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Pasta kataifi: la ricetta per farla in casa

Preparazione: 10 Min
Cottura: 1 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
A cura di Simona Ciampi
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ingredienti
Acqua
200 ml
Farina 00
90 gr
Amido di mais
80 gr
Olio di semi di mais
15 ml
Sale
q.b.

La pasta kataifi è una preparazione di base tipica della cucina ellenica e mediorientale. Conosciuta anche con il nome di "capelli d’angelo", grazie al suo sapore neutro e delicato, ben si presta a essere impiegata nella realizzazione di piatti dolci e salati di ogni tipo.

Solitamente si confeziona in casa a partire da dischi di pasta fillo pronti all’uso e tagliati in striscioline sottilissime, ma in realtà prepararla a regola d’arte in casa, seguendo i nostri suggerimenti, è davvero facile e alla portata di tutti. Per farlo, dovrai procurarti un padellino per crêpes, una bottiglia con dei fori sul tappo, e pochi e semplici ingredienti: acqua, olio di semi, farina, amido di mais e un pizzico di sale. Una volta ottenuta una pastella liscia e omogenea, ti basterà versarla all’interno della bottiglietta con tappo forato e disegnare poi con questa tanti fili di pasta kataifi sul padellino rovente.

Il risultato sarà una matassa di “spaghetti” fragranti, ottima anche per realizzare scenografici cestini da servire come antipasto o all’ora dell’aperitivo, e riempiere poi con verdure al forno, cocktail di gamberi, salmone affumicato e tanto altro ancora.

Per un risultato impeccabile, ricordati di setacciare la pastella con un colino a maglie strette e di non prolungare la cottura della pasta per più di 1 minuto: in caso contrario rischieresti di bruciarla e il risultato finale sarebbe irrimediabilmente compromesso.

Scopri come preparare la pasta kataifi seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche i gamberi in pasta kataifi.

Come preparare la pasta kataifi

Versa l'acqua in una ciotola 1.

Aggiungi l'olio di semi di mais 2.

Condisci con un pizzico generoso di sale e mescola accuratamente con una frusta 3.

Aggiungi la farina setacciata 4.

Termina con l'amido di mais 5 e incorpora gli ingredienti, fino a ottenere una pastella liscia e omogenea.

Filtra la pastella ottenuta con un colino a maglie strette 6, in modo da eliminare eventuali grumi residui, e trasferiscila poi in una bottiglia con tappo forato.

Scalda una padella per crêpes sul fuoco e disegna velocemente tanti fili d'impasto 7.

Lascia cuocere per pochi istanti quindi, con l'aiuto di una paletta, stacca delicatamente la pasta 8 e trasferiscila in un piatto da portata.

Copri immediatamente la pasta kataifi con un canovaccio 9: in questo modo non si seccherà.

Utilizza a piacimento la pasta kataifi per preparazioni dolci e salate 10.

Consigli

Per questa ricetta puoi munirti di una bottiglia per bagna per dolci, facilmente reperibile nei negozi specializzati, o più semplicemente puoi praticare dei fori sul tappo di una comune bottiglietta in plastica, aiutandoti con un ago precedentemente scaldato sul fuoco.

La modalità di cottura della pasta kataifi può variare in base al tipo di ricetta: se desideri preparare i cestini croccanti, ti suggeriamo di rivestire con la pasta uno stampo di alluminio capovolto e di cuocerla in forno fino a doratura. Mentre se preferisci cimentarti con i celebri gamberoni, il nostro consiglio è di friggerli in olio di semi bollente.

Per un dessert semplice e super goloso, puoi preparare dei dischi di pasta kataifi da farcire con un ripieno a base di uova sbattute, cannella, zucchero e gherigli di noci tritati, chiudere poi a mezzaluna e infornare a 180 °C per una mezz’ora: otterrai così dei ravioli dolci, dorati e fragranti, da accompagnare a piacimento con uno sciroppo al miele.

Conservazione

Ti suggeriamo di utilizzare la pasta kataifi appena fatta e al momento, per impedire che si secchi. In alternativa si conserva in frigo, coperta con un canovaccio, per 1 giorno massimo.

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