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19 Novembre 2025 11:47

La Francia dice no al marchio “Piadina”: nuova vittoria per il Consorzio romagnolo

L'Istituto Nazionale della Proprietà Industriale di Parigi ha bloccato la registrazione del marchio "Piadina" da parte di un'azienda svizzera. Un nuovo importante traguardo per la Piadina romagnola Igp che continua a tutelare il suo nome e la sua identità sui mercati di tutto il mondo.

A cura di Arianna Ramaglia
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La Piadina romagnola Igp può festeggiare un nuovo traguardo: l'Istituto Nazionale della Proprietà Industriale di Parigi ha vietato a un'azienda svizzera di registrare come marchio il nome "Piadina". Una decisione che rafforza, ancora una volta, l'identità e l'unicità della nostra piadina, simbolo insostituibile della tradizione romagnola.

Una nuova vittoria per la nostra Piadina

Dopo il recente riconoscimento Igp della Piadina Romagnola ottenuto in Brasile, ecco che arriva un nuovo traguardo per il Consorzio: il termine "Piadina" non potrà diventare un marchio esclusivo. Anni fa, infatti, un'azienda svizzera aveva registrato in Francia il marchio "Piadina", ma il Consorzio aveva immediatamente contestato la scelta sostenendo che il termine è generico e, proprio per questo, non poteva essere utilizzato come marchio da una singola azienda. Finalmente, dopo un lungo contenzioso, è arrivata la sentenza finale da parte dell’Istituto Nazionale della Proprietà Industriale di Parigi che ha dato ragione al Consorzio e ha accolto il ricorso.

Questa piccola ma importantissima vittoria rappresenta un altro decisivo passo da parte del Consorzio che, costantemente, si impegna a tutelare, in tutto il mondo, uno dei simboli più importanti della nostra tradizione gastronomica, come si legge anche in una nota: "Il contenzioso vinto in Francia rappresenta un nuovo tassello nell'attività di tutela del Consorzio, già impegnato in Brasile, Canada, Regno Unito e Giappone per contrastare usi impropri del nome Piadina. Un lavoro costante che rafforza l'identità e la protezione del ‘pane della Romagna‘ sui mercati internazionali".

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Le prove a sostegno

Per sostenere la propria posizione, il Consorzio ha condotto un'importante e approfondita analisi di mercato, capace di dimostrare che il termine "piadina" in Francia identifica, appunto, la piadina stessa. Se l'azienda svizzera, quindi, fosse riuscita a mantenere la registrazione del marchio "Piadina", il risultato sarebbe stato duplice: da un lato, sarebbe entrato in contrasto con la registrazione della denominazione Piadina romagnola Igp, dall'altro avrebbe soltanto creato confusione e disorientamento nel consumatore.

Ma non è finita qui: nei documenti presentati dal Consorzio, figurava anche un filmato realizzato della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante una sua visita in Romagna a seguito dell'alluvione del 2023. Proprio in quella occasione, la presidente aveva pubblicamente elogiato questo "meraviglioso pane piadina" confermando così la tesi che si tratta di un termine generico, utilizzato per indicare una preparazione, e non può essere impiegato come denominazione di un prodotto esclusivo di una singola azienda.

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