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Se hai un piccolo orticello dove ti piace coltivare i pomodori o sei un compratore abituale di questo ortaggio (o meglio frutto) delizioso e benefico, sicuramente ti sarà capitato di incappare in alcune problematiche estetiche che, a volte saltano subito all’occhio. Il marciume apicale è uno dei più diffusi, ma siamo sicuri che ti è capitato di avere a che fare spesso anche con pomodori con la buccia spaccata: sono quelli ortaggi attraversati da una sorta di “cicatrice” biancastra che separa a metà il pomodoro, un po’ come le linee delle palline da tennis.
Di che cosa si tratta? È semplicemente un difetto di natura estetica che può essere provocato da diversi fattori, primo su tutti un errore di irrigazione della pianta. Diciamo subito che non devi preoccuparti, il pomodoro rimane commestibile perché le spaccature sono solo un problema visivo, ma ci sono casi in cui potrebbero essere più profonde e determinare marciumi, quindi è meglio prestare attenzione. Scopriamo nel dettaglio in cosa consiste il fenomeno della buccia spaccata.
Perché la buccia dei pomodori si spacca?
La causa principale e più probabile della spaccatura della buccia di un pomodoro è un problema di irrigazione, nello specifico un eccesso di acqua dovuto a piogge intense o a un errore nell’innaffiare le piante: in gergo si chiama quindi “fisiopatia”, ovvero un problema che nasce nella pianta a causa di condizioni esterne che subisce durante il processo di maturazione.

Quando il suolo si impregna di troppa acqua la pianta di pomodoro accumula troppa umidità, condizione che porta le cellule all’interno del frutto a espandersi rapidamente, aumentando di volume fino a creare una pressione interna che la buccia di pomodoro, piuttosto sottile, non riesce a sostenere: ecco che così “esplode” formando la spaccatura. L’acqua non è l’unico fattore scatenate di questo fenomeno, che può essere causato in generale dagli sbalzi di temperatura improvvisi o repentini, oppure dall’utilizzo di fertilizzanti.
In questo caso non cambia se si tratta di fertilizzanti naturali o chimici, perché la componente che crea la spaccatura è l’azoto: se il concime ne ha in eccesso avviene lo stesso fenomeno causato dall’acqua, le molecole si gonfiano e si espandono fino a provocare la spaccatura nella buccia. Un altro fattore da tenere conto è anche la varietà dei pomodori: alcune sono più suscettibili al problema perché hanno una buccia più sottile e delicata, per esempio i pomodori ciliegini, noti proprio per la loro buccia fine.

I pomodori con la buccia spaccata sono ancora commestibili?
Come ti abbiamo spiegato la spaccatura della buccia dei pomodori è solo un problema estetico, non una malattia della pianta e quindi i pomodori che presentano questo fenomeno possono essere consumati in tutta sicurezza. L’unica accortezza da avere è controllare che intorno alla buccia non siano comparsi segni di marciume o che la spaccatura non si sia aperta fino a rivelare la polpa: pur essendo un difetto estetico, la spaccatura indebolisce il frutto, che se si è aperto troppo potrebbe già avere iniziato ad andare a male all’interno o magari potrebbe avere attirato piccoli insetti come le formiche. Se i tuoi pomodori hanno superato l’ispezione li puoi tranquillamente mangiare anche crudi, ma se sei incerto basta usarli per preparazioni cotte così da evitare ogni possibile (anche se remota) contaminazione. In entrambi i casi ti suggeriamo di rimuovere la parte spaccata perché potrebbe avere un gusto sgradevole.