
Un affare da oltre tre miliardi di dollari. No, non stiamo parlando di cifre di calciomercato dove una squadra viene acquistata da un magnate del petrolio arabo ma di cereali, o meglio, della Kellogg. L'indiscrezione è arrivata dal Wall Street Journal e dal Financial Times ed è stata confermata da poco: la Ferrero ha messo le mani su un pezzo di storia della colazione made in Usa. La notizia è una di quelle che fanno rumore poiché la miliardaria azienda italiana – che possiede marchi come Nutella, Rocher, ecc – ha finalizzato l'acquisto di WK Kellogg, società americana che produce alcuni dei cereali più famosi al mondo come Foot Loops, Corn Flakes, Frosted Flakes e Rice Krispies.

Ferrero sempre più globale
La WK Kellogg ha oggi un valore di circa 1,5 miliardi di dollari e un debito da oltre 500 milioni. La società è nata nel 2023 dopo la scissione della storica Kellogg Company che ha separato le sue attività in due rami: Kellanova, per gli snack, WK Kellogg focalizzata proprio sui cereali da colazione. Ma perché questa mossa da parte di Ferrero? In realtà non si tratta della prima volta che le due aziende fanno un affare. Già nell'aprile del 2019 la multinazionale statunitense ha venduto alcuni dei suoi marchi proprio all'azienda italiana tra cui i Famous Amos e i Keebler, per la "modica" cifra di 1 miliardo e 300 milioni di euro.

Per Ferrero non è quindi solo una questione di espansione ma una chiara strategia per diversificare il suo catalogo prodotti e consolidarsi ancora di più nel mercato americano. Già perché la multinazionale del nostro Paese è ormai un habitué a fare shopping oltreoceano: nel 2018 ha comprato il colosso del cioccolato Nestlé Usa per circa 2,8 miliardi di dollari e l'anno dopo si è portato a casa anche i biscotti della Kellogg citati poc'anzi. Insomma in patria i cereali non tirano più come una volta, parliamo di un settore in difficoltà e, con questo acquisto, Ferrero entrerebbe ufficialmente anche nel mercato dei cereali da colazione grazie a una spesa commerciale molto importante.
I corn flakes diventano italiani
Quei cereali che tantissime persone mangiano al mattino con il latte, tra qualche giorno "parleranno" italiano. L'invenzione nacque nel 1894 grazie al fondatore dell'azienda Will Keith Kellogg che portò alla nascita della società nel XX secolo. Diverse fonti dicono sia un cereale a base di grano nato quasi casualmente ma che poi, come risaputo, ha rivoluzionato l'industria della colazione.

Un affare che secondo Wall Street ha fatto scattare il classico "effetto Nutella" poiché le azioni del colosso americano, dopo la notizia, sono già salite di oltre il 50% nel trading after-hours. Gli investitori quindi credono nell'operazione che potrebbe creare un piccolo cortocircuito culturale nelle nostre colazioni. E magari, chissà, che presto non potrebbe essere creato il primo corn flakes alla Nutella.