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3 Ottobre 2025 13:00

Il mollusco più grande del mondo: cos’è il geoduck

Probabilmente non hai mai sentito parlare del geoduck, ma una volta scoperto non te lo scordi facilmente: è un mollusco gigante, dotato di proboscide e che può superare i 160 anni di età.

A cura di Martina De Angelis
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Leggendo il suo nome e vedendo il suo aspetto potresti pensare di essere davanti a un mostro marino leggendario al pari del kraken, invece è un mollusco assolutamente reale e persino commestibile. È il geoduck – che si pronuncia guui-dak perché è un nome che proviene dai nativi americani Nisqually dello Stato di Washington – un gigantesco mollusco che rientra a pieno diritto tra gli animali più strani al mondo. E anche tra quelli più longevi: questa enorme vongola dotata di proboscide è gigante capace di vivere anche più di 150 anni (l'esemplare detentore del record pare avesse superato 168 primavere), anche perché riesce a nascondersi così a fondo sotto la sabbia che pescarlo è difficilissimo.

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Tipico della costa del Canada e del Nord America, questo mollusco è commestibile e  anche piuttosto prelibato, tanto che spesso viene gustato crudo per esempio nel sushi o nel sashimi. L’unico problema? Essendo molto raro e molto difficile da estrarre dai fondali, è decisamente molto costoso: il suo prezzo può anche superare gli 80 euro al chilo. Ecco tutto quello che devi sapere sulle caratteristiche e gli utilizzi del geoduck.

Che cos'è il geoduck: habitat e caratteristiche

Il geoduck, il cui nome scientifico è Panopea generosa, è un particolarissimo mollusco gigante che, proprio per il suo aspetto a dir poco singolare, è noto volgarmente anche come “vongola con la proboscide”. Basta guardare un’immagine per capire il perché di questo soprannome: il mollusco bivalve è caratterizzato da una protuberanza del tutto simile a una proboscide ed è proprio questa a permettergli di rimanere saldo sul fondale sabbioso senza il bisogno di spostarsi. Non a caso il nome geoduck, nella lingua dei nativi americani, vuol dire proprio “colui che scava in profondità”.

Le particolarità di questo mollusco gigante non finiscono qui. Il geoduck è noto per le sue dimensioni importanti: già la conchiglia può arrivare a misurare fino a 40 cm, ma se si somma anche la protuberanza-proboscide il mollusco può raggiungere il metro di lunghezza e il chilo di peso; sono stati trovati alcuni esemplari particolarmente vecchi dalle misure record di ben sette metri di lunghezza complessiva e di oltre cinque chili di peso. Un’altra caratteristica del geoduck, infatti, è proprio la longevità: il mollusco è uno degli animali più longevi al mondo, supera con facilità i 100 anni di età, con l'esemplare più vecchio mai rinvenuto (sulle coste del Canada) capace di sfiorare i 170 anni.

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Non è una gran sorpresa, se consideri il suo stile di vita. Il geoduck ama le coste del Canada, dell’Alaska e del Nord degli Stati Uniti, predilige la sabbia argillosa e si sistema di solito tra i 20 centimetri e i 3 metri nel sottosuolo (a seconda della sua grandezza), in modo che possa estrarre facilmente la proboscide dal terreno. Il mollusco, infatti, non ama gli spostamenti e può passare anche tutta la vita nel punto in cui è nato, cibandosi sfruttando la proboscide aspirante in grado di risucchiare eventuali microrganismi planctonici convogliati poi verso le branchie, dove sono filtrati e digeriti.

Considerate tutte queste caratteristiche, capirai che catturare il geoduck non è un’impresa facile. Chi ne va in cerca è praticamente costretto a scavare a mani nude o con l’ausilio di una pala, alcuni usano anche una pompa a getto d’acqua per smuovere la sabbia rendendo più semplice il raggiungimento del mitile. Inoltre la pesca del geoduck è fortemente regolamentata per preservare la specie, al punto da essere prevista una quota massima annuale di cattura, per di più distante dai periodi riproduttivi e solamente di esemplari che soddisfano un determinato standard di dimensioni, non eccessive.

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Sempre in ottica conservativa, da una cinquantina di anni sono nati allevamenti appositi dove vengono, praticamente, "coltivati": lasciati crescere nella sabbia per vari anni prima di essere raccolti. Tutto questo rende il geoduck un prodotto decisamente fuori dal comune, molto raro da trovare in vendita e anche molto costoso: il prezzo può superare gli 80 euro al chilo e il mercato legato al commercio del mollusco gigante (prevalentemente concentrato in Oriente) si aggira sugli ottanta milioni di dollari l'anno.

Come si mangia il geoduck

Alla luce di tutto quello che ti abbiamo raccontato, capirai che il geoduck non è una materia prima semplice da trovare sul mercato, forse proprio per questo, è considerato un ingrediente particolarmente pregiato. Oltre alle notevoli dimensioni, quello che rende il mollusco un prodotto prelibato sono le sue caratteristiche organolettiche: il sapore è dolce ma fortemente marino, la consistenza croccante, soprattutto quella del sifone, mentre il resto risulta più morbido e fibroso. Proprio per questo in Oriente, dove è più facile trovarlo in tavola, è un ingrediente super richiesto, soprattutto in Cina, Giappone e Hong Kong, dove generalmente viene proposto crudo, in sushi, sashimi, carpacci, ceviche o in insalata.

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Meno diffuso il geoduck cotto, che comunque si trova in alcune ricette: di solito la proboscide viene cotta velocemente per non rovinarne consistenza e sapore, quindi si trova fritta oppure saltata in padella o nel wok ma sempre dopo essere stato battuta in precedenza, così da rendere la carne più tenera. Per quanto riguarda il corpo, dalla consistenza più morbida e dal sapore più intenso, di solito viene grigliato e poi proposto sotto forma di spiedini, oppure viene aggiunto come ingrediente nelle zuppe a base di prodotti di mare.

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