
In alcuni Stati degli Usa, quasi un milione di bottiglie di Prosecco Superiore Docg sono state ritirate dal mercato perché potrebbero esplodere. A lanciare l'allarme è stata la Consumer Product Safety e la catena di supermercati Costco: la causa potrebbe essere un difetto del vetro della bottiglia o un problema causato da una pressione interna eccessiva.
Il motivo dell'esplosione
"Le bottiglie di Prosecco possono rompersi o frantumarsi, con conseguente rischio di lacerazione": con questa comunicazione la Consumer Product Safety ha avvisato i consumatori del pericolo derivante da questo prodotto. Si tratta di alcune bottiglie – circa 941.000 – di Prosecco Kirkland Signature Valdobbiadene che potrebbero frantumarsi anche senza essere toccate o maneggiate. Secondo ipotesi attuali, a provocare le esplosioni potrebbe essere un difetto del vetro oppure un'anomalia interna, dovuta a una pressione eccessiva. L'allarme è scattato dopo una decina di segnalazioni da parte di alcuni consumatori che hanno riferito la rottura, senza apparente motivo, di alcune bottiglie: uno di loro ha riportato anche una ferita in seguito all'esplosione.

La segnalazione è arrivata alla F&F Fine Wines International Inc, l'azienda di Miami che si occupa dell'importazione del Prosecco destinato ai supermercati Costco. Le bottiglie sono state vendute dalla catena stessa in 12 Stati – Iowa, Illinois, Indiana, Kentucky, Michigan, Minnesota, Missouri, North Dakota, Nebraska, Ohio, South Dakota e Wisconsin – tra aprile e agosto 2025. La stessa azienda ha raccomandato i consumatori di non aprire le bottiglie potenzialmente difettose, di avvolgerle in carta assorbente o in un sacchetto di plastica e di smaltirle con attenzione nei rifiuti, per evitare ulteriori danni.
L'allarme era già partito a settembre
Questo richiamo ufficiale arriva dopo che la stessa Costco, lo scorso settembre, aveva pubblicato un avviso indirizzato ai propri consumatori. Come riportato dal sito New Food Magazine, il richiamo riguardava lo stesso prodotto e gli stessi lotti e il rischio indicato era identico: un'esplosione dovuta a un possibile difetto del vino, esterno o interno alla bottiglia, anche quando questa non veniva né utilizzata né maneggiata.