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14 Agosto 2025 13:13

Lido in Puglia: a una mamma è stato vietato di portare il pranzo per i propri figli

È successo precisamente a Monopoli: a una signora è stata negata la possibilità di portare del cibo per i propri bambini, di cui uno celiaco. La risposta del titolare: "Solo per il celiaco e in via del tutto eccezionale".

A cura di Arianna Ramaglia
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Sembra quasi un copione che si ripete: un lido, un cliente, il proprietario e un panino da mangiare. E ogni anno continuiamo a leggere decine di notizie sul divieto da parte di qualche struttura balneare di far introdurre cibo ai propri clienti: questa volta a scatenare la bufera è stato il caso di una signora con due bambini, di cui uno celiaco, a cui è stato vietato di far entrare dei panini.

Cosa è successo

Non è una storia tanto nuova, perché succede quasi ogni estate e neanche quest'anno rimaniamo delusi: è stato a Monopoli che una signora ha telefonato al proprietario di un lido, il Marzà, per chiedere di portare dei panini per i suoi due figli, di cui uno celiaco. La risposta da parte del gestore pare sia stata: "Solo per il celiaco e in via del tutto eccezionale", aggiungendo anche una piccola postilla in cui affermava che non avrebbe potuto consumare il pranzo sotto l'ombrellone ma nella zona ristorazione. Alla richiesta di spiegazioni, poi, pare che il proprietario abbia aggiunto che le stava facendo una cortesia solo per il bambino celiaco e i toni si sarebbero ulteriormente accesi quando la mamma ha spiegato che per legge non potevano vietarle di introdurre del cibo: "Mi ha detto di non avvicinarmi, mi ha aggredita verbalmente. Ha sostenuto che quella era proprietà privata. Mi è sembrato assurdo e umiliante dover scegliere quale dei miei figli potesse mangiare" ha affermato la protagonista della vicenda.

La risposta del titolare, Viero Affatato, comunque, non si è fatta attendere. In un post pubblicato sulla pagina social dell'attività ha detto: "Certo che poteva portare il panino per il figlio intollerante semplicemente aggiungendo che sarebbe stata pregata di andare in una zona bar con tavolini dove consumarlo". L'uomo ha inoltre specificato che di solito non gradiscono che i propri clienti consumino cibo sotto l'ombrellone, anche per una questione di igiene.

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Chi ha ragione?

Ora la domanda sorge spontanea: è possibile portare cibo in spiaggia? Sì, in molti casi lo è: infatti "stando alla legge sulle concessioni del 2006, non c'è alcuna normativa nazionale che vieti di introdurre alimenti o bevande dall'esterno. Il segreto sta nella natura stessa delle spiagge: sono tutte aree demaniali pubbliche concesse in gestione ai privati che non ne diventano però i proprietari". Possono poi esserci casi in cui sono i comuni stessi a stabilire il divieto esplicito di introdurre cibo negli stabilimenti in quell'area, ma è comunque una cosa molto rara. L'ordinanza della Regione Puglia stabilisce chiaramente, nell'articolo 4, lettera F, che è assolutamente possibile introdurre cibo e bevande all'interno dei lidi, mantenendo un certo rispetto per l'ambiente e per gli altri bagnanti presenti.

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Quello che i piatti non dicono
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