Gli spaghetti al limone e provola di chef Ruben

Preparazione: 15 Min
Cottura: 15 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 2 persone
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Lo chef a domicilio diventato famoso su TikTok grazie all'idea della "cucina dal balcone" ci prepara i suoi spaghetti al limone e provola: parliamo di Ruben Bondì, cuoco romano che in pochi mesi ha raggiunto 1 milione di follower sui social. Il giovane chef è ospite delle nostre cucine e ci prepara una pasta deliziosa, molto semplice da fare. Non può però mancare il suo ingrediente simbolo, un giallo e sodo limone che in questa ricetta trova la sua summa massima. Con soli cinque ingredienti, ovvero spaghetti, limoni, basilico, provola e parmigiano, ci prepara un primo piatto da leccarsi i baffi.

ingredienti
Spaghetti
200 gr
Scorza di limone
1
Provola affumicata
100 gr
Pepe nero
q.b.
Parmigiano grattugiato
q.b.
Basilico
q.b.
Olio extravergine di oliva
q.b.
Per l'acqua di limone
Scorza di limone
3
Acqua
500 ml

Gli spaghetti al limone e provola di chef Ruben

Prepara l'acqua di limone. Metti in un contenitore di vetro a chiusura ermetica l'acqua 1 e le scorze di limone 2: fai attenzione a togliere solo la parte gialla perché quella bianca è amara. Chiudi il contenitore e metti in frigo per 24 ore 3.

Trascorso il tempo necessario, filtra tutto in un pentolino 4. Preleva un paio di scorze e tagliale fine fine 5. Metti in una padella capiente l'olio extravergine di oliva, la scorza di limone tritata e i gambi del basilico 6: tieni le foglie da parte.

Aggiungi il pepe macinato, l'acqua calda e gli spaghetti 7. Taglia la provola affumicata a cubetti 8 e tieni da parte Risotta la pasta aggiungendo l'acqua di limone 9: all'occorrenza aggiungi anche un po' di acqua di cottura.

Aggiungi altra scorza di limone grattugiata, le foglie di basilico, la provola affumicata, parmigiano grattugiato e un filo di olio 10. Manteca gli spaghetti e impiatta 11, aggiungendo un altro po' di scorza di limone, parmigiano, basilico e pepe fresco 12.

Chi è Ruben Bondì

Un romano de roma come si suol dire: nato il 2 luglio del 1997, Ruben Bondì decide di seguire la vocazione dei fornelli a 15 anni, mentre frequenta il Gioberti, prestigiosa scuola alberghiera nel cuore della Capitale. Comincia la carriera con Roberto Franzin, chef che ha ottenuto la Stella Michelin nel 2016: un trevigiano con l'anima del romano che lo indirizza in diversi ristoranti della città per fargli affinare la tecnica. Bondì varca le soglie del leggendario Il Pagliaccio, ristorante di Anthony Genovese con 2 Stelle Michelin, per un breve stage molto formativo che lo fa migliorare. La spigliatezza, la battuta sempre pronta e la giocosità del 24 enne lo rendono perfetto per il  ruolo di personal chef: questa è la strada che decide di intraprendere e lo sta facendo con successo.

Circa un anno fa la svolta social: "quello che cucina sul balcone" fa presa sulle persone ma perché proprio in balcone? Ruben si becca il covid, fa la quarantena a casa dei genitori, nella sua cameretta. La passione per la cucina gli impedisce di star fermo ad annoiarsi e così si piazza un cucinino in balcone e comincia a "lavorare" per i vicini al grido di "Aoo che te voi magnà?".

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