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Pane raffermo, erbe di campo, un tocco di speck o di formaggio: con pochi ingredienti, la montagna ha creato uno dei suoi piatti più iconici. I canederli raccontano il Trentino come poche altre ricette sanno fare, tra valli verdi, legna nei fienili e tradizioni di paese.
A Imèr, piccolo borgo della Valle di Primiero, incastonato tra le Dolomiti e con poco più di mille abitanti, questo piatto diventa protagonista della Knödelfest. Il termine Knödel, diffuso in tutto l’arco alpino di lingua tedesca, indica proprio uno gnocco; ma a Imèr assume un valore affettivo, quasi identitario, tanto da dare il nome a una festa che ne racconta origini e attualità.
In questa occasione, il paese si trasforma in una grande tavolata all’aperto: è la festa del canederlo, non una semplice sagra, ma una celebrazione collettiva fatta di cucina, memoria e spirito di comunità. Ecco di cosa si tratta.
I canederli: un piatto povero che racconta la montagna
Nati come piatto di recupero, i canederli hanno una storia affascinante e sono uno degli emblemi della cucina contadina di montagna. L’ingrediente base è il pane raffermo, unito a uova e latte per creare un impasto compatto e versatile. Da lì, ogni famiglia ha sviluppato la propria versione: con lo speck, con erbe di campo, formaggi stagionati, funghi o verdure di stagione.
Serviti in brodo fumante, con burro e salvia, al formaggio o persino in versione dolce, i canederli non sono mai banali. Rappresentano la creatività del cucinare con poco e la capacità di trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari.

Proprio per il legame profondo con il territorio e la vita quotidiana, a Imèr si è scelto di dedicare a questo piatto una festa popolare che ogni anno ne celebra la varietà e il valore culturale. È così che nasce la Knödelfest, la festa dei canederli: un appuntamento che si tiene il primo fine settimana di settembre e accoglie migliaia di visitatori lungo le vie del borgo.
La festa dei canederli a Imèr: come nasce la Knödelfest
Nata nei primi anni Duemila come piccola iniziativa locale, la Knödelfest di Imèr è frutto dell’impegno delle associazioni del territorio, in particolare del Gruppo Attività Ricreative Imèr. L’idea era semplice: valorizzare un piatto della tradizione trentina trasformandolo nel fulcro di una festa locale.
Negli anni, grazie al coinvolgimento della comunità e alla risposta sempre più entusiasta del pubblico, la manifestazione ha assunto una rilevanza crescente, fino a diventare uno degli appuntamenti gastronomici più attesi del Trentino.
La formula si è arricchita: ai primi stand gastronomici si sono affiancati laboratori, mostre, concorsi in abiti tipici e musica popolare. E così, da evento locale, la festa è cresciuta senza perdere il suo spirito originario: quello di una celebrazione collettiva del gusto, della memoria e dell’identità alpina.

Knödelfest: un weekend tra sapori autentici e atmosfera alpina
Durante la Knödelfest, Imèr – che per il 2025 è prevista nei giorni del 6 e 7 settembre – si trasforma in una grande sala da pranzo all’aperto. Oltre 200 tavoli si snodano lungo la via principale del paese, pronti ad accogliere migliaia di visitatori desiderosi di gustare le oltre venti varianti di canederli preparati da ristoratori e associazioni locali.
Nel corso del weekend vengono distribuiti più di 20.000 canederli, salati e dolci, classici e creativi: ogni stand è una tappa in un viaggio nel gusto, tra sapori antichi e nuove interpretazioni. È l’occasione perfetta per riscoprire la cucina di montagna in tutta la sua ricchezza, accompagnata dai profumi del burro fuso, delle erbe alpine e dei formaggi locali.
Ma la Knödelfest non è solo cibo. Il programma è pensato per coinvolgere tutti, grandi e piccoli, in un’atmosfera autentica e conviviale. Tra le attività più apprezzate ci sono i laboratori di cucina, dove anche i più piccoli possono mettere le mani in pasta e imparare a preparare i canederli dolci seguendo i consigli dei cuochi del posto.
Per chi vuole immergersi nell’atmosfera della festa sin dal primo passo, è possibile raggiungere il centro del paese con carrozze trainate da cavalli, che collegano i parcheggi al borgo.

La musica è un ingrediente fondamentale: bande tirolesi, fisarmoniche, balli popolari e gruppi folkloristici accompagnano ogni momento della festa, creando un’atmosfera allegra e coinvolgente.
C’è spazio anche per il concorso di Miss & Mr Canederlo, un momento giocoso e amatissimo, in cui i partecipanti sfilano in abiti tipici tirolesi tra risate, applausi e fotografie. La coppia vincitrice diventa testimonial ufficiale dell’edizione successiva, incarnando lo spirito genuino e comunitario dell’evento.
Il canederlo torna protagonista di una festa che unisce memoria e futuro, sapori autentici e voglia di stare insieme. Una festa che profuma di legna, burro, erbe di campo e storie di famiglia. E che, ogni anno a Imèr, fa battere forte il cuore della cucina trentina.