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16 Giugno 2025 15:24

No al cibo spazzatura nelle scuole: Coldiretti lancia il manifesto di Udine per le mense

Stop al cibo spazzatura a scuola. Il Manifesto di Udine lanciato da Coldiretti chiede mense sane, cibo a km zero, educazione alimentare e un patto tra scuole, famiglie e agricoltori.

A cura di Enrico Esente
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Ti sei ma chiesto, da genitore, cosa mangia tuo figlio durante le ore scolastiche? Nelle gran parte delle scuole italiane ci sono diversi distributori automatici che, tra una lezione e l'altra, vengono utilizzati dagli studenti: qui vengono acquistate merendine piene di zucchero, bibite gassate, snack ultra-processati e chi più ne ha più ne metta. Con il tempo e l'abitudine, questi tipi di alimenti possono diventare minacciosi per la salute dei ragazzi ed è per questo che Coldiretti si sta muovendo. Da Udine è arrivata una proposta concreta: un manifesto per rivoluzionare l'alimentazione scolastica in Italia. Vediamo di che si tratta.

Cibo a km zero nelle mense scolastiche: rilanciare qualità e sostenibilità

Coldiretti vuole lanciare una nuova politica alimentare scolastica incentrata sulla salute dei bambini: qualità del cibo e alimentazione consapevole e sostenibile, sono questi gli obiettivi prefissati. La volontà è quella di combattere l'obesità infantile istruendo i ragazzini a una corretta alimentazione. Niente più distributori automatici nei corridoi scolastici e cibo a km zero nelle mense, una strategia nazionale prevista nel Manifesto di Udine per l'Educazione Alimentare nelle Scuole. Sono cinque i punti focali del documento e, il fattore chiave, è il benessere delle nuove generazioni e il valore del cibo come bene comune. Tra i partecipanti e i sostenitori dell'iniziativa ci sono Vincenzo Gesmundo (segretario generale di Coldiretti), Ettore Prandini (presidente di Coldiretti) e altre personalità tra cui esperti universitari, pediatri, politici e  rappresentanti del mondo agricolo e istituzionale che hanno avuto un confronto sulla necessità di un cambiamento con Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito.

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"Il cibo ultra-formulato sta minacciando il futuro dei nostri giovani – sottolinea Vincenzo Gesmundo – È tempo di scegliere consapevolmente per proteggere la salute e il domani delle nuove generazioni". Introdurre sistematicamente prodotti a km zero nelle mense scolastiche rimetterebbe al centro ingredienti locali, stagionali e di filiera corta e sosterebbe l'economia agricola del territorio. La volontà è anche quella di eliminare gradualmente i distributori automatici carichi di cibo non sano. Coldiretti chiede una norma nazionale che vieti snack e bibite industriali nelle scuole. Questi andrebbero sostituiti con frutta fresca, prodotti locali e merende sane, in sostanza: "cibo vero" tra i banchi.

Combattere il fenomeno dell'obesità infantile

"Un'alimentazione sana è la prima forma di prevenzione", ha precisato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti. Nel manifesto l'associazione ha evidenziato come l'allarmante aumento dell'obesità infantile in Italia richieda l'avvio di una strategia nazionale strutturata con obiettivi chiari che coinvolgano istituzioni, scuole e famiglie. L'agricoltura italiana, come si legge dal comunicato, è pronta dare il suo contributo mettendo in campo filiere garantite, campagne di sensibilizzazione e iniziative educative. L'obiettivo è quello di promuovere un'alimentazione sana, equilibrata e consapevole.

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Un bambino che sa da dove arriva il cibo, che conosce i valori della terra e del mangiare sano diventerà un adulto conscio e responsabile: bisogna proteggere il futuro di una generazione intera. Ultimo punto del manifesto è quello di creare classi in cui la qualità dell'aria sia buona ed è per questo che, durante la presentazione di Udine, è stata allestite una classe modello. Qui gli arredi sono eco-friendly e le piante presenti sono capaci di abbattere CO2 e polveri sottili. Un esperimento a tutto tondo che serve a migliorare non solo l'alimentazione, ma anche l'aria che respirano i più giovani.

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