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30 Settembre 2025 16:38

Il Portogallo vince il Campionato del mondo di cous cous con un piatto che sfida le convenzioni

Il Portogallo conquista il Campionato del mondo di cous cous con un piatto innovativo: un cous cous arricchito da pollo, vino di Porto e salsa Cabidela. Lo chef Tiago Ferreira Silva vince il prestigioso titolo a San Vito Lo Capo, superando finalisti di prestigio come Italia e Tunisia, in una competizione che celebra l'incontro tra le tradizioni gastronomiche mediterranee e l'innovazione culinaria.

A cura di Francesca Fiore
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Un cous cous con pollo, vino di Porto e salsa "Cabidela" è questa la ricetta che ha permesso al Portogallo, rappresentato dallo chef Tiago Ferreira Silva, di trionfare al Campionato del mondo di cous cous. Il Bia Cous Cous World Championship – nome ufficiale della competizione – che si è svolto a San Vito Lo Capo (Trapani) dal 19 al 28 settembre. Questo evento, che è stato il cuore pulsante del Cous Cous Fest, ha visto sfidarsi cuochi provenienti da 8 Paesi: Filippine, Italia, Marocco, Perù, Portogallo, Spagna, Tunisia e anche una rappresentanza di Medici Senza Frontiere. Dopo una serie di sfide entusiasmanti, Tiago Ferreira Silva si è imposto come vincitore, superando nella finale altri due finalisti di rilievo: Italia e Tunisia.

La ricetta vincente

La proposta culinaria portoghese, che ha convinto la giuria internazionale, è stata una rivisitazione del cous cous tradizionale "contaminato" da elementi tipici portoghesi come il pollo, il vino di Porto e la salsa "Cabidela". La salsa "Cabidela" è uno dei piatti più particolari e tradizionali della cucina portoghese, apprezzata per il suo sapore intenso e la sua consistenza unica. Si tratta di una salsa a base di sangue di pollo o coniglio, che la rende densa, ricca e dal colore scuro, con un gusto deciso che può sembrare insolito per chi non è abituato ad utilizzare il sangue come ingrediente.

L’elemento distintivo del piatto vincente, però, non è stato solo il suo sapore, ma anche la filosofia che lo accompagna. Come ha spiegato lo chef, questa ricetta riflette i principi di sostenibilità e rispetto per l'ambiente, un tema centrale del festival. Il piatto valorizza l'uso integrale del pollo, riducendo lo spreco alimentare, e incorpora ingredienti che celebrano la cucina mediterranea, simbolo di contaminazione positiva tra diverse tradizioni culinarie.

Un piatto che racconta una storia

Tiago Ferreira Silva, executive chef di Immerso Hotel ed Emme Restaurante, entrambi situati ad Ericeira, un pittoresco villaggio di pescatori vicino Lisbona, ha saputo unire la tradizione portoghese con la contemporaneità, creando un piatto che racconta una storia di incontro e contaminazione tra le culture mediterranee. La sua proposta non solo ha esaltato i sapori tipici del Portogallo, ma ha anche sottolineato l’importanza di un’alimentazione più consapevole, che mira a rispettare l’ambiente.

In particolare, l'uso del vino di Porto, ingrediente iconico del Portogallo, ha aggiunto una dimensione di raffinatezza e profondità al piatto. Il cous cous, preparato alla perfezione, ha fornito una base morbida e saporita che si è ben abbinata con il pollo cotto in una salsa ricca, unendo dolcezza, acidità e spezie in un perfetto equilibrio.

La vittoria di Tiago Ferreira Silva non è solo un successo personale, ma rappresenta anche un riconoscimento internazionale per la cucina portoghese, che, pur essendo meno conosciuta a livello globale rispetto ad altre tradizioni mediterranee, ha dimostrato la sua grande versatilità e ricchezza. Il trionfo al Bia Cous Cous World Championship mette il Portogallo sotto i riflettori gastronomici, accrescendo la visibilità di piatti che spaziano dal pesce all'uso sapiente delle spezie, fino a innovazioni come quella proposta da Silva.

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Il festival e l'incontro di culture culinarie

Il Cous Cous Fest, giunto alla sua edizione annuale, non è solo un evento culinario, ma una vera e propria celebrazione delle tradizioni gastronomiche mediterranee, che si incrociano in un dialogo di sostenibilità e innovazione. Organizzato dall’agenzia Feedback e dal Comune di San Vito Lo Capo, con il sostegno della Regione Siciliana, il festival ha messo in luce il valore dell’incontro tra diverse culture culinarie. Questo scambio reciproco di idee e ingredienti si riflette perfettamente nel piatto vincente del Portogallo, che, con il suo connubio di sapori e principi, ha incantato le giurie e gli appassionati di cucina.

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Quello che i piatti non dicono
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