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10 Novembre 2025 11:29

Il premio per il migliore tiramisù del mondo lo vince il Giappone, Italia al secondo posto

Secondo la Fipgc (Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria), il miglior tiramisù al mondo è giapponese: Aya Okada vince con un dolce a forma di pianoforte. Italia seconda con Milena Russo, terzo il Marocco con Simon Loutid. Primato nazionale invece per quanto riguarda la Miglior pralina. Alla Cina il campionato mondiale della pasticceria.

A cura di Enrico Esente
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Foto da Instagram – internationalfederation_pastry

Se pensi al Giappone, ti vengono in mente cose come la tecnologia, il sushi, il ramen o città che si riversano tra immensa spiritualità e modernità. Qui però, tra templi zen e grattacieli, è successa una cosa (a livello gastronomico) forse inaspettata: il miglior tiramisù del mondo è giapponese. Ebbene forse, da italiani e inventori di questo celebre dessert, ci aspettavamo il primato che invece è andato agli amici nipponici. A vincere la medaglia d'oro è stata la pasticciera Aya Okada, premiata campionessa mondiale del World Trophy of Professional Tiramisù 2025. Questa competizione è esclusivamente dedicata al dolce italiano per eccellenza, organizzata e ideata dalla Fipgc – Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria.

La classifica dei migliori tiramisù al mondo

La giuria è rimasta incantata dai tiramisù proposti da Aya Okada. I partecipanti erano in gara e, per sorprendere i giudici, dovevano proporre un tiramisù tradizionale e uno più innovativo. Quello creativo infatti, secondo gli esperti, era una vera e propria sinfonia di gusto, dove la classica crema al mascarpone era contenuta in un piccolo pianoforte di cioccolato, decorato con ciliegie al maraschino e amarene: estetica, tecnica e gusto unite alla perfezione.

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Foto da Instagram – internationalfederation_pastry

Al secondo posto, con il suo "Amormisù", si è classificata la nostra Milena Russo, che per questa categoria ha consegnato all'Italia la medaglia d'argento. Originaria di Capo d'Orlando (Messina), la pasticciera italiana ha sorpreso la giuria con la sua creazione che è un mix raffinato di rosa bulgara, lamponi, pepe rosa e caffè, accompagnati da savoiardi al rosmarino e limone.

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Foto da Instagram – internationalfederation_pastry

Al terzo posto si è classificato il Marocco con il pasticciere Simon Loutid con il suo tiramisù "Nostalgia di un bambino". Una dedica alla sua Africa con un dolce che si presenta come un fiore di bissap che evoca profumi intensi di vaniglia e ibisco. 

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Foto da Instagram – internationalfederation_pastry

Il tiramisù è un dolce universale

Ci sono due tipi di italiani che hanno "reagito" a questa notizia: quelli feriti nell'orgoglio, e quelli che invece hanno compreso l'universalità della cucina italiana. Quest'ultima è sempre in evoluzione, viaggia e si reinventa alla perfezione. Il Giappone ha semplicemente fatto quello che fa meglio: prendere qualcosa di iconico, studiarlo con rispetto e precisione millimetrica e trasformarla in un'arte. Questo è tutto ciò che ha fatto Aya Okada, classe 1996, originaria di Ishikawa, che è diventata la nuova campionessa mondiale del tiramisù. 

"Il tiramisù rappresenta l’essenza dell’Italia e si conferma un linguaggio universale, capace di mettere in dialogo culture e maestri pasticceri da ogni parte del mondo", ha commentato Matteo Cutolo, presidente della Fipgc, presente alla degustazione. A decretare la vittoria è stata una giuria internazionale di alto profilo, guidata da Marco Paolo Molinari e composta da esperti come Ciro Chiummo, Francesca Speranza, Nabil Barina e Taizo Shibano, che hanno valutato i dolci in base a tecnica, equilibrio degli ingredienti e capacità innovativa.

L'Italia vince nella categoria Miglior pralina, la Cina conquista il campionato mondiale

Il secondo posto nella categoria del miglior tiramisù non ha però "accontentato" gli italiani. Infatti, nell'ambito della stessa competizione organizzata dalla Fipgc, i nostri pasticcieri hanno ottenuto il primato nel premio Miglior pralina. Dei maestri Nicolas Vella, Marco Andronico e Fabio Cascio le praline vincenti, ispirate ai frutti del bosco come funghi e ghiande che racchiudono ingredienti come lamponi, quinoa, nocciole, mandorle e caffè.

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Foto da Instagram – internationalfederation_pastry

La Cina, invece, ha ottenuto il primato assoluto vincendo il campionato mondiale di pasticceria. In gara c'erano undici nazioni supervisionate dal maestro Iginio Massari. Ogni squadra, formata da tre pasticceri e un team manager, ha avuto circa sette ore e mezza per realizzare sculture in cioccolato e zucchero, praline, una torta moderna e una monoporzione di gelato che rappresentasse "le bellezze della propria nazione". Il Paese del Dragone ha quindi conquistato il primato con una scultura di cioccolato che raffigurava il celebre film animato della DreamWorks "Kung Fu Panda". Secondo posto per il Marocco, terzo per l'Argentina. 

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