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28 Giugno 2025 18:00

La prima friggitrice ad aria mai realizzata ha 25 anni ed è italiana

Piccola, maneggevole e veloce nella cottura: la friggitrice ad aria è senza dubbio uno degli elettrodomestici più amati al giorno d'oggi. Nonostante sia apparsa nelle nostre cucine da pochi anni, in realtà la sua nascita risale a più di vent'anni fa.

A cura di Arianna Ramaglia
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Oggi sembra quasi impossibile non avere in casa una di quelle piccole e compatte scatolette che ti permettono di cuocere qualsiasi alimento in circa 10-15 minuti: sai già di cosa stiamo parlando, perché siamo sicuri ce l’abbia anche tu. Sì, è proprio la friggitrice ad aria, l’elettrodomestico che nel giro di pochissimi anni ha fatto impazzire tutti, per la velocità di preparazione degli alimenti, per le sue discrete dimensioni e per il suo naming accattivante che prometteva qualcosa che in realtà non poteva mantenere (friggere senza olio).

Un’invenzione che è apparsa quasi rivoluzionaria, salvo poi scoprire che in realtà di fritto non c’è proprio nulla: in ogni caso comunque è sicuramente un elettrodomestico utilissimo e una salvezza quando non si ha tanto tempo per cucinare. Un salvavita apparso nelle nostre case soltanto recentemente: ma se ti dicessimo che questo piccolo miracolo tecnologico è nato in realtà 25 anni fa?

C’era una volta la Frittolosa…

"Frigge senza olio, Frittolosa! Frigge senza olio, Frittolosa! E l'olio non c'è più!": chi oggi è abbastanza grande da ricordare nitidamente i primi anni 2000, avrà sicuramente canticchiato il jingle di questo simpatico spot, in pieno stile anni '90. Realizzato dall’azienda Termozeta, si trattava di un piccolo forno elettrico e molto potente… ti ricorda qualcosa? La Frittolosa è senza dubbio la parente più lontana della nostra amata friggitrice ad aria.

Ma quindi cosa non ha funzionato? In primis, aveva un costo abbastanza elevato – più o meno 250/300mila lire, ovvero circa 180 euro di oggi – e non era così piccola come quelle attuali. Ma il problema principale, come analizzato da Dario Bressanini nel suo video pubblicato qualche anno fa, probabilmente è legato al mondo del marketing. Uno dei motivi del successo della friggitrice ad aria sta proprio nel naming: mettendo da parte la promessa non mantenuta, il nome combina l’idea di qualcosa che tutti amano, ossia la frittura, ma realizzata con qualcosa che per sua natura non ha calorie, l’aria. Nel caso della Frittolosa invece l’unica immagine che ci porta alla mente è quella del fritto, senza specificare il vantaggio per cui l’elettrodomestico è stato realizzato: un nome forse che si sarebbe adattato meglio ad una friggitrice vera e propria.

La storia ufficiale dell'olandese che amava le patatine

Quasi tutti gli articoli presenti sul web comunque collocano la nascita della friggitrice ad aria qualche anno dopo, precisamente nel 2005, quando l’inventore olandese Fred van der Weij cominciò a studiare un modo per preparare le sue amate patatine fritte senza però friggerle (il sogno di chiunque praticamente). Dopo anni di ricerche e sperimentazioni, finalmente, come direbbe Archimede, eureka: un prototipo in cui le radiazioni a corto raggio si combinavano con un potente flusso d’aria, cuocendo gli alimenti in modo uniforme. La prima friggitrice ad aria, riconosciuta come tale, fu presentata nel 2010 a Berlino, prodotta dall’azienda Philips: un successo, anche pleonastico dirlo, che dal 2020 ha conquistato il cuore (e le cucine) di tutti.

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