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Se hai mai messo un cubetto di ghiaccio in un drink a casa, probabilmente avrai notato una cosa: spesso è bianco, opaco, e magari anche un po’ fragile. Poi vai in un buon bar, ordini un cocktail, e lì trovi un cubetto perfettamente trasparente, liscio come il vetro, che sembra quasi finto da quanto è bello. Ti sei mai chiesto perché? Dietro quei cubetti di ghiaccio “da bar” non c’è magia, ma un mix di attenzione, strumenti giusti e qualche piccolo trucco. E la buona notizia è che molti di questi accorgimenti possono essere replicati anche a casa, se sai come fare.
Cosa succede al ghiaccio fatto in casa
Quando mettiamo l’acqua nel freezer, questa congela in modo disordinato. Il freddo arriva da tutte le direzioni, in particolare dall’esterno verso l’interno, e così l’acqua comincia a trasformarsi in ghiaccio un po’ ovunque, tutta insieme. Questo processo intrappola bolle d’aria, impurità e sali minerali presenti nell’acqua (quella del rubinetto ne è piena), e il risultato è un cubetto biancastro, a volte addirittura con delle crepe. Quel bianco che vedi non è sporco: è solo aria intrappolata che disperde la luce. Ma l’effetto finale non è esattamente elegante, soprattutto se vuoi servire un bel cocktail a cena con gli amici.
E allora perché il ghiaccio del bar è così limpido? Nei bar, il ghiaccio non viene fatto con la classica vaschetta: viene prodotto da macchine apposite, studiate per fare cubetti non solo più grandi e resistenti, ma soprattutto trasparenti. E qui arriva il primo trucco: congelare l’acqua in modo controllato. Queste macchine, infatti, congelano l’acqua da un lato solo, spesso dall’alto verso il basso. In questo modo, man mano che il ghiaccio si forma, l’aria e le impurità vengono spinte verso il basso o verso l’ultima parte che si congela, lasciando il resto del cubetto chiaro e pulito.
Inoltre, molti locali usano acqua filtrata o trattata, che contiene pochissimi minerali, e quindi produce un ghiaccio ancora più puro. In alcune macchine, l’acqua viene anche mossa lentamente durante il processo di congelamento, evitando che le bolle si fermino in un punto. Il risultato sono cubetti che sembrano di cristallo, compatti, che si sciolgono lentamente e non rovinano il gusto del drink con troppa acqua.

Perché è importante nei cocktail
Come abbiamo spesso ripetuto, il ghiaccio è a tutti gli effetti un componente dei cocktail. Oltre a essere bello da vedere, il ghiaccio trasparente si comporta meglio nel bicchiere: se è più denso e compatto, si scioglie più lentamente, raffreddando il drink senza annacquarlo troppo in fretta. È per questo che nei cocktail di qualità – come un Negroni, un Manhattan o un semplice whisky con ghiaccio – i barman preferiscono usare cubetti grandi e perfetti.
Ma c’è anche una questione di cura: servire un drink con ghiaccio trasparente è come servire un piatto impiattato bene. Fa capire che chi lo prepara ci ha messo attenzione. E alla fine, anche l’occhio vuole la sua parte.
Si può fare anche a casa? Sì, con un po’ di pazienza
Anche se non abbiamo una macchina professionale in cucina, ci sono alcuni metodi semplici per ottenere un ghiaccio molto più trasparente del solito.
- Usa acqua pura. Non serve l’acqua distillata, ma se puoi, usa acqua filtrata o minerale naturale. Meglio ancora: falla bollire due volte e lasciala raffreddare. Questo aiuta a eliminare l’aria disciolta.
- Congela lentamente, da un solo lato. Un trucco efficace è usare una piccola ghiacciaia (tipo da campeggio), senza coperchio. Mettila nel congelatore con l’apertura in alto: l’acqua congelerà prima in alto, spingendo aria e impurità verso il fondo. Dopo 24–36 ore, puoi rimuovere la parte superiore, che sarà limpida, e scartare quella inferiore.
- Evita il congelamento troppo rapido. Se il tuo freezer ha la modalità "super" o "congelamento rapido", disattivala per questa operazione. Più lentamente congela l’acqua, più limpido sarà il risultato.