Come specifica l'associazione, nessuno tra i prodotti selezionati si può definire di qualità eccelsa. A essere prese in considerazione sono state 16 marche di latte UHT a lunga conservazione parzialmente scremato, la tipologia più venduta in Italia.
Si fa presto a dire latte. Un prodotto che rientra all’interno dei beni di prima necessità, che compare sulla tavola della colazione (ma non solo) e anche come ingrediente per ricette dolci e salate. Nel mese di aprile 2025 Altroconsumo, l’associazione italiana per la tutela dei consumatori, ha pubblicato i risultati delle analisi compiute su 16 marche per capire quale sia la migliore sugli scaffali. A essere preso in considerazione è il latte UHT, quello a lunga conservazione, parzialmente scremato: il gradino più alto del podio l’ha conquistato Carrefour Classic Microfiltrato, seguito da Polenghi e Parmalat Bontà e Linea con Vitamina D. Anche chi è in vetta alla classifica, però, non può dirsi del tutto salvo, perché il giudizio finale è stato riassunto con un “si può bere di meglio”. Vediamo perché.
Al supermercato il latte vaccino si può acquistare in diverse tipologie, dove due sono le variabili principali: il trattamento termico che ha subito la materia prima iniziale e la percentuale di grassi presente alla fine della sua lavorazione. Nel primo caso troviamo la divisione in fresco pastorizzato (che può essere anche di Alta Qualità), microfiltrato (che oltre alla pastorizzazione subisce un processo che elimina la maggior parte dei microbi e dura di più in frigo, dai 10 ai 15 giorni), pastorizzato a temperatura elevata (un via di mezzo tra fresco e UHT), a lunga conservazione, anche detto UHT (Ultra High Temperature, che si mantiene fuori dal frigorifero anche per 3-5 mesi) e sterile (che viene sterilizzato alla fine e dura minimo 6 mesi a temperatura ambiente). Per quanto riguarda la componente lipidica, invece, ecco che abbiamo il latte intero (non inferiore al 3,5%), il parzialmente scremato (compreso tra 1,5% e 1,8%) e lo scremato (non superiore al 0,5%). Da non dimenticare il latte senza lattosio, ovvero con un contenuto di questo zucchero che deve essere minore dello 0,1% in 100 grammi. Una premessa necessaria per capire perché tra le tante opzioni Altroconsumo abbia optato su varie marche di latte parzialmente scremato UHT: si tratta, infatti, del più venduto in Italia, come spiegato dalla stessa associazione. Comodo e pratico per chi non riesce a fare la spesa tutti i giorni.
Nel dare i risultati di questa analisi comparativa (ma anche di quelli riferiti all’olio, alla pasta o alle capsule del caffè, per esempio), Altroconsumo ha messo nero su bianco le modalità con cui sono state effettuate, a partire dalla scelta dei campioni e dei fattori presi in considerazione. Su cosa ci si è concentrati? All’appello ci sono 16 prodotti acquistati in Italia nel mese di dicembre 2024 e analizzati nel gennaio 2025: i prezzi riportati sono quelli rilevati a febbraio in 32 punti vendita tra ipermercati, supermercati e discount di Milano, Bologna e Bari. Il giudizio finale è stato determinato da:
Eccoci dunque al momento clou, quello della classifica delle 16 marche espressa in centesimi. Come spiegato da Altroconsumo nelle sue considerazioni finali: “Nessun brick brilla per qualità eccelsa”. Quali sono le maggiori problematiche emerse? L’eventuale presenza di acqua estranea in aggiunta al latte, quindi con un annacquamento che potrebbe essere volontario o meno; il trattamento termico spinto, che corrisponde a valori nutrizionali minori (qui ben 6 latti hanno l’insufficienza); infine un gusto piatto, quasi uguale per tutti. Detto ciò, a vincere è stato il Carrefour Classic Latte UHT Parzialmente Scremato Microfiltrato 100% Italiano (votazione 67/100), con altri 8 prodotti definiti di buona qualità, ovvero dai 60/100 in su, mentre i restanti si limitano a una "media qualità". Di seguito, ecco la lista completa, dal migliore al peggiore.