud Italia, con birre alla spina e piatti tipici. I grandi tendoni ospitano tavolate conviviali, concerti e spettacoli. Oltre alla birra tedesca, spazio anche alle produzioni artigianali calabresi. Atmosfera festosa che richiama migliaia di giovani e famiglie.

Sagra del fagiolo di Controne – Controne (SA)

22–23 e 29–30 novembre 2025. Controne apre le sue taverne per celebrare il celebre fagiolo bianco del Cilento. Piatti tipici come lagane e fagioli o zuppe tradizionali vengono serviti nel borgo. È un evento molto identitario, che unisce gastronomia e storia agricola. Perfetto per scoprire un piccolo borgo e la sua cultura contadina.

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Mostra mercato nazionale del tartufo bianco – San Miniato (PI)

8–9, 15–16 e 22–23 novembre 2025. San Miniato celebra il tartufo bianco con una mostra mercato che occupa le vie del centro medievale. Decine di stand propongono piatti tipici, tartufi freschi e prodotti locali. Sono previsti anche convegni, visite guidate e attività per famiglie. È una delle fiere del tartufo più rinomate della Toscana.

Zafferiamo – Città della Pieve (PG)

31 ottobre-2 novembre 2025. Festival dedicato allo zafferano, prodotto di eccellenza di Città della Pieve. Prevede visite ai campi, laboratori sulla raccolta e degustazioni a tema. Vengono organizzati anche eventi culturali e spettacoli. Un appuntamento suggestivo, che abbina agricoltura, artigianato e turismo lento.

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A cura di
Francesca Fiore
Giornalista gastronomica e coordinatrice editoriale di Cookist, sono da sempre appassionata di tradizioni locali, prodotti tipici e itinerari culinari. Dopo varie collaborazioni sul turismo gastronomico, nel 2015 ho seguito il master del Gambero Rosso in giornalismo gastronomico alla Città del Gusto di Roma, per approfondire la mia passione per il cibo. Ho lavorato poi in diverse redazioni (Gambero Rosso, Marcopolo, La gola in viaggio, Melarossa), dirigendo anche un magazine cartaceo dedicato al gastroturismo. Nel corso degli anni ho approfondito diversi tematiche, seguendo un corso di degustazione dei formaggi e dei prodotti caseari (Onaf Roma), un di degustazione dell'olio extravergine di oliva (Gambero Rosso, vari produttori) e un corso base di degustazione del caffè (Faro Roma). Ho inoltre studiando temi per me cruciali, come la produzione sostenibile di cibo, l'impatto ambientale della produzione alimentare, la consapevolezza delle scelte di acquisto. Cresciuta tra i paesaggi autentici dei Nebrodi, territorio che fa della gastronomia un patrimonio culturale fondamentale, ho sviluppato un forte interesse per le contaminazioni culinarie e per le storie personali che si intrecciano al cibo. Oltre al lavoro quotidiano, porto avanti attività di studio e ricerca nel campo della gastronomia e della storia culinaria italiana, passioni che arricchiscono costantemente il mio approccio editoriale.
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Quello che i piatti non dicono
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