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8 Maggio 2025 11:48

“Più dimagrisci, più guadagni”: come un’azienda cinese sta cercando di contrastare l’obesità 

Il fenomeno dell'obesità è un problema sempre più in crescita e non solo nei Paesi occidentali: in Cina più della metà della popolazione è in sovrappeso o obesa e un'azienda di Chengdu ha cominciato a elargire bonus a tutti i dipendenti che riescono a perdere peso.

A cura di Arianna Ramaglia
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Quasi 200.000 yuan di bonus (circa 24.000 euro per noi) sono stati distribuiti fin ora ai dipendenti che sono riusciti a perdere peso: è questa la strategia attuata da un’azienda a Chengdu, nel Sichuan, per incentivare i propri impiegati a seguire uno stile di vita più sano. Si tratta della Chengdu Galaxy Magnet Co., Ltd, specializzata nella produzione di magneti e non è l’unica iniziativa anti-obesità adottata in Cina.

La risposta di un'azienda a una situazione preoccupante

Il fenomeno dell’obesità in Cina è in costante aumento, ragion per cui sono state molte le iniziative volte a favorire un regime alimentare più sano e a incentivare una costante attività fisica. Tra queste, si è distinta l’azienda di Chengdu, che ha cominciato a elargire bonus, suddivisi in diversi livelli a seconda della difficoltà, a chi riusciva a perdere peso.

Come riportato dal quotidiano Jiupai News, i dipendenti che aderiscono a questa iniziativa devono essere in sovrappeso e, in base al loro indice di massa corporea, si decide la loro eventuale idoneità: in caso fosse accettata, si impegnano in questa sfida firmando un accordo con l’azienda. Ma bisogna fare attenzione perché il bonus ha una data di scadenza: se il peso risale entro il tempo specificato, il compenso deve essere restituito.

Ma non è tutto: gli incentivi sono anche per il mondo del fitness. Il modus operandi è lo stesso: i dipendenti che vogliono fare esercizio fisico potranno fare richiesta e, se i loro parametri saranno idonei, riceveranno dei bonus una volta raggiunti gli obiettivi.

Un’iniziativa questa che sicuramente incoraggia a contrastare un problema che purtroppo, al giorno d’oggi, è sempre più diffuso. Non è così semplice però: come riportato dal Jiupai News infatti, il personale ha affermato che è molto difficile raggiungere l’obiettivo e che quindi non sono molti i lavoratori che sono riusciti a ottenere questo bonus.

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“Se la tendenza non si arresta, entro il 2030 il 65% degli adulti sarà sovrappeso o obeso”

Queste le stime governative sulla situazione attuale in Cina. Proprio in risposta a questo quadro drammatico, come afferma il giornale Asia News, il governo sta intensificando le iniziative volte a contrastare questo dilagante problema: bilance nelle camere d’albergo, promozione di ricette salutari sui social media, atleti olimpici come testimonial e creazione, all’interno degli ospedali, di cliniche specializzate nelle gestione del peso. Inoltre, lo scorso anno, è stato pubblicato un manuale per la perdita di peso dalla Commissione nazionale per la salute, che propone ricette personalizzate in base alle diverse tradizioni regionali e rispettando i gusti tipici locali.

Un problema che va affrontato con la massima serietà, soprattutto in una situazione che, dagli anni ‘80 a oggi, è rapidamente aumentata: come sottolineato da Jennifer Bouey, ricercatrice ed epidemiologa della RAND Corporation, a Radio Free Asia “i dati del 2020 mostrano che il tasso di sovrappeso degli adulti in Cina è del 34,3% e il tasso di obesità del 16,4%, che insieme superano il 50%”, rispetto a quarant’anni fa in cui solo il 5-7% era in sovrappeso e la percentuale di obesi era di solo l’1%.

Ma com'è possibile un così rapido aumento? Le cause sono da ricercarsi nella veloce crescita economica che trascina con sé il fenomeno dell’obesità: questo perché vi è maggiore accesso a cibi ultra processati, ipercalorici e di origine animale e vi è un miglioramento della qualità della vita. Un problema questo che, ovviamente, non riguarda soltanto il popolo cinese, ma tutte le popolazioni che abitano i Paesi più sviluppati.

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