Il microonde è un grande alleato in cucina e ti permette, in pochi minuti, di riscaldare, cuocere o scongelare quasi ogni tipologia di alimenti. Di solito l’apparecchio è dotato di simboli guida, ma potrebbe capitare di non averli: ecco quali sono le temperature corrette da usare per scaldare, cuocere o scongelare i diversi alimenti.
Il microonde è un elettrodomestico che ormai fa parte della vita quotidiana della maggior parte delle persone, per merito della sua estrema praticità: salvezza di chi ha poco tempo o non vuole stare troppo ai fornelli, questo particolare forno è in grado di riscaldare, squagliare, cuocere o scongelare quasi ogni tipo di alimento in pochissimi minuti. Il merito di questa rapidità è proprio nel meccanismo con cui funziona il microonde, una cottura per irraggiamento in cui il calore viene trasferito al cibo grazie alle onde elettromagnetiche, le quali creano un attrito che produce calore.
La cottura avviene rapidamente, in profondità, annullando le differenze tra superficie e interno dell'alimento, a patto però che la temperatura sia regolata nel modo più corretto. Il microonde, infatti, non funziona con i gradi ma misura il calore in watt e inoltre il suo calore raggiunge l’alimento con una potenza differente rispetto al forno tradizionale. Per questo ogni alimento che poni al suo interno richiede una particolare temperatura, anche perché ognuno reagisce a questo “bombardamento” di calore in modo diverso, a secondo della sua composizione. Moltissimi forni a microonde hanno diversi simboli relativi a programmi pre-impostati che ti aiutano a scegliere la funzione e la temperatura più adatte alle tue esigenze, ma è bene conoscere anche i watt per poterti regolare in autonomia o in caso hai a che fare con un elettrodomestico sprovvisto di simbologia.
I watt, da un punto di vista prettamente numerico, sono come i gradi: più il numero è alto più il calore aumenta. A differenza di fornelli e forno, però, per impostare correttamente i watt del microonde, devi tenere conto della tipologia di cibo da scaldare e del contenuto di liquidi in esso presente, soprattutto per quanto riguarda la procedura di riscaldare alimenti già cotti. Per evitare di bruciare i cibi che riscaldi (o evitare addirittura che esplodano!) ricorda queste impostazioni:
Ricorda che per lo scaldare i cibi nel microonde valgono le stesse regole di cottura, in particolare una: alcuni alimenti non devono mai essere inseriti in questo tipo di elettrodomestico, né per cuocerli né per scaldarli. In particolare evita le uova con il guscio (rischiano di esplodere per la forte pressione), in generale alimenti con la buccia troppo spessa che non può essere bucherellata (pena l’esplosione, anche in questo caso), riso o pollo già cotti non dovrebbero mai essere scaldati perché le onde del microonde non hanno una potenza abbastanza forte da neutralizzare eventuali batteri che potrebbero essersi già formati. Attenzione in caso di sughi, salse, zuppe e vellutate, soprattutto se contengono pomodoro: prima di essere riscaldati in microonde devono essere coperti con un coperchio apposito così da evitare che “esplodano” e schizzino tutte le pareti del microonde.
Anche nel caso della cottura all’interno del forno al microonde la potenza della temperatura è importante tanto quanto i tempi di cottura: entrambi i valori, infatti, variano in base al tipo di alimento che devi cuocere, perché non tutti reagiscono allo stesso modo. Una temperatura sbagliata in fase di cottura potrebbe comportare che l’esterno dell’alimento sia ben cotto mentre l’interno resti crudo, una temperatura troppo elevata può portare a bruciare il cibo o a privarlo di molte delle sue sostanze nutritive. Solitamente la temperatura adatta per la cottura è compresa nella fascia tra i 500 agli 800 watt, in base al tipo di cibo che devi cuocere.
Per quanto riguarda lo scongelamento, di solito i microonde hanno la funzione apposita chiamata "defrost", ma se ti vuoi regolare usando i watt ricorda che devi impostarle una temperatura di circa 350 watt: questa permette uno scongelamento graduale e non la cottura dell'alimento. A volte è necessario lasciare gli alimenti a riposare a temperatura ambiente ancora un po’ di tempo perché risultino del tutto scongelati, oppure puoi procedere con un secondo passaggio molto breve di nuovo in microonde.